CAPITOLO 2

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Sempre alle 06:30 sveglia, doccia, colazione, pullman e per le 07:45 sono nel cortile della scuola, non c'è nessuno tranne qualche primino, mi metto in un angolo vicino alla porta dell'entrata e mentre sto per mettere la mano nella giacca per prendere il telefono arriva Luca, già che ci sono gli chiedo il numero e volentieri me lo da.

Dopo di che nessuno dei due sa cosa dire e c'è un silenzio imbarazzante appunto per ciò decido di fargli la solita domanda che si fa a chi è appena arrivato «Come ti trovi?» di conseguenza come succede sempre solita risposta
«Bene, sono tutti simpatici, per adesso e le prof non sono come pensavo.»finita la frase mi accorgo che il cortile è pieno e quel suono stridulo della campanella da partenza alle 5 ore di inferno.

Finite, come sempre, sto con i miei amici nel cortile finché non vedo l'ora -13:10- devo cominciare a correre: il bus dovrebbe già essere arrivato ma è sempre in ritardo quindi calcolo 2 minuti di tempo.
Mentre sto per uscire dal cortile mi passa affianco ancora
con la sua solita moto nera opaca, «vuoi un passaggio anche oggi?» con un sorrisetto malizioso e anche se esito un attimo alla fine accetto e sul suo viso il sorriso non è più malizioso ma contento.
Nel tragitto come ieri mi tengo alla sua vita e normalmente dovrei dire che ho freddo ma in realtà la sua felpa e lui emanano un calore enorme.

Nel tragitto come ieri mi tengo alla sua vita e normalmente dovrei dire che ho freddo ma in realtà la sua felpa e lui emanano un calore enorme

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Appena scendo dalla moto vedo che ho una notifica sul telefono:

Luca Fiore: "Ehy, ti va di uscire oggi? Porta chi vuoi."
Gli rispondo velocemente "Chiedo perché non so se mi permette di uscire visto che devo studiare comunque se posso per la compagnia scegli tu."

Vedo gli occhi di Marvin leggere e a quel punto blocco il telefono, troppo tardi.
«Emm... Esci con Luca? Davvero?!» trattenendo una risata. Lo fulminai con gli occhi. «Punto numero uno, non so neanche se posso e punto numero due, cosa c'è di male? È un bravo ragazzo ed è un amico di Edward quindi posso fidarmi.»

«Sìsì, tranquilla volevo io uscire con te e devo dire che uscire con me è meglio che con...» esitò un attimo visto che non si ricorda già più il nome e a quel punto faccio un piccola risata e completo la sua frase.
«Quindi? Esci con me o con lui?»
«Se posso con Luca.» presa tutta la mia forza di volontà, tolgo il casco e glielo do e dopo un secondo di esitazione mi giro per andare a casa.

Non ha fatto niente, ma perché avrebbe dovuto farlo? Che cosa mi aspetto? Sei una stupida.
Odio quando hai ragione.
È troppo bello per me. E tu sei un disastro. Grazie per ricordarmelo.
Devo smetterla, adesso parlo anche da sola?

Con una piccola fitta al cuore entro in casa, per fortuna non c'è nessuno, mia mamma è al lavoro e mio fratello finisce alle due, alle quali non manca molto. Guardo dalla finestra per vedere se è ancora lì, ebbene sì è lì, fermo, a guardarmi e appena capisce che lo sto guardando riesco a intravedere un sorriso, quel maledetto sorriso che quasi mi fa tornare da lui e dirgli che uscirò con lui. Ma non posso, devo essere forte, tanto lui è il solito playboy e io non sono una delle sue ragazze usa e getta.

Mi affretto a preparare tavola e preparare una semplice pasta che poi io e Jonson ci condiamo a nostro piacere e appena poggio un piatto a tavola sento mio fratello bussare e corro verso la porta per aprirgli.
Seduti davanti ai nostri piatti ci raccontiamo a vicenda quello che ci è capitato oggi e secondo lui devo stare attenta a Marvin, ebbene sì, lo conosce, dice che non è affidabile e che è un ragazzo da una botta e via.

