Non di nuovo, penso.
Non ora, ribadisco.
Mi accartoccio su me stessa, ansante. Mi cingo con le braccia il collo, accarezzo le scapole sporgenti, la linea dei fianchi e infine le vertebre in rilievo.
Lacrime come macigni sfiorano leggere le mie guance. La testa scoppia, sempre la solita voce. Sempre quella. Mi chiedo, tra i singhiozzi, se anche loro lo sentono.
Il peso della vita.
Eccola. O eccomi. La guardo con sospetto, rivolgendomi lo stesso sguardo strafottente finalmente riesco a riconoscere il mio volto.
Capelli di oramai colore indefinito, occhi rossi e lividi, guance da bambina. Mi guardo... sono bella. Mi piaccio. Con il mio metro e cinquanta, la pelle olivastra e sopracciglia terribilmente folte.
Sono sempre io, anche dopo una crisi l'autostima non cala mai.
Dio... l'aria del mattino, con quel profumo che sa di rugiada e scazzo. L'aria fredda mi investe ridandomi nuova vita.
Mi schiaffeggio. Hey. Desirèe. Se non lo cambi tu il mondo chi lo farà?
Che mi succede? Perché quel pianto? Perché lo schifo per la vita?
Si l'adolescenza non è abbastanza per tutto ciò. Mio padre è morto quando avevo tre anni, overdose. Sono passata da una comunità all'altra, periodo difficile, ora ho una famiglia stupenda, sono in affidamento.
Già. Anfibi neri. Capelli colorati. Mi faccio le canne. Passato difficile.
Mi manca solo l'ossessione compulsava per i gatti e poi potrebbero scrivere un'insulsa commedia spagnola su di me, penso mentre accarezzo il gatto.
Ho sempre cercato di superare questo disagio interiore che mi attanaglia, che stringe, soffoca, ma ritorna. Sento ancora gli schiaffi e gli urli e...e mi dico guardando il cielo grigio che se Dio esiste è proprio un gran figlio di troia.
Apro il porta tabacco, riempio la mia fidata cartina e la fumo come se fosse il mio ultimo giorno di vita.
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Through my word
Short StoryQuando hai sedici anni e la vita non può che sembrarti un noioso pendolo tra noia e dolore ci sono due strade: O su le mani o su le maniche. Mi chiamo Desirèe, sono un'adolescente. Lo dimosrano i miei capelli blu e i miei anfibi sporchi. Sono un'ado...