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~ capitolo 3 ~

•Punizione•

Finita l'ultima ora di lezione vado in biblioteca, dove si svolgerà la mia divertentissima punizione.    Yeeee

Ci sono molte persone in biblioteca, troppe per i miei gusti. Appena entro noto i due ragazzi di ieri mattina e guardandomi intorno sbatto contro una libreria,scatenando una risata generale. Che figura!
Rossa come un papavero mi siedo su un tavolo, mettendo i piedi sulla sedia.

Siamo circa una decina.
Chissà cos' hanno combinato loro?
Verso le 14 arriva la prof di scienze umane. Il suo obbiettivo è "guardare nell'anima della persone" ma lo sanno tutti, anche i nuovi a scuola, che è solo un'ottima attrice.

Sono in biblioteca da un'infinità e la prof non la smette di "incitarci" a parlare dei nostri problemi. Dove siamo in un gruppo di sostegno?

Alle 16 finiamo la nostra emozionante punizione e scendo dal tavolo, ma ho la scarpa slacciata e cado.
Non ci posso credere! Le stelle sarebbero meno numerose delle mie figuracce!!!
Mi sto rialzando quando una ragazza si ferma vicino a me chiedendomi se sto bene. Io le rispondo tipo "sisi non è la prima volta che succede" e rido in modo piuttosto nervoso. Mi sorride e mi accompagna all'uscita.
Mi pare si chiami Becky o qualcosa del genere.
Boh

Torno a casa più addormentata che sveglia e mi sdraio sul letto. Non appena appoggio la testa sul cuscino,  però, mi ricordo che domani ho la verifica di matematica e il voto vale il 25% della valutazione.
Perché a me?  PERCHÉ? PERCHÉ?

Mi siedo svogliata sulla scrivania e comincio a studiare. La matematica non la capisco proprio per niente.
Alle 18 ho finito...oh no. Ho anche i compiti di inglese. L'universo è arrabbiato con me per un motivo credo inesistente.
Magari mi ha confuso con un'altra persona? Molto probabile.