capitolo 1

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Presente

Alexandra

- MARIA ALEXANDRA GREY PORCA TROIA SVEGLIATI -

- Si ora mi alzo - parlai con la faccia immersa nel cuscino.

- É QUELLO CHE MI DICI DA DIECI MINUTI !! QUINDI ALZA IL CULO SIGNORINA, DOBBIAMO ANDARE - finì di urlare Judy.

Judy é la mia migliore amica da... Da quando sono nata. É più grande di me di due anni. É alta, un pó più di me, ha i capelli mori (?) e gli occhi marroni, anche se tante volte neri.

Come sempre é rimasta a dormire da me. E come sempre mi ha svegliato lei.

Come sempre urlando.

Mi sveglio mooooolto difficilmente io. Quando dormo allora dormo.

- Menomale che ho messo la sveglia 10 minuti prima - la sentii sbuffare e andarsene in bagno a vestirsi.

Mi alzai a malavoglia dal mio bellissimo e comodo letto.

- Ciao lettino mio - iniziai a parlare - stai tranquillo tanto ci vedremo di nuovo stasera - finii di salutarlo tutta triste.

Mi girai e vidi Judy vicino alla porta del bagno ( che io ho in camera ) che mi stava guardando e nel frattempo ridendo.

- Avanti bambina mia. Muoviti, vai in bagno e cambiati - ride guardando una me che a mala pena cammina.

- Si mamma - risposi entrando in bagno.

Ma uscii subito.

Judy mi guarda. E io sorrido.

- Ho dimenticato la divisa mamma - risposi imitando una voce di una bambina.

Mi sorride.

Presi la divisa e andai in bagno.

Me la metto.

Consiste in una camicia larga ( mi hanno dato tutto di una taglia più grande ) a maniche corte, una gonna azzurra a metà coscia, delle calze lunghe, azzurre, che arrivano fino alle ginocchia.

Mi guardo allo specchio.

E il mio sguardo cade subito sui due puntini alla parte sinistra del collo.

Non mi sono mai dimenticata di lui.

Non so come mi ha fatto quei puntini.

Ma so che non ho mai smesso di pensarlo.

Darei di tutto per rivederlo.

Uscii.

Judy é già vestita. Sempre la prima.

Mi guardò.

- O mio dio Ale - ride.

Si avvicina e io non capisco.

Ma la vedo che mi mette meglio i bottoni della camicia.

Io chiudo gli occhi per il sonno.

Sento il suo sguardo che mi guarda attentamente.

Non mi dà fastidio.

So che é lesbica, me l'ha detto.

Ha detto anche di provare una certa attrazione verso di me, ma ha capito che non ci sarà niente. La becco tante volte che mi guarda con un altro tipo di sguardo, non come quello come una migliore amica ti deve guardare. Ma non mi dà fastidio. 1 sono abituata e 2 lei lo sa che non saremo mai niente.

Quando finisce io mi metto il maglione , anch'esso azzurro.

Mi legai i capelli in una coda alta ( ordine del preside Warm ), presi una felpa, fuori fa un pó freddo la mattina e io congeleró come mio solito.

Presi lo zaino e, insieme a Judy, uscimmo.

Frequentiamo la stessa scuola e anche la stessa classe.

Io sono stata mandata avanti di un anno, per i miei voti, e lei é stata bocciata una volta.

Durante il viaggio di casa-scuola parlammo di cose varie.

Oggi mi sento strana.

Sento come se oggi succederà qualcosa di bello ma allo stesso tempo brutto.

Arrivammo nel cortile della scuola.

I ragazzi già mi guardavano.

Che palle !!

Tutti con gli ormoni a mille !!

In tutto quel casino sentii un basso ringhio.

Brividi.

Mi guardai intorno per vedere quella persona che ha ringhiato.

Ma appena alzai lo sguardo notai James che veniva verso di noi tutto sorridente.

James é il fratello gemello di Judy.

L'unica differenza é che i capelli di James sono molto più scuri.

Vabbé, anche il fatto che é più alto, più muscoloso. Ma insomma... Dettagli.

- Giorno sorellina - disse salutando Judy con un abbraccio.

- E giorno anche a te Ale - disse guardandomi e baciandomi la fronte.

Sentii un altro ringhio che mi fece la pelle d'oca. Ma lasciai perdere.

Come ogni mattina James ci aspettava nel cortile della scuola. Sempre se non dormiva da me.

Judy dice sempre che James mi ami, ma io non ci credo. Certo, tante colte l'ho visto geloso di qualcuno che mi stava troppo vicino, ma per me é solo protezione da migliore amico. Da fratello.

Sentimmo la campanella e, come tutti, ci avviammo in classe.

Ad un tratto il mio collo iniziò a farmi male.

Che strano.

Lasciai perdere e mi avviai in classe insieme a Judy.

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