Capitolo 7

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Irina's POV

Quando mi svegliai, Gabriel non c'era. Pensai che forse mi ero sognata tutto. Assorta in questi pensieri, mi diressi in cucina a prendere del latte e trovai un post-it con scritto:
Sono al lavoro e tornerò verso le sei di sera. Alle nove vado a una festa, se ti va di venirci ti ho lasciato un pò di soldi sul tavolo per comprare un vestito di alta classe. Chiama una domestica.

Ci pensai e decisi di andarci, non avevo niente di meglio da fare. Bevvi una tazza di latte e afferrai i soldi. Chiamai i tre dell'Ave Maria e gli dissi di venire  a casa. Intanto mi lavaii, infilai un semplice vestito nero che arrivava a metà coscia e mi truccai.

Eccoli che salgono le scale rumorosamente.

"Hey Irina!", irruppero tutti e tre dentro l'appartamento.

"Ragazzi, oggi non staremo qui, devo anche chiamare la domestica!", gli dissi di aspettarmi mentre facevo la chiamata. Li vidi già al frigorifero: ma è possibile che abbiano sempre fame?!

La domestica sarebbe arrivata tra dieci minuti e sfruttai quel tempo per parlargli di quello che avremmo fatto oggi.

"Oggi andiamo a comprare un vestito per me, stasera vado ad una festa con Gabriel" li informai.

"E c'è tanto cibo?" chiese incuriosito Mais seguito dall'annuire degli altri due in attesa della mia risposta.

"No, non ci siamo capiti. Io -sottolineai- vado alla festa con Gabriel, voi no" dissi secca ma divertita dalle loro reazioni. Mais diventò deluso e triste, Ben mi supplicava di portarli e Jay invece continuò a mangiare.

"Ti prego Irina!" fece Ben col labbruccio.

"È una festa di alta classe." sapevo che queste parole li avrebbero colpiti. "Ah, allora non importa!" dissero fingendo di essere dispiaciuti. Lo sapevano già che non erano in grado di comportarsi da persone per bene, figuriamoci ad una festa di snob. Il campanello suonò e la domestica entrò. "Chi sta in casa?" chiese Ben. "Io no" urlò all'istante Jay. "Neanche io" rispose subito Ben. "Rimani tu Mais" dissi guardandolo dispiaciuta. "Uffa ragazzi! Non è valido, non sapevo neanche di che parlavate!" si lamentò. Lo salutammo e uscimmo.

Entrammo in un negozio dall'insegna sofisticata. I vestiti erano tanto stupendi quanto costosi.  Pure Gabriel mi aveva lasciato una grande somma di dollari. Iniziai a provare un vestito bianco senza spalline e arrivava ai ginocchi, stretto alla vita e da lì in sotto fatto di pizzo. Quando uscì dal camerino, Ben mi disse incantato: "Sei da mozzafiato" e Jay fischiò.

"Non ne sono convinta, credo che un vestito lungo sia più adatto" dissi dubbiosa guardandomi allo specchio. Ben iniziò a puntare un bellissimo vestito rosso lungo e me lo portò subito per provarlo.

"Per me non cambia, tanto Gabriel ti sbava anche se ti metti un sacco della spazzatura" rise Jay.

"La smetti!? Non sei simpatico, sai? Non gli piaccio. Ha paura di sdraiarsi vicino a me!" urlai dal camerino mentre indossavo il vestito. Aveva uno strascico non molto lungo, senza spalline ed era molto stretto sulla vita e sul lato B. Uscii e questa volta Ben e Jay rimasero a bocca aperta. "La cattiva ragazza che indossa un abito da sera! Dovremmo ricordare questo momento memorabile per sempre!" disse Jay sorridendo. "La ragazza cattiva si sente strana in questo abito" ribattei. "Si ma stai benissimo" mi disse Ben, lui era sempre gentile. "Sai Jay, dovresti imparare qualcosa da Ben, non ti ho mai sentito farmi un complimento!" gli dissi fingendomi offesa. "Sì, certo, dai fai presto, scegli un paio di trampoli e cose sbrilluccicose." rise sommessamente. "Irina, che ne dici di mettere queste?" Ben mi mostrò un paio di tacchi bianchi a punta chiusa e una collana con diamantini con orecchini abbinati. "Sì, vanno benissimo" saltai contenta. "Hai veramente intenzione di comprare tutte queste cose?" mi chiese sorpreso Jay con tono basso. "Chi ha mai detto comprare?!" dissi con un sorrisetto. "Ah ok, per fortuna. Adesso sì che ti riconosco!" mi disse Jay, Ben invece sembrava contrario ma non disse niente, mi conosceva. Entrai in camerino con tutto e prendendo un vestito a caso. Controllai che non ci fossero telecamere e poi infilai tutto nella borsa gigante che mi ero portata. Uscii con il vestito che avevo preso a caso e recitai con Jay.

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