capitolo 4

319 22 6
                                    

Alexandra

- Scusi il ritardo prof -

Oddio la sua voce !! Ti devi mettere i tappi alle orecchie quando parla !! É così acuta !!

Stiamo parlando di Kate Robinson. Figlia dei Robinson: dei commercialisti molto famosi e perciò molto ricchi. Kate non é che una ragazza viziata, vuole tutto e lo ottiene, ricca e tutta firmata, tutta piena di trucco, capelli biondi e occhi azzurri, seno enorme, cambia i ragazzi ogni settimana e, per concludere, la mia " nemica ".

Non so perché mi odia.

Ma il suo comportamento con me ha fatto altrettanto che io non la sopporti.

Vuole sempre essere più brava di me in tutto.

- Non fa niente Kate - sorride il prof Griffin ( quello di ginnastica ).

Tutti i professori mi odiano.

Il motivo ?

Non sto mai zitta, anzi, gli rispondo facendoli arrabbiare di più e perciò andando sempre fuori dalla classe o dal preside.

Questo non ha mai interferito con i miei voti, apparte il comportamento, infatti per una piccolissima percentuale, ma proprio piccola, mi lodano per questo.

- Che palle - mi sussurra Judy.

- Eh già - le rispondo allo stesso tono.

Kate si guarda intorno con fare di reginetta.

I suoi occhi si posano su Peter.

Approposito, l'ho mai detto che é sempre serio ?

Sulla faccia truccata di Kate nasce un sorriso malizioso.

Avrà trovato il prossimo.

Parlava sempre dei ragazzi che ha avuto. Me li diceva anche. Ma a me non ha mai fatto né caldo né freddo.

Ma quando ha sorriso a Peter mi é venuto un fastidio tremendo.

Mi é venuta una voglia di ammazzarla.

Non solo mi odia, mi tira addosso quello che trova per farmi male e perciò non fare missioni ecc. Ma ruba anche i ragazzi delle altre.

Oddio cos'ho detto ?!

Peter non é mio.

A mala pena lo conosco.

Lo guardo.

Mi sta guardando.

Perché non guarda lei ?

É più bella, più culo, più tette, più ricca.

Ma lui guarda solo me e non ha spostato nemmeno gli occhi su Kate.

Kate segue il suo sguardo e quando scopre chi Peter stava guardando il suo sorriso svanisce e mi rivolge uno sguardi di puro odio.

Sbuffo.

Che le ho mai fatto ?

Si avvicina vicino a me in modo altezzoso.

Indossa dei pantaloncini cortissimi, maglia strettissima. I suoi capelli sono pettinati perfettamente e le scarpe che indossa costerebbero tantissimo.

- Poso fare le squadre prof ? - fa la faccia da cagnolino bastonato.

Pardon.

Cagna bastonata.

- Si - risponde Griffin.

La prima a scegliere sono io.

Tutti iniziano a dire -scegli me-.

Che palle !! Ho capito che sono brava ma rompono.

Per prima, ovviamente, scelgo Judy.

Kate sceglie Bett, la sua migliore amica, credo.

Sarebbe di più una assistente secondo me.

Poi io inizio a scegliere quelli che non hanno alzato la mano.

Sono bravi e sono quelli che stanno zitti in classe, non li senti mai e sono sempre gli ultimi.

Non c'ho niente contro di loro apparte quelli popolari.

Ovviamente Kate sceglie quelli più " popolari ".

- Bene andate a giocare - dice Griffin.

Detto questo ci mettiamo in campo.

Odio ginnastica.

Sono una pigrona, dice sempre Judy.

Io mi metto davanti, per prendere la palla e gli altri dietro.

Guardo Peter.

Sta seduto e mi sta guardando.

Perché continua a guardarmi ?

Anche se mi piace un pó sapere che guarda me.

Sento il fischio del prof e subito salto per prendere la palla.

La passo dietro e gli altri continuano a correre e passare.

La squadra di Kate non é chissà che.

Se per caso cadono, sembra la fine del mondo.

Corro vicino al canestro e Judy, avendo la palla, me la passa e io faccio canestro.

- Si ! - batto il cinque a Judy.

- Per quanto tu possa essere pigra, sei veramente brava a ginnastica. Beh ! A tutto - mi dice ridendo.

Le rispondo alzando le spalle e facendole l'occhiolino.

Il mio sguardo cade su Peter.

Sta sorridendo vittorioso.

Perché sta sorr-

Non riesco a finire la mia domanda che sento un dolore tremendo al naso.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 08, 2016 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Sono Tua Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora