υи иυσνσ ιиιzισ.

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Sobbalzai, e mi girai di colpo.
-"Matteo ma che stai dicendo?"- lo guardai confusa notando la valigia che teneva in mano.
-"Andiamo a prendere Vale, veniamo con te."- mi guardò sorridendo.
-"Ma non capisco, la tua vita è qui, quella di Vale anche, come farete?"- mi avvicinai a lui e gli accarezzai un braccio.
-"Ci piace viaggiare e veniamo con te, ci piacerebbe fare qualche evento in zona e chissá, poi vedremo."- ci abbracciammo e quasi piansi di gioia.
Iniziammo a caricare le borse e partimmo.
Arrivammo a casa di Valentino ed era giá fuori con la valigia ad aspettarci.
-"Buongiorno! Si parte finalmente!"- disse tutto contento caricando la valigia e salendo accanto a Matteo.
-"Si buongiorno! Ma eravate giá d'accordo scusate?"-
-"Forse si, forse no!"- dissero entrambi e risimo all'unisono.
Io stavo nei sedili dietro rannicchiata, con le cuffie alle orecchie, ero stanchissima e in pochissimo tempo caddi in un sonno profondo.

***

Ero stata da alcuni giorni al firmacopie di Matt & Bise, ma non ero del tutto soddisfatta, dovevo chiedere a Valentino come stava dopo la rottura con la ragazza. Ovviamente per la fretta non avevo fatto in tempo, quindi decisi di andare a casa sua.
Entrai nel cortile dell' abitazione e mi accolse come se ci conoscessimo da anni.
Ci misimo a parlare un pò, mentre andavamo verso una porta che dava su un condominio comunicante con il suo.
-"Con lei ho rotto del tutto, ora se vuoi sono tutto per te."- rimasi basita per questa frase, che disse scrivendo un messaggio a qualcuno.
Mi spostai e vidi che era la ragazza con cui lui aveva rotto, lessi di sfuggita qualche monosillabo con tanto di cuoricino abbinato.
Si avviò nell'altro cortile e io lo seguíí, ci capitó davanti Matteo.
Io rimasi pietrificata e mi accolse come mi aveva accolta Bise.
Mi portó a conoscere la sua famiglia e i suoi parenti della Puglia, tutti disposti su una grande tavolata.
Tutti sembravano conoscermi ma io non conoscevo nessuno, ero del tutto confusa.
Mentre Vale spariva, Matt mi portò con sè in questo grande garage, tenendomi per mano.
Parlammo del più e del meno e mi accorsi che stava flirtando con me, tra abbracci e carezze.
Si accese una sigaretta e ne passò una anche a me.
-"Ma allora tu fumi?!"- gli dissi accendendomi la sigaretta.
-"Piacere, sono Matteo Pelusi."-
Rise stringendomi la mano.
Apparvero all'improvviso due tizi che iniziarono a conversare con Matt, e io mi accorsi che avevamo la stessa felpa, nera, con scritto su "FUCK OFF HIPSTER".
Era tutto estremamente confuso, ero arrivata vestita in tutt'altro modo, stessa cosa Matteo.
-"Ma com'è che io e te abbiamo la stessa felpa?"- gli chiesi interrompendolo, lui rise e continuó a parlare con i due ragazzi.
Io si, quella felpa ce l'avevo, ma non l'avevo indossata quel giorno.
Dopo poco tornammo alla tavolata e andai a sedermi, mentre Matt spariva anche lui.
Rimasi zitta sulle mie tutto il tempo, iniziai a sospettare che fosse andato da una ragazza, sentivo la sua voce insieme ad una femminile in sottofondo, era sparito ormai da ore.
I miei nervi erano tesi e mi trattenni dal piangere.

***

Mi svegliai di soprassalto sudata, e mi strappai le cuffie dalle orecchie.
-"Ou, ma che hai?!"- mi disse Matteo accarezzandomi la gamba.
Lo guardai con gli occhi sbarrati passandomi la mano sui capelli.
-"Tutt'apposto? Ci fermiamo?"- Mi chiese Valentino, guardandomi preoccupato.
-"Si. Matt fermati, devo prendere un po' d'aria, scusatemi."- dissi sistemandomi sul sedile.
-"Hai fatto un brutto sogno?"- mi chiese Matteo preoccupato.
-"Si ma ti prego, non voglio parlarne."-
Chiusimo il discorso e dopo alcuni minuti arrivammo all'autogrill.
Scesimo dalla macchina e mi accesi una sigaretta respirandone il fumo a pieni polmoni.
Mi suonò il telefono e risposi subito senza guardare chi fosse.
-"Hey topa!"- Sorrisi sentendo la sua voce, era il mio migliore amico.
-"Guapo! Come stai?"- Matteo iniziò a guardarmi male.
-"Si si sto bene, tu? Quando torni?"-"Diè sto tornando ora in compagnia, ti devo presentare qualcuno"- dissi con tono contento.
-"Hey hey hey, racconta!"- chiese curioso.
-"Non ora, passiamo per la cittá e andiamo a berci qualcosa ok?"- sorrisi.
-"Va bene, inizio a prepararmi allora, mandami un messaggio con scritto dove sei poi, a tra poco."- disse Diego.
-"A tra poco Diego!"- chiusi la chiamata e guardai Matt, non aveva capito chi potesse essere, dunque glielo spiegai.
-"Era il mio migliore amico, ci conosciamo da quando sono nata. È la mia spalla destra, e la mia ancora.
A casa ho una situazione abbastanza di merda, e quando ero piccola piccola e sentivo urla, mi disperavo, e lui mi suonava la chitarra per calmarmi. Ha anche evitato che i miei mi picchiassero, anche ora che ho ventun'anni, con mia madre."- dissi guardando a terra.
-"Grazie di averlo detto, ora sono più tranquillo. Perchè non mi hai parlato di questa situazione? Ci saremo sempre tutti, non sarai mai sola."- mi strinse forte a sè e Bise fece lo stesso rassicurandomi.
Dopo poco ripartimmo, e io mi riaddormentai.
Apríí gli occhi dopo poco e mi resi conto che eravamo giá a Verona.
Parcheggiammo in centro e ci incamminammo verso Piazza Brá. Mandai un messaggio a Diego, che arrivò  quasi subito, insieme a suo fratello, Luca.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 01, 2016 ⏰

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