capitolo 5

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Lei: ciaoo
Io: ciaoo
Lei: che fai?
Io: musica te?
Lei: chatto con Sabrina
Io: ok, l'hai mai vista sta Sabrina?
Lei: no, la conosco da poco ma lei solo con un messaggio mi fa sentire speciale

Wow è interessante, sarà il caso di ricordarle che io sono la sua migliore amica? No nel caso che per un istante se ne fosse dimenticata. Faccio l'indifferente

Io:deve essere davvero simpatica
Lei: è simpatica, dolce, bella, é perfetta

Prima che io dica cose che non sarebbe bello sentire, la saluto e esco da whattsapp. Subito dopo mi arriva un messaggio da Samanta

Lei: ciao❤
Io: ciao❤
Lei: domani vuoi venire da me?
Io: ok, a che ora?
Lei: alle 4
Io: va bene allora a domani❤
Lei: a domani, ti voglio bene❤
Io: e io di più❤

Aww solo lei può rendermi cosi felice anche quando sono davvero triste, lei, i suoi occhi, il suo sorriso, il suo modo di rendermi felice, lei, la mia vita. Sono le 9:30 non ho sonno e quindi mi metto ad ascoltare un po di musica finché non mi addormento con le cuffie nelle orecchie. La mattina dopo la solita voce fastidiosa e snervante di mia madre che urla mi sveglia, mi disincastro dal filo delle cuffiette che si è intorcigliato ovunque e mi trascino in bagno per lavarmi e vestirmi, e se non voglio fare tardi, con le cuffie nelle orecchie mi incammino per andare a scuola. Arrivo, vedo Samanta e le mie compagne, le saluto con un abbraccio e andiamo a lezione. Ho scoperto che oggi abbiamo una verifica a sorpresa di inglese, cominciamo bene... Per fortuna le domande erano abbastanza facili, poi mi ha interrogato a geografia e magicamente ho preso 8... Finite le lezioni,come tutti i giorni vado a casa, pranzo, faccio i compiti, e alle 4 vado da Samanta. Arrivo e decidiamo di andare in un altro parco vicino casa sua che é enorme. Con l'autunno e le foglie che cadono il parco è bellissimo, trovammo un albero su un angolo del parco un po sperduto, un salice che si richiudeva a se stesso con le foglie, ci fermammo li e cominciammo a parlare. Parlammo dei tagli, e mentre parlavamo Samanta stava giocando con la cover del telefono e da lì cadde una lametta

Io: che è quella cosa!?
Lei: niente davvero, ti giuro che la tengo qui solo perché non la voglio buttare...ti prego credimi.
Io: ok ma fammi vedere le braccia
Lei: ok

Non aveva segni recenti, solo vecchie ferite cicatrizzate.

Lei: che ti ho detto...
Io: scusa, avrei dovuto crederti ma mi sono preoccupata sai... Ora se vuoi ti faccio vedere anche il mio braccio cosi puoi stare sicura...

Le faccio vedere il braccio e anche sul mio cerano solo ferite cicatrizzate.
Mi abbraccia e mi dice "puoi stare tranquilla che non lo faccio, altrimenti ricomincieresti pure te e se succedesse io non me lo perdonerei mai, po ricominciammo a parlare e fare foto. Da lì decidemmo che quell'albero sarebbe diventato il nostro albero, dove avremmo parlato ogni volta che eravamo in quel parco, dove ci faremo le foto e dove ci metteremo sedute per raccontarci tutto, quello era il nostro albero, il nostro posto felice. Dato che era tardi decidemmo di alzarci e tornare a casa, ma mentre mi alzavo un ramo appuntito mi si incastra nella felpa, lo tiro via ma mentre lo toglievo mi ha aprto una ferita di un taglio fatto poco prima della promessa con Samanta...
Faccio vedere la ferita che si é riaperta a Samanta, il mio braccio sanguinava, la spina dell'alberomi aveva fatto un graffio molto profondo e grande...il mio braccio sanguinava

Lei: che facciamo ora!? Il tuo braccio sanguina non puoi tornare a casa così! E se ci scoprono? E se vedono anche le altre cicatrici?...

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