Baby on board - Una sorpresa inaspettata

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  Nel preciso momento in cui il dottore afferma: "Congratulazione signorina, è incinta" lì senti che tutto il tuo mondo sta per cambiare: in un solo, minuscolo, momento.

Rachel accarezzava il suo pancione affacciata alla finestra, mentre guardava teneramente il marito tornare a casa da lavoro con una piccola coppa di gelato fra le mani: quell'istante la riportò indietro nel tempo.

" Al teatro St. James, dopo tantissimi anni, ritorna in scena il musical Funny Girl, diretto da Rupert Campion e Rachel Berry" proclamava a gran voce l'altoparlante in tutta la città.

Rachel faceva tutti i giorni le prove: era inarrestabile, anche se negli ultimi giorni era sempre stanca, aveva nausee e talvolta era sensibile agli odori, ma nulla le aveva fatto pensare di poter essere incinta dato che, i sintomi che manifestava, li addossava allo stress.

Era il suo grande debutto a Broadway: tutto doveva essere perfetto, ma durante il giorno delle prove generali sentì mancare la terra sotto i piedi e svenne; preoccupati, i colleghi la portarono subito in ospedale.

Tutti i risultati erano nella normale tranne uno: il Beta HCG risultava elevato, un dato che era indice di gravidanza.

«Signorina lei è al terzo mese di gravidanza; il suo corpo si è ribellato perché negli ultimi giorni è stato sottoposto ad una quantità di stress eccessiva e non ha avuto un'adeguata cura,non per una donna nelle sue condizioni» affermò il dottore professionalmente in modo duro; il suo tono cambiò subito non appena vide lo stupore stamparsi sul volto di Rachel.
«Io... Io sono incinta!» disse poco convinta più a se stessa che al dottore.
«Sono la protagonista del musical che debutterà domani a Broadway e non posso rinunciare, non quando sono così vicina a raggiungere il mio sogno» quasi piagnucolando rispose.
«Non ho affatto detto questo, ma dovrà ridurre gli impegni, dovrà prendersi cura del suo bambino. Prenda questi integratori per qualche settimana».

Rachel era sconvolta, non sapeva cosa fare, amava Finn più della sua vita e voleva creare una famiglia con lui ma... tutto era avvenuto troppo in fretta,mandandola nel panico.

Era assalita da mille paure; per fortuna, bastò la conversazione con Quinn per calmarla e aiutarla a superare quel momento di shock.

«Oh mio Dio Rachel! Auguri!» esclamò gioiosa non appena seppe la notizia; tuttavia, sentendo il turbamento dell'amica cercò di starle vicino.
«Io ero molto piccola quando rimasi incinta, ma posso assicurarti che è stata l'esperienza più bella della mia vita. E quando l'ho tenuta fra le braccia per la prima volta mi sentivo la donna più fortunata del mondo. La mia storia con Puck non era fra le più romantiche ma lui era l'amore della mia vita, anche se all'epoca non lo sapevo. Devi dirlo a Finn e condividere con lui questa bellissima notizia» .

Quella sera era nervosa ma felice allo stesso tempo, era arrivato il momento.

«Devo dirti una cosa, ma devi promettermi che non darai di matto» disse Rachel facendolo spaventare; lui confermò comunque con un cenno del capo.
«Non è facile... Non so come dirtelo... Sono incinta» ammise alla fine, tenendo gli occhi bassi e giocando nervosamente con le mani.

Ci fu un momento di silenzio che sembrò durare un'eternità, fin quando l'atmosfera tesa che si era creata venne smorzata dall'urlo di felicità di Finn.
Poco dopo che smise di saltare per casa poggiò delicatamente una mano sulla sua pancia e la baciò dolcemente.

Finn stava vivendo bene la gravidanza: era l'uomo più felice del mondo ma spesse vote si intristiva pensando al padre, portando con sè un senso di panico e spaesatezza che lo buttavano nel terrore. Non era stato facile crescere senza padre e quando poi stava per diventarlo lui non poteva che avere paura di non esserne all'altezza.

Era troppo preso dai "periodi particolari" che Rachel stava affrontando per preoccuparsene troppo a lungo. Come ogni donna incinta, anche lei aveva i suoi sbalzi d'umore: un momento era felice, l'attimo dopo piangeva, un momento voleva mangiare un determinato piatto mentre il successivo le faceva schifo.

Rachel aveva un carattere particolare, non facile da capire, che la gravidanza aveva solo amplificato. Solo un uomo come Finn sapeva come trattarla, coccolarla e prendersene cura.


Spazio d'autrice:
Ciao gleeks, un'altra storia Finchel, stavolta sono alle prese con unbebè *_*
Ammetto di voler vedere cosa sarebbe successo, questa è una breve OS e dovevo scrivere entro un tot di caratteri altrimenti sarebbe stata più lunga, ci sarebbe statpo molto di cui parlare, ma... ma così non penso sia andato proprio male no? ;)
Per questa storia sono davvero tante le persone da ringraziare: voglio e devo ringraziare prima di tutto mia cugina Vivana per essere stata la prima a leggerla e a darmi i consigli di cui la storia necessitava, poi ringrazio mia sorella per avermi dato tantissime idee, senza di lei la storia non sarebbe nata perchè...beh, solo parlando di altro mi fa venire idee pazzesche che io poi non posso non mettere su carta. Il mio ringraziamento infine andrà a voi che spero vi prendiate del tempo per leggerla e se volte fatemi sapere che ne pensate, ci tengo molto.... <3

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