Suona come al solito quella maledetta sveglia, la spengo, mi prometto di alzarmi, ma come al solito mi riaddormento. Sento una voce -su dai, sveglia! È tardi!- era mia mamma che urlava - 10 minuti e vai a scuola, è tardissimo.
Mi sveglio, mi lavo mi preparo per un altro noiosissimo giorno di scuola, l'unica cosa che mi rallegra è che oggi è sabato, e come tutti i bei sabati si beve e ci si diverte in compagnia, o almeno questo speravo. Arrivo a scuola e passo un giorno come tutti gli altri, i profe parlano e parlano e parlano, prima o poi staranno zitti eh. Ma io ormai non ci faccio più caso, mi distraggo, là nell angolino, dove c'è tutto quello che volevo e speravo. Lei è bellissima, solo il suo sguardo mi fa sentire così. È bassa, magra e diciamolo ha un culo che neanche le modelle sognano... È tutto perfetto, o almeno sembrava in quel momento. Suona la campanella, ci mettiamo come al solito in gruppo e organizziamo la sera- dai ci vediamo in centro- dice albo, il mio bevi-amico, e io ribatto- Si ok ma a che ora?- lui mi fa- dai dopo la partita ci vediamo.
Perfetto anche questo sabato sarà perfetto, mangio, guardo il telefono. Mi arriva un messaggio, eh sì era proprio lei, - stasera vengo anche io ci vediamo su, felice?- boh chi lo sa se son felice,da una parte sì, più vedo i suoi occhi e più io son felice. Però sarà meglio non bere, mica di fare cavolate, siam troppo amici per dirgli tutto. Quindi diciamo che sto bene, ma di sicuro non benissimo. Gli rispondo, come al solito fingendo- che bella notizia che mi dai!!! Ci vediamo su.Arriva sera, tutto era stato perfetto fino a quel momento, infatti il pomeriggio avevo giocato benissimo e avevamo vinto. Questo sabato era partito bene, potrà solo andare meglio mi ripetevo.
Arrivai su, nonostante la stagione bergamo era stranamente calda quella sera e l atmosfera era perfetta, ci stavamo divertendo tantissimo tra amici e dopo una mezz'oretta arrivò lei, bellissima. Aveva una gonna corta e una maglietta molto bella, abbastanza stretta. Non riuscivo a toglierli gli occhi di dosso, era veramente bellissima, mai nessuna mi aveva fatto quell'effetto.
Andiamo in un altro bar beviamo e beviamo fino al limite, molto ma molto vicino al limite. Ormai ogni mio freno caratteriale era abbastanza eluso da tutto quell'alcool. La guardai e andammo a fare una camminata, e lì pensai - ma che cazzo sto facendo, sono scemo- lei ora mi guarda e mi dice - cosa c'è? Cosa mi devi dire?- Eh cosa c'è... che bella domanda che mi fa... non lo so neanch'io che voglio. Ma ormai son qui diciamo tutto, proviamo l' all in. -Sei bellissima stasera-gli dico, - ah mi dovevi dire solo questo? Però mi sembri strano stasera...- eh effettivamente normale già di mio non sono penso. - Non solo questo...- o forse sì, boh che ne so, non capisco più niente... - In realtà ti volevo dire che è da un po' che mi piaci e non sapevo come dirt...- lei mi zittisce. Mi bacia, mi cinge le braccia al collo, mentre io le accarezzo il viso. Sembrava tutto perfetto finché mi disse - E con lui? Con lui che facciamo?- ah certo non ve lo avevo ancora detto, è stata insieme con il mio migliore amico per due anni. E sì lo so non si va con la ex del proprio amico. Ma ora non mi interessava nulla oltre ai suoi occhi e le sue labbra. Stiamo da soli per un po' e poi torniamo dagli amici.
Mi guarda albo, neanche tempo di guardarlo che mi fa - Ah allora ce la hai fatta finalmente eh.- io fingo - di cosa parli?- ma lui mi conosce - eh dai che brindiamo cazzo!-
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storie di un ubriaco innamorato
Storie breviin questo libro metterò insieme solo i pensieri che io ed un mio amico faremo da ubriachi, perché solo in quel momento si è se stessi