I want to stay like this forever

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Pov.Castiel.
-dopo un anno-

Odio il sole che passa attraverso le tende,mi sveglia ogni mattina,quando invece potrei dormire beato per altre tre ore di fila.
Ormai quel che è fatto è fatto,mi rigiro nel letto per trovare una posizione più comoda,ma mi accorgo di non riuscirmi a muovere.
Ma certo che non ci riesco,ho Dean avvinghiato addosso, non che mi dia fastidio,anzi.
Mi accoccolo di più vicino a lui e lo abbraccio.
È passato un anno da quel giorno in cui la mia macchina decise di fermarsi. Quanto la odiai in quel momento,eppure adesso mi ritrovo a ringraziarla,perché grazie a lei sto insieme alla persona più bella del mondo.
Dopo quella passeggiata sulla spiaggia io e Dean ci vedevamo sempre più spesso. Siamo andati in tutti i fast food della città per vedere quale fosse il migliore,e ovviamente è quello dove io e Dean siamo andati la prima volta.
Ad ogni mesiversario andavamo a fare gite all'aperto,campagna,colline,montagne e mare,dappertutto insomma.

Logicamente qualche volta ad entrambi non andava minimamente di uscire e ci ritrovavamo una volta a casa mia o a casa sua e succedeva così spesso che il povero Sam se ritrovava ad uscire ogni giorno.
Alla fine trovammo una soluzione al problema: Dean vení a vivere a casa mia,così adesso Sam ha casa tutta per se.
È fantastico risvegliarsi ogni giorno con la stessa persona affianco.
Amo Dean, morirei per lui senza pensarci due volte,ma spesso,forse troppo spesso,mi viene un orribile senso di angoscia.

E se tutto questo non durasse per sempre? E se Dean da un giorno all'altro si stancasse di me?

No,non credo che potrei andare avanti.

Vorrei restare così per sempre,con lui che dorme vicino a me.

Comunque oggi non mi pare davvero il caso di pensare a questo visto che è il nostro primo anniversario.
Cosa potremmo fare? È un evento importante ci tengo che Dean sia felice.
*Mi devo inventare qualcosa*
Lo sentii muoversi.

"Buongiorno raggio di sole" si sporse e mi baciò.
Il bacio del buongiorno non poteva mai mancare, diceva sempre.
"Buongiorno Dean"

Lo vidi mettersi seduto sul letto di scatto e girarsi verso di me con un sorriso a trentadue denti.

"Cass,sai che giorno è oggi?"
*so dove vuoi parare,è inutile che mi fai certe domandine*
Mi misi anche io seduto.
"Certo che lo so,pensavi che mi ne fossi scordato?"

Mi baciò ancora e ancora,finché non ci nascondemmo di nuovo sotto le coperte calde.
Dopo un'ora buona di coccole ininterrotte,decidemmo che era il momento di alzarsi,anche se controvoglia.
Andai per primo a fare la doccia,mentre Dean scendeva in cucina.

Dopo la doccia scesi anche io e mi ritrovai davanti ad un tavolo pieno di tutti i dolci che preferivo.
Dean si era dato da fare:pancakes,una torta al cioccolato e una macedonia di frutta.

"Okay che dobbiamo festeggiare,ma non intendevo morire facendo colazione"
"Ah che fai disprezzi il mio operato?"
"Ma no,lascia stare e mangiamo"

Finimmo tutti i pancake e mezza torta,la macedonia la lasciammo per dopo.
Quando anche Dean si fu vestito mi prese per mano e mi condusse alla sua auto.

"Dove stiamo andando?"
"In un posto"
"Okay,ma dove?"
"Forse non te lo dico perché è una sorpresa"
"Va bene allora mi fido"
"Resterai senza parole"
Prima di partire mi mise una benda sugli occhi,ora ero davvero curioso.

Il viaggio durò circa mezz'ora.
Una volta scesi riconobbi subito l'odore salmastro del mare.
*non ci credo mi ha davvero portato dove ci siamo fidanzati*
Ero totalmente su di giri.
Mi tolse la benda ed eravamo di nuovo lì, in quel posto magico.

Camminammo come la prima volta e parlammo delle nostre "avventure" trascorse quell'anno.
Io continuai a camminare e parlare,ma mi accorsi che Dean non era più di fianco a me.
Mi girai e lo ritrovai inginocchiato a terra,con una scatolina blu in mano.

*No,non vuole farlo davvero,non ci credo. No non devo piangere, o svenire, o scappare in preda al panico*

Rimasi lì, un uno stato di confusione totale, con miliardi di pensieri che si scatenavano nella mia testa.

"Castiel,è stato l'anno più bello della mia vita, bhe spero anche della tua... vorrei che non finisse mai... Vuoi passare il resto della vita con me?"
Detto questo apri la scatolina per rivelare l'anello,ma non un anello qualunque. Era l'anello di mia madre che poportavo sempre.
Da quando stavo con Dean avevo smesso di portarlo e l'avevo riposto in una scatola.
Non ci credo che Dean lo stia usando per chiedermi di sposarlo.
Con le lacrime agli occhi mi buttai fra le sue braccia.

"Si,si,si,mille volte si. Non c'è la minima speranza che possa dirti no"
Prese l'anello e me lo mise. Sta volta non potei evitare di piangere. Mi appropriai subito delle sue labbra e restammo a terra a bacairci per minuti e minuti,finché entrambi non sentimmo la necessità di ossigeno.
Mi accarezzò il volto asciugandomi le lacrime,ci alzammo e tornammo alla macchina diretti verso casa.
Per tutto il tragitto le nostre mani non si lasciarono un secondo.

Holding hands(Destiel)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora