Il diario della Prescelta

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PROLOGO.

Caro diario,

è molto strano. Scrivere un diario, intendo. Non capisco perchè una persona dovrebbe parlare dei suoi sentimenti e delle sue emozioni ad un diario. In fondo lui non può capirti. Tu sei lì con la penna in mano che butti giù mille parole e quello resta lì,fermo,immobile senza dare segno di vita. Mi sembra una cosa molto stupida,ma non posso continuare con tutti questi pesi addosso. Ho bisogno di confidarmi con qualcuno,ma allo stesso tempo non posso rivelare ciò che so al primo che capita. Devo sfogarmi sapendo che quello che ho detto resterà segreto. Tranquillo,non spaventarti. Non è una cosa grave,almeno credo,ma piuttosto strana. Comincio dal principio.

Dieci anni fa i miei genitori mi dissero che avrei finalmente ricevuto il regalo che sognavo da una vita. Non volevo una Barbie o un videogioco stupido. Volevo un fratello. Non volevo essere l'unica bambina della casa. Volevo potermi confidare con qualcuno riguardo i problemi familiari. Volevo litigare con qualcuno per il telecomando. Volevo che qualcuno fosse geloso di tutti i miei amici maschi.

I miei genitori mi accontentarono e tutto andò bene. Fino a poche settimane fa. Tra due settimane mio fratello compierà undici anni. Sembra una cosa normale ma io non ci credo. Da qualche settimana sono iniziate delle cose strane.

L'altro giorno eravamo a casa da soli io e George,mio fratello. Lui era chiuso in camera,come sempre. Quella volta però la porta non era del tutto chiusa e da brava sorella mi sono messa ad origliare. Sono rimasta shoccata. George era seduto sul tappeto,un pezzo di legno in mano. Davanti a lui fluttuava a mezz'aria il libro di scienze.

Ho pensato di essere matta,troppo stanca e così me ne sono andata facendo finta di niente.

Mi ero tranquillizzata,poi mamma mi chiese di andare ad aiutare papà a pulire la soffitta. Non sapevo nemmeno che avessimo una soffitta. La nostra casa era tanto grande quanto vecchia. Apparteneva alla nostra famiglia da tantissimo tempo e ogni tanto mi viene da pensare alla povera cugina Azzurra,morta prematuramente in quella che ora è la mia stanza. E' inquitante ma ci sono abituata.

Tornando a noi,ho salito le scale e sono arrivata in soffitta. Ho trovato tante cose vecchie e interessanti poi,finete le pulizie,papà è sceso ed io sono rimasta lì. Ero particolarmente attratta da una libreria sulla parete destra.Non so spiegare perchè quella libreria mi attraeva così tanto ma mi avvicinai e iniziai a sfogliare tutti i libri che conteneva. Alla fine ne presi uno al centro,di pelle rossa,sull'antica Grecia e improvvisamente la librerià si aprì lasciando un varco che portava in altra stanza. Ho sempre saputo che la mia casa ha molte stanze e molti segreti,ma mai che dietro la libreria ci potesse essere una stanza segreta. Ero molto incuriosita ed entrai. La stanza era buia,poichè non c'erano finestre e c'erano libri ovunque. Nell'angolo a sinistra c'era una grande scrivania di legno antico e molte foto. Riconobbi subito il bisnonno Trevor nella foto sul comò a destra e poi la bisnonna Sally e la prozia Rosa. Ma erano foto strane,molto strane. Si muovevano. Era come se i personaggi nella foto fossero ancora vivi. Ho cominciato a frugare ovunque alla ricerca del perchè quelle foto si muovessero,finchè non trovai in un cassetto una lettera.

Era di una certa Minerva McGonagall ed era indirizzata al bisnonno Trevor.

Carissimo Trevor, (diceva la lettera)

avrai sicuramente saputo della caduta del signore Oscuro. Tutto il mondo magico ne parla e sappiamo anche perchè. Voldemort è stato sconfitto da Harry Potter,il ragazzino che è sopravvissuto a lui tanti anni fa e che ha perso i suoi genitori quando Voldemort li ha uccisi. Tuttavia temo che questa non sia una sconfitta decisiva. 

Recentemente ho avuto notizie di Harry da parte di Ginny Weasley,sua moglie e mi ha informato che la cicatrice di Harry non brucia più. Ma questo non significa che Voldemort sia stato sconfitto. Trevor,ho paura che la guerra contro di lui non sia finita,ho paura che possa tornare e ho paura che la tua famiglia corra un serio rischio. Ho ricevuto la tua lettera in cui mi hai parlato della nascita di George,il tuo pronipote. Ho parlato con il Ministero. Il fatto che George sia nato il 31 Dicembre e che sappia parlare con i serpenti è molto sospetto. Non voglio spaventarti,ma ho fatto qualche ricerca insieme all'attuale Ministro della Magia e risulta già un George Lisberth,nato il 31 Dicembre 1926. Trevor,devi promettermi che proteggerai tuo nipote. Voldemort risorgerà e lo farà attraverso George. Per questo sono nati lo stesso giorno. C'è solo una persona che può sconfiggerlo,salvando tuo nipote:sua sorella. Vera e George sono dei maghi. Dovranno venire ad Hogwarts e studiare come si deve e così Vera potrà proteggere suo fratello.

Con ossequi.

Minerva

Mi sembra così strano. Io sono una strega! Anche George ha poteri magici! Questo spiega il libro che volava nella sua stanza. E questa 'Hogwarts' (credo sia una scuola) quando dovrò frequentarla? Ho tredici anni e ancora non ne ho saputo niente. Credo sia un liceo o qualcosa del genere.

Stasera tornerò nella stanza segreta. Voglio saperne di più.

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