Zoe pov's:

Siamo finiti per arrivare in un ristorantino molto romantico. Dentro è caratterizzato da mura color crema, e diversi tavoli con tovaglie color cremisi, molto eleganti. La cameriera ci fece accomodare in uno dei tavoli del secondo piano, con una vista pazzesca, che dava sulla spiaggia. Da li si vedeva, che il mare era molto mosso a causa del vento tropicale, che stava arrivando.

Jason mi aiutò a prendere il mio posto di fronte a lui, e poi si accomodò anche lui sorridendomi. La cameriera ci portò i menù, e notammo i piatti spizziosi, che tentavano il mio palato. Ma più di tutti, notai che nel menù c'era il mio piatto preferito, le lasagne. Le ordinai senza esitare, e Jason prese una cotoletta farcita di purè e verdure.

Quando la cameriera si congedò, portandosi dietro i nostri menù, Jason mi prese da sopra il tavolo la mano, accarezzandola lentamente.

<<Ti piace questo posto?>>

<<Si, molto>> sorrisi.

<<Ci sono venuto una volta con mia sorella. Abbiamo festeggiato la sua promozione e il suo fidanzamento>> confessò.

<<Non mi hai mai parlato di lei. Come si chiama?>>

<<Elene. Se te lo stai chiedendo, è più grande di me. Ha 25 anni, e presto sposerà il suo fidanzato, Justin>>

<<E come è lei?>> chiesi curiosa, sforgendomi sul tavolo.

<<Lei è una delle poche ragazze che stimo. E' allegra, un tipo molto intraprendente, e soprattutto molto testarda>> disse ridacchiando.

<<Sembra una tipa tosta>> affermai.

<<Lo è>> ammise.

<<Quando si sposa?>>

<<Quest'anno, a giugno>> Il suo sguardo si rabbuiò, e lo notai, anche se cercò di mascherarlo con un altro sorriso.

<<Cosa? Non sei felice per lei? Lui non ti piace?>>

<<No, non è questo. Mha... mi mancherà>>

<<Perchè se ne andrà?>>

<<Si>> la sua risposta, mi faceva intendere che non aveva molto voglia di approfondire l'argomento, così decisi di cambiare binario per salvarlo.

<<Allora, perché mi hai portata qui?>>

<<Bhe, mi sembrava giusto che la mia ragazza, avesse tutto quello che meritava. Soprattutto dopo quello che è succeso, anche se ostina a non dirmi tutti i dettagli>> disse irrigidendo la mascella.

Merda! Stavamo passando da un campo minato all'altro.

<<Jason... ne abbiamo già parlato. Ti ho già detto tutto>> sospirai rassegnata e frustrata.

<<Veramente, più che parlato mi hai aggredito>> lanciandomi un ghigno malizioso.

<<IO! TI HO AGGREDITO!!>>dissi sgranando gli occhi. Le guance mi andavano in fiamme, la rabbia si stava impossessando di me, e il ricordo di prima nella sua macchina, non faceva altro che riportarmi alla mente, la mia bravata.

<<Oh si...>> cominciò ad accarezzarmi la mano lentamente, ma i suoi occhi pieni di desiderio, mi dicevano altro. All'improvviso, sentii qualcosa accarezzarmi la gamba, e sussultai. Scostando la tovaglia, mi resi conto che era la mano curiosa, del mio ragazzo. Lo guardai avvertendolo, che non eravamo soli, e che non mi piacevano queste cose quando eravamo in pubblico.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 23, 2016 ⏰

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