Zoe pov's :

Hai mai la sensazione, che il mondo c'è l'abbia con te?

Bene, perché io si. Quando avevo incontrato i suoi occhi da mostro,, il mondo mi è caduto adosso. La mia mente, era come tornata a quella serata, in cui ero prigioniera di lui, su quel lurido muro.

Appena riaprii gli occhi, mi parve chiro di non essere più in mensa. Ero stata fatta distendere su uno dei lettini, io di sicuro non ci ero arrivata con le mie gambe.

Chi mi aveva portata qui?

La testa pulsava, mi toccai la fronte e mi accorsi di avere un bernoccolo. Ecco scoperto il mistero, del perché il mio cervello non connettesse. Provai ad alzarmi, ma appena misi i piedi fuori dal letto, ricominciò tutto a girare. Mi appoggiai subito al letto, e mi misi seduta. La stanza era vuota, e dell'infermiera nemmeno la traccia. Sospirai di frustrazione, mi seccava rimanere qui. Avrei perso il resto delle lezioni.

Dove erano finite le ragazze? Maggie e Kate...

Loro erano dietro di me, era l'ultima cosa che ricordavo. Presi il cellulare e controllai l'ora. Strabuzzai gli occhi, appena notai che erano le quattro.

Certo che non c'era l'infermiera! Di sicuro non c'era nessuno!

Avevo diversi messaggi e chiamate perse. 2 Messaggi erano di Maggie, 3 da parte di Occhi color cielo, e qualche chiamata persa sempre da lui. Cominciai a leggere i suoi messaggi.

- Da occhi di cielo:

Ehi sono sotto casa tua. Scendi :)

-Da occhi di cielo:

Suono da un po, e non c'è nessuno. Dove sei?

-Da occhi di cielo:

Zoe, dove sei? Comincio a preoccuparmi, ti chiamo e non rispondi. Ti prego richiamami!!!

Dio! Sarà preoccupato a morte. Mi dispiace tanto, cazzo!

Premo il tasto richiama, e al secondo squillo mi risponde.

<<Pronto! Zoe dove sei? Stai bene? Perché non mi hai risposto prima!>> le parole si rincorrevano, e a stento riusci a capire cosa stava dicendo.

<<Ehi, ehi. Tranquillo sto bene. Scusa se non ho risposto prima, ma... non avevo il telefono con me. Sono a scuola>> Non mi andava di raccontargli cosa era successo. Se glielo avrei detto, sarebbe finita male.

<<Sicura di stare bene! Hai la voce strana... Zoe! Lo sai che non devi mentirmi.>>

Cazzo! Come ha fatto a scoprirlo? Mi sono fottuta da sola, forse e meglio smentire?

Sospirai<< Jason...ti spiego meglio dopo. Puoi venire a prendermi?>> chiesi un po esitante.

<<Certo, certo. Dammi cinque minuti>>

[...]

Qualche minuto dopo...

<<Allora... Cosa è successo?>> andò dritto al punto lui.

Merda! Proprio adesso, che tra l'altro stai guidando!

Lo guardai di sfuggita, e mi girai immediatamente verso il finestrino. Di sicuro, avevo il volto pallido, perché le mani stavano tremando e sudando freddo.

Ho paura, ok! Non mi va di parlarne, ho paura della sua reazione.

<<Zoe, se non parli penserò che sia più grave, di quello che è in realtà...>>

Con la coda degli occhi notai che mi fissava, anche se stava guidando.

<<Guarda la strada o ci farai uccidere>> dissi quasi gridando. Per sicurezza mi misi la cintura di sicurezza.

La radura segretaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora