capitolo 3

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Alexandra

- Vi presento Peter Johnson - il prof indicò lui - starà con noi per qualche giorno - finì annoiato - ora correte, 10 minuti -

Io sono immobile.

I suo capelli sono un pelino lunghi, tirati all'indietro, ma comunque disordinati, e di un bellissimo castano, il suo viso é serio, e ha una leggera barbetta.

Sembra proprio quel ragazzo.

Ma quando lo guardo negli occhi ne rimango incantata.

Dei bellissimi occhi verdi mi stavano altrettanto osservando.

Brividi.

Dagli occhi posso giurare che é quel ragazzo.

- Signorina Grey !! - mi riprese il prof.

Atterrai di nuovo giù dalle nuvole e distolsi lo sguardo da Peter.

Peter.

Un nome bello.

Gli sta proprio bene.

- Dica - risposi al prof.

Vicino a me c'era Judy che sorrideva maliziosamente e mi guardava in modo strano, mentre gli altri già correvano.

- Vai a correre Grey !! -

- Si signore -

Diedi un'ultima occhiata a Peter.

Mi guarda ancora intensamente, con lussuria, ma ha sempre quello sguardo serio.

Mi girai verso Judy, le presi il braccio e iniziammo a correre.

- Che ti é preso ? - ovviamente non mancava l'interrogatorio.

Sentivo il suo sguardo addosso.

- Non lo so Judy, non mi é mai successo - risposi sincera.

- Tranquilla, non é niente - sempre quel sorriso malizioso.

Sa qualcosa.

- Tu sai qualcosa che io non so -

Sbiancó un pochino. Anche se ha la pelle pallida come me, anche se io di più, si nota.

- Niente - disse tranquilla.

- Va bene -

Durante la corsa c'è stato il silenzio.

Lei pensa a non so cosa. Conoscendola, pensa se dire una cosa o no. La conosco dall'espressione del viso. Bhe, anche dopo 16 anni di amicizia sarebbe ovvio.

Io pensavo a Peter.

É così simile a quel ragazzo.

Ma se é veramente lui ?

Lo guardo e lui é sempre lì che mi fissa mentre il prof segna qualcosa.

La maglietta bianca che indossa gli fascia a perfezione i suoi muscoli, lo stesso i jeans scuri.

Immersa nei miei pensieri i 10 minuti sono già finiti.

Tutti respiriamo affannosamente.

- Bene - disse il prof prendendo un foglio. - oggi giocherete a basket, ma prima dovete fare dei palleggi -.

Ognuno prende una palla distribuita da Peter.

É sempre così serio.

Quando arriva il mio turno - Apparte lei signorina Grey - ( ormai tutti i prof mi chiamano così )

- Cosa ?! - non ce la faccio più.

- Altri 5 minuti !! Forza -

Gemetti e andai a correre di nuovo.

- Dai che ce la fai - mi urla Judy.

- Contaci - urlo in risposta ridendo.

Sento ancora il suo sguardo addosso.

Mentre loro palleggiano io mi ritrovo a correre per altri 5 minuti.

Non ce la faccio più.

- Va bene basta signorina Grey - urla il prof.

- Oddio si - mi siedo per terra.

Cerco di controllare il mio respiro.

Ho malissimo alle gambe, devo fare una pausa.

- Ce la fai ? - sento una voce.

La sua voce.

Alzo gli occhi e lui é li che mi tende la mano guardandomi sempre in modo serio ma i suoi occhi trasmettevano dolcezza.

Gliela stringo e mi aiuta ad alzarmi.

La sua mano é cosi calda e il doppio della mia.

Lo guardo meglio.

I suoi muscoli sembrano più duri e mi é venuta una voglia matta di accarezzargli il petto.

É alto. Molto alto. Gli arrivo sotto il mento e io non sono tanto bassa ma neanche tanto alta, insomma normale.

- Signorina Grey !! - mi richiama il prof.

Distolgo lo sguardo a malincuore e anche la mano.

Il suo tocco mi manca già.

- Mi dica - sbuffo.

Voglio stare con lui, guardare quei bellissimi occhi, toccare quei bei capelli e quei muscoli e ascoltare la sua voce roca.

- Venga a fare le squadre -

- Perché io ? -

- Venga e basta !! - mi urla di rimando.

Sbuffo e vado da lui.

Sento ridacchiare leggermente Peter.

Mi giro e scopro che é così.

Mi guarda e le sue bellissime e carnose labbra sono curvate in su formando delle bellissime fossette.

Per ora é sempre stato serio.

Mi rendo appena conto che ha riso di me e della mia voglia di andare.

Arrossisco.

Il suo sguardo si fa di nuovo serio e i suoi occhi si scuriscono.

Mi giro e vado, corro, per quanto mi sia possibile visto che ho corso tanto e mi fanno male le gambe, dal prof.

Perché ho arrossito ? Non mi é mai successo con un ragazzo che non conosco. Arrossisco sempre con Judy e raramente con James.

Peter mi ricorda quel ragazzo...

Mi metto davanti alla mia classe mentre il prof mi da la palla.

Giocheremo a basket.

Yeeee...

Ad un tratto la porta si apre.

Che palle !! Non poteva starsene a casa ?

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