Sì, forse ha ragione, però, voglio conoscerlo meglio, mi attrae troppo e finalmente dopo 3 fottuti anni si è deciso di parlarmi, beh, forse anche per il fatto che questa estate ho cercato di essere più decente e più 'ragazza'.
E credo di esserci riuscita, ho perso 8 chili, ora peso 50kg e sono alta 165cm.
Sono molto contenta anche perché adesso mi apprezzo di più.

Io e Jonson andiamo molto d'accordo ci capiamo, ci aiutiamo e ci raccontiamo tutto di quello che succede e siamo sinceri l'uno con l'altra, lui al contrario di molti ragazzi della sua età -diciannove anni- da una ragazza e via, lui sta con una ragazza da due anni e a me lei sta antipatica, è vanitosa e viziata e non so perché abbia dovuto scegliere proprio lei.. Neanche merita mio fratello.


Io invece sono stata con pochi ragazzi ma sbagliando e facendo diversi errori ai quali non voglio neanche pensarci.

Finalmente dopo tre ore di studio intenso solo le 18:02, non ho voglia di uscire ma per fare un dispetto a Marvin credo lo farò, non può pensare che non sono uscita con Luca perché non posso o perché non voglio.
Quindi digito la mia semplice password '0406' che è la mia data di nascita e vado a cercare tra i gli ultimi contatti di whatsapp la chat con Luca e velocemente premendo diverse lettere compongo un messaggio di conferma:
'Scusa se ti rispondo adesso ma ho spento il telefono per studiare, puoi ancora uscire? Chiedo subito a Edward, che per il 99,9% mi risponderà di sì;)'
Neanche il tempo di poter scrivere a Edward che Luca mi ha già risposto, 'Certo, veniamo davanti a casa tua il prima possibile;)' prima di rispondere a lui scrivo a Edward di passare da Luca per poi venire da me e fare un giro.

Non sapendo dove abita Luca non so quanto devo aspettare ma se magari abita qui vicino mi conviene sbrigarmi nel vestirsi, prima di tutto apro il balcone e vedo se fa freddo o si sta bene, facendo conto che è quasi ottobre, c'è un piccolo venticello ma niente di che ma essendo indecisa su cosa mettere chiamo mio fratello -che mi aiuta sempre quando ho difficoltà-.
«Sì Elisa?» mi chiede mentre entra dalla porta della mia camera e di conseguenza gli rispondo che devo uscire con Edward e un nuovo compagno di classe e detto questo mi squadra dall'alto al basso e mi dice sorridendo «Leggins neri, quella tua felpa bianca..con quella scritta e le superstar.»
«Non so come farei senza di te..» gli dico sorridendo e andato verso di lui per abbracciarlo, dopo ciò mi affretto a indossare questo outfit e mi metto un filo di mascara e mi guardo un attimo allo specchio per vedere se posso uscire così -e in effetti- sto abbastanza bene. Mentre allaccio la scarpa destra suona il campanello, sono loro, sento mio fratello urlare attraverso il corridoio «Vado iooooo!!» prolungando la o, e dopo di che mi dirigo verso la porta per andare in contro a il mio migliore amico e Luca e mentre abrraccio Edward vedo Jonson fammi cenno di avvicinarmi e subito mi distacco dall'abbraccio e il mio fratellone mi si avvicina e mi saluta con un bacio sulla guancia.

Spazio autrice:
Scusate se non è molto articolato, il prossimo sarà più bello, scusate ancora

Il prossimo capitolo lo posto appena questo arriva a 100 visualizzazioni e minimo 10 voti, spero vi piaccia❤❤

Grazie per le 150 e passa visualizzazioni e i 20 e più voti del primo capitolo.
❤❤❤VI AMO❤❤❤

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 14, 2016 ⏰

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