Una giornata per noi

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...il suo sguardo era rivolto verso di me, le sue guance erano tinte di rosso i suoi occhi erano lucidi, luccicavano come una stella, mi disse: <<Sai ieri era il mio complean...>>singhiozzò non riuscì a finire la frase evidentemente aveva un nodo alla gola, le appoggiai una mano sulla spalla avvicinandomi le dissi cercando di essere il più confortevole possibile: <<Ehy va tutto bene, dimmi tutto sfogati.>>
Jennifer si asciugò le lacrime con il palmo della mano e prese un po' di coraggio: <<Volevo dire che ieri era il mio compleanno e i miei hanno rovinato tutto come al solito...e io devo fingere che sia tutto bello per non peggiorare la situazione, bello ma triste...>>
Ero un po' stupito non me lo aspettavo ero un po' sbiancato a quella vista, presi alcuni secondi per riprendermi da tutto ciò l' abbracciai e le sussurrai nell' orecchio: <<Che ne dici di festeggiare adesso così bene da mandare a fanculo ieri?>> i suoi occhi si accesero, sembrava che fossi riuscito a cambiare qualcosa mi parlò con una voce ricolma di speranza: <<Davvero?! Grazie credo che incontrarti sia stato il regalo più bello>> gli scese un altra lacrima finta da una della sue guance. Io nel frattempo ero completamente rosso come un peperone che imbarazzo se ci ripenso.
Uscimmo dal giardino mano nella mano, camminammo tra i corridoi furtivamente in cerca del bar quando...<<Buh!!>>.
Mio fratello spuntò da dietro urlandoci nelle orecchie noi come risposta saltammo dallo spavento.
<<Shown ma sei scemo? Ci hai fatto prendere un colpo!!>> lo rimproverai.
<<Calmo fratellino, volevo solo metterti con i piedi per terra visto che stai uscendo con la bella ragazza dell' altra parte dell' albergo>>.
Lo guardai con tono seccato e me ne andai non capivo perché, ma la vista di Shown non fece molto colpo su Jennifer, certo il sobbalzo per lo spavento c'era stato ma poi non disse nulla, non si presentò neanche a Shown....bha.....
Arrivammo nella mia stanza...ehm si cavolo era il caos più totale (dovevamo partire tra due giorni quell' idiota di mio fratello aveva davvero fatto quel casino?) chiesi scusa a Jennifer per il disordine e misi a posto un po' di cose.
<<Allora ora prendo il mio tablet e vediamo di creare la festa di compleanno migliore di sempre per la signorina Jennifer >> guardai un po' sul computer e vidi i negozi che potevano esserci utili poi vidi qualcosa da mangiare per dopo. Avevo programmato di stare tutto il giorno con lei,Andammo in giro per Parigi sembrava un sogno,uno di quello che fai ad occhi aperti sulla persona che ti piace immaginando che tutto sia perfetto,fu così tutto il giorno come se fossi in un bellissimo sogno che nel mezzo era infinito ma che sul termine sembrava un istante.
Prese tutte le cose non restavano che gli invitati affittammo una camera d albergo con la carta di credito dei suoi genitori (io volevo usare la mia ma lei insistette,al giorno d'oggi non si può neanche fare il gentleman)ma il problema restava,chi potevamo mai invitare in un altro stato?fu lì che mi si accese la lampadina andai da mio fratello Shown e lui porto tutti i suoi nuovi amici fatti in una settimana in un altro paese (come facesse lo sa solo lui) per fortuna li sapeva classificare, venne solo gente per bene .
La festa era incominciata tutti si stavano divertendo alcuni amici invitati erano anche Italiani turisti come noi che affittavano l albergo,
Tutto era perfetto Jennifer si stava divertendo un mondo ballavano tutti,improvvisamente mi chiese di ballare con lei<<mi concede questo ballo mio salvatore?>>dicendomelo con un sorriso indescrivibile,semplicemente mi fece impazzire,ballammo e ballammo fino a che la musica s' interruppe e le luci si spensero di colpo...
<<e allora madame e mesier ci siamo divertiti fino ad adesso ma ora che ne dite di un po' di romanticismo?>>era Shown che indicandomi pretese che io e Jennifer ballassimo un lento,io e lei ci guardammo e cacciammo un sorriso da stupidi era così che volevo andasse,eravamo due pazzi ma lo eravamo insieme,e non c'era sensazione più bella. Finito il lento Jennifer mi prese e mi portò fuori in balcone per stare un po' appartati dove lì...
(P.S. Dell autore: Serena ho fatto un piccolo Ester egg dedicato a te vediamo se indovini quale)

Un bacio all'improvviso Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora