~Capitolo 5 ~

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Mi sveglio in orario e di buon umore. Anche se è novembre c'è un sole accecante, finalmente una bella giornata! Oggi sono di buon umore!

Mi preparo abbastanza velocemente e salgo sull'autobus che porta alla mia scuola e non faccio in tempo a sedermi che vedo il ragazzo alto con le fossette di ieri. Matthew. Oh no.

Mi siedo in un angolo e provo a rimpicciolirmi, attaccandomi allo schienale. Troppo tardi. Mi vede. Si sta avvicinando.

Non so perché lo evito, non pensavo di essere così asociale. Essere qui; nuova città, nuova casa, nuove persone. È tutto così diverso. Non credo di essermi ambientata molto. Non esco mai di casa, rimango a rileggere Harry Potter e Hunger Games tutto il giorno.Non credo che questa sia vita. Forse dovrei cambiare. Non mi farebbe male. Ma si dai, proviamoci.

"Ehi Matthew" lo saluto io abbozzando un sorriso. Si siede vicino a me e cominciamo a parlare, all'inizio ero piuttosto impacciata e anche lui non sapeva cosa dire. Poi ci siamo...sbloccati.
È un ragazzo meraviglioso e molto sveglio e poi potrei letteralmente perdermi nei suoi bellissimi occhi.

Non credo mi piaccia, cioè sto bene con lui, ma non provo...niente. Ed è così strano. 
Arrivati alle fermata dell' autobus scendiamo e ci salutiamo all'entrata di scuola. Prendo il telefono e giro un po sui social. Sento la voce di Becky chiamarmi e alzo lo sguardo.
Non è da sola, con lei c'è un'altra ragazza, non credo di averla mai vista.
"Ciao Katie" mi saluta affettuosa abbracciandomi. "Ciao Becky" ricambio il saluto e dopo essermi sciolta dal suo abbraccio le mando uno sguardo interrogarivo. Insomma chi è l'altra ragazza?

Becky finalmente se ne accorge e si decide a presentarmela. Grazie Becky.
"Oh già. Katie lei è Olivia. È in classe con me. Olly lei è Katie." Ci presenta Becky.    "Ciao" dico io porgendo a Olivia la mano. "Ciao" risponde lei.
E cala il silenzio. Okay...

Ci scambiamo degli sguardi imbarazzati per un po, anche il muro è diventato interessante.

All'improvviso Becky comincia a parlare, non so bene di cosa, rompendo il silenzio. Grazie Becky.
Parliamo per un po tutti e tre del più è del meno fino a quando non suona la campanella. Peccato era diventato piacevole parlare. Forse sto superando la mia asocialità!

Improbabile...

Dopo esserci scambiate i numeri di telefono le saluto andando verso l'aula di inglese. Sono ancora voltata verso di loro e, novità, sbatto contro qualcuno. Cado io e cade anche lui/lei. Dovrò scusarmi a arriverò in ritardo. Di nuovo. Alzo lo sguardo e vedo il ragazzo alto di una settimana fa in punizione. Sto diventando una calamita per ragazzi!?
Convinta.

"Ehm scusami" parlo io senza guardarlo negli occhi. Prendo la roba alla velocità della luce e la ficco nello zaino a casaccio, mi alzo velocemente  e vado via.
"Ehm aspetta, scusami tu: avevo la testa per aria" mi ferma lui.
"siamo in due allora, ora dovrei andare in classe" lo liquido io.

Uno a zero per me.
"Volevo solo conoscere una ragazza carina. Non ho fatto nulla di male"
Uno pari.
E mo' cosa rispondo?
Divento rossa appena capisco cosa mi ha detto. Apro la bocca per rispondergli ma non esce alcun suono.
Lo guardo dritto negli occhi per cercare qualcosa. Ha degli occhi stupendi.
Peccato che abbia questo carattere di merda.
Okay niente giudizi affrettati. Anche se ha la faccia da puttaniere.
Ma magari è un bravo ragazzo.
Però ci sta comunque provando con me!
Mi risveglio della profona riflessione e lo fisso con senso di superiorità. Alzo la testa, prendo lo zaino e me ne vado il più rapidamente possibile. Sono in ritardissimoooo
Colpa di quel tipo.
Chissà come si chiama.
Meglio dimenticarlo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 03, 2017 ⏰

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