Trust » Harry Styles Italian Translation

eleven - release

                  

Liberare

verbo;

permettere di uscire; essere liberato.

Sono passati otto giorni e mezzo e sono giunta a molte conclusioni.

Uno; sono fottuta.

Due; ho allontanato l'unica persona alla quale poteva importare di me.

Tre; non tornerà indietro.

Quattro; sono la persona peggiore del mondo.

Cinque; non faccio altro che rovinare tutto.

Sei; la mia vita finirà entro un'ora.

So di per certo di aver usufruito di troppo tempo, e adesso è l'ora per me di pagare il prezzo che avrei dovuto pagare tanto tempo fa.

Il mio tempo è scaduto, ora è tempo di farla finita. Senza pensarci su, farlo e basta. Non mancherò a nessuno.

Harry se n'è andato, perché gli ho detto di farlo. L'unica volta che mi ha ascoltata. Potrebbe essergli importato di me, ma ora sono positiva, penso che abbia capito che sono solo uno spreco di spazio, che sono troppo incasinata per essere aggiustata.

So che ci ha rinunciato, e mi va bene, davvero. L'ho mandato via, dandogli la possibilità di realizzare la sua missione impossibile, letteralmente.

Rafforzo la presa sul coltello nella mia mano e cammino verso il bagno, e attacco alla porta un post it che dice:

Harry,

mi dispiace terribilmente per averti fatto sprecare tempo. Non lo farò più, te lo prometto.

Porsche. X

L'avrei fatto oggi, nessun'obiezione. Mi sono decisa, e non cambierò idea facilmente. Entro in bagno, e mi guardo allo specchio studiando per poco la mia immagine.

I verdi occhi opachi, la pelle orribilmente pallida, le guance incavate, i capelli neri, lunghi e indisciplinati. Sono affranta, stanca. Sto per risolvere i miei problemi una volta per tutte.

Prendo un respiro profondo, chiudo gli occhi e penso ad Harry.

I ricordi del mese passato con lui sono tutti stupendi; mi ha fatta sentire felice per un po' di tempo, e ora quel tempo è finito.

Punto il coltello sul mio petto, sul mio cuore. Un sorriso è presente sulla mia faccia, sono felice ora. Sto per spingere il coltello nel mio petto, ma fallisco notando la porta aprirsi velocemente.

"No!"

Il coltello cade sul pavimento facendo rumore, alzo lo sguardo e vedo Harry fermo davanti a me che sembra stare peggio di me. Ha un aspetto terribile.

Non riesco a pronunciare una singola parola. Tutto ciò che faccio è stare a guardare mentre lui cade a terra in preda ad una crisi isterica di singhiozzi e borbottando tra le lacrime.