1-Retro in Praeteritum

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"Quindi Harry" iniziò a parlare Hermione "Sei proprio sicuro di non sapere niente riguardo a questo incantesimo?"
"No Herm. Non so niente" rispose secco
"Miseriaccia Hermione, stai sempre a parlare di quell'incantesimo, dovresti parlare di altro!" Si intromise Ron
"Esatto, per Godric Hermione é la centesima volta in una settimana che me lo chiedi! Non so cosa è quell'incantesimo! Hai chiesto a chiunque. Corvonero, Tassorosso, Grifondoro e persino ai Serpeverde che in tutta risposta ti hanno riso in faccia! Poi hai anche provato a chiedere ai professori, nemmeno Silente lo sa!" Disse Harry sedendosi su una poltrona.
"Infatti é per questo che voglio scoprirlo!"
"Mh lascia stare gli incantesimi sconosciuti e piuttosto pensa a finirci i compiti" disse Ron finendo di mangiare una cioccorana.
"Voglio solo saperne di più.." replicò la ragazza leggendo ancora una volta il nome di quell'incantesimo.
"Veramente Hermione, Ron ha ragione, dovresti smetterla di pensare a quell'incantesimo"  Ron a quelle parole sorrise e esclamò in maniera altezzosa "Vedi? Io ho sempre ragione!"
Harry si affrettò a farlo tornare con i piedi per terra "Ora non esagerare, mangia quella cioccorana e stai zitto"
"Uffa, non si può neanche chiedere qualcosa a voi due, ora fateveli da soli i compiti" sbuffò la ragazza recuperando il libro di incantesimi ed uscendo dalla sala comune Grifondoro.
Dall'altra parte della scuola, nel dormitorio di Serpeverde
Draco Malfoy cercava invano di staccarsi dal braccio quella piovra, meglio nota come Pansy Parkinson.
"Pansy o te ne vai,o giuro che ti chiudo nel dormitorio dei Grifonpollo,o peggio, nella stanza della Mezzosangue"
"Eddai Draco,ti devi rilassare!"esclamò la ragazza cominciando a girare attorno al biondo.
"Pansy,cara dolce e ingenua Pansy,o esci subito o ti schianto la testa contro il muro!"esclamò esausto il ragazzo.
La ragazza, delusa e rassegnata uscì dalla stanza. Il biondo,rimasto ormai solo,decise di andare in Sala Grande per la cena in anticipo e approffitarne  per prendere un pò in giro i Grifondoro. Quello sì che lo rilassava.
Arrivò di fronte alle porte della Sala Grande e mentre entrava si scontrò bruscamente con la Mezzosangue in persona, che in quel momento era sommersa dai suoi pensieri.
"Mezzosangue guarda dove vai,mi sporchi i vestiti"
"Sai Malfoy,stavo per chiederti scusa ma ci ho ripensato data la tua arroganza"
"Oh allora ti credi forte?"
"Nah, mi credo solo più intelligente di te"
"Sei solo una Mezzosangue incapace di rispettare i tuoi superiori"sputò con rabbia il biondo.
"Se tu ti credi superiore a me allora hai dei seri problemi mentali"
"Prego?!"esclamò indignato il ragazzo.
"Hai sentito benissimo, hai dei seri problemi mentali"ghignò la ragazza. Ghigno che sparì subito dopo,quando il ragazzo la spinse violentemente contro il muro fino a farle sbattere la testa.
Il libro di Hermione cadde a terra, sul piede del ragazzo e lui ghignando lo raccolse.
"Oh guarda guarda, cosa é questo? Il tuo diario segreto dove scrivi tutto il tuo amore per Lenticchia?" rise
"Brutto Mangiamorte che non sei altro!"
"Avanti Granger,cosa vuoi farmi eh? Mi picchierai con un libro? O mi sconfiggerai con la forza della saggezza?" Ghignò sfogliando velocemente il libro di Hermione, di cui lei si riappropriò subito.
In quel momento le venne in mente l'incantesimo che l'aveva incuriosita per un'intera settimana.
" _RETRO IN PRAETERITUM_"pronunciò l'incantesimo di cui però, non conosceva le conseguenze. Una nube azzurra avvolse i due ragazzi sotto lo sguardo stupito degli altri alunni e professori,intenti a guardare la scena spaventati. In men che non si dica entrambi si ritrovarono risucchiati e poi riscaraventati a terra proprio nel luogo in cui avevano litigato. Solo che però, il luogo,non conteneva più gli studenti e i professori,solo fiamme accese e un'aria molto,molto,più antica.

"Malfoy, dove sono tutti?"chiese spaesata la ragazza mentre,alzandosi,si ripuliva i vestiti sporchi di polvere.
"Mezzosangue ti sembro per caso un indovino?Non lo so dove sono andati"rispose freddamente il ragazzo. Lei alzò gli occhi al cielo e raccolse da terra un'edizione della gazzetta del profeta. Lesse e rimase a guardare il giornale stupita.
"Che c'è mezzosangue?Hai scoperto dove siamo?"la riscosse Malfoy.
"Non dove, quando."
Il ragazzo le strappò il giornale dalle mani. Lesse la data e lo buttò a terrà. Si prese il viso fra le mani mentre la ragazza si inchinò per riprendere il giornale e se lo mise nella tasca della divisa.
"Come faremo adesso?" Si domandò la ragazza.
"Hai dei galeoni?"domandò, stavolta rivolta al Serpeverde.
"Si,tanti,tu?"
"Abbastanza"mentì,la verità è che non aveva con se nemmeno un galeone.
"Bene,cercherò un modo per ritornare,ma non collaboreremo insieme. So come cavarmela anche da solo" e detto questo uscì dalla scuola.La Grifondoro rimase spiazzata da tale discorso.
Uscì anche lei,non trovando però il ragazzo. Era ovvio,doveva aspettarselo da quella serpe di un Malfoy, ma doveva pensare solo a una cosa: doveva assolutamente trovare un modo per tornare indietro.

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