Cinque anni da quando se n'è andata, e mi manca come se fosse il primo giorno.
Però la mia vita non si è fermata. Sono andato all'università a Londra per studiare illustrazione, mi sono laureato e ho anche trovato lavoro. Non è molto, ma è un inizio. Posso pubblicare uno dei miei lavori online, un capitolo a settimana. Un fumetto online. Fa quadrare i conti e mi rende indipendente, quindi non m'importa. Almeno non ho più bisogno dei soldi dei miei genitori.
Durante i miei quattro anni di università le cose sono rimaste pressoché invariate. Non importa cosa, non ho davvero la capacità di farmi degli amici o interagire con altre persone. È sempre imbarazzante e mi sento troppo a disagio intorno a loro, quindi ho limitato le interazioni al minimo.
Ora i fantasmi... i fantasmi sono un'altra storia.
Prima di Paige chiudevo le porte sia agli umani che ai fantasmi perché non riuscivo neanche a distinguerli gli uni dagli altri, quindi li trattavo allo stesso modo. Dopo Paige riesco a distinguerli, non perché appaiano diversi, ma perché agiscono diversamente.
Le persone stanno insieme, parlano, ridono e hanno vita negli occhi. I fantasmi sono sempre soli, con la tristezza scritta in faccia e quando li guardi negli occhi vedi solo dolore e disperazione. È una vista che spezza il cuore e non so perché non l'abbia mai notato prima. Immagino di non aver mai prestato attenzione agli altri prima di Paige, non ho mai davvero guardato qualcuno negli occhi.
Alcuni umani sono così, ma è comunque diverso. È una linea sottile, e solo dopo anni sono capace di vedere dove questa è disegnata.
Paige però era così diversa. So meglio di chiunque altro quanto dolore portasse con se, l'ho provato io stesso, eppure sorrideva raggiante. Rideva rumorosamente. Scherzava e rimbalzava da una parte all'altra come se fosse viva. Aveva più vita lei di alcune persone che ho incontrato dopo di lei.
In sua memoria, e immagino nella speranza di raggiungerla in qualche modo, ho aperto le porte sia agli umani che ai fantasmi. Le persone mi vedono come uno strambo e dopo che hanno realizzato che sono molto asociale, mi lasciano da solo, poiché mi sento più a mio agio così. Quando i fantasmi realizzano che posso vederli e sentirli, riporto un po' di vita in loro. Alcuni non chiedono molto, solo un po' di aiuto, solo per trovare qualcosa, solo per mandare qualcuno nella giusta direzione. A volte vogliono solo sapere cosa stiano facendo le persone a loro care. A volte, vogliono solo scusarsi. E io li aiuto.
"Se vedi questa ragazza, dille che continua a mancarmi," dico ogni volta che uno di loro passa oltre quando ci sono io, facendogli vedere un disegno di Paige che porto sempre con me, così come un medaglione con un po' delle sue ceneri e le fotografie che abbiamo scattato insieme.
Ogni fantasma dice la stessa cosa quando il Grande Mietitore viene per loro, una volta che sono stati toccati.
"Lo sa... è felice e ti sta aspettando."
È rassicurante, caldo, e mi aiuta ad andare avanti.
Ora inizia una nuova fase della mia vita, è tempo di essere un adulto e farmi una vita da solo. Ho solo Clyde ora e ho praticamente tagliato tutti i ponti con i miei genitori. Non che a loro dispiaccia, comunque.
È solitario, ma in modo diverso. Prima non sapevo di essere così, non ero neanche a conoscenza di questa sensazione. Ora so di essere solitario, ma so anche che ho bisogno solo di una persona affinché questa sensazione vada via. Per ora, non posso averla con me, ma un giorno le cose cambieranno. Non entrerò in panico fino ad allora, non accelererò le cose.
Ho imparato molte cose con Paige, una è che ogni cosa ha il suo tempo, alterarlo ha sempre un prezzo molto alto. Quindi lascerò che le cose accadano e vivrò giorno per giorno.
Paige non è con me e mi manca, ma c'è ancora in qualche modo. Mi sento più vicino a lei quando arrivo a casa e Clyde mi viene incontro, con dei piccoli miagolii e strofinandosi sulle mie game. O quando lavoro. Mi sono specializzato in storie di fantasmi, usando la mia esperienza personale per creare storie fantastiche ma realistiche. E Paige è sempre nel mio lavoro in qualche modo.
È anche sempre nel mio cuore.
Non ho incontrato un'altra ragazza come lei, non penso ce ne siano. Non penso di poter amare qualcun altro poiché amo ancora lei. Non penso di aver bisogno di incontrare qualcuno comunque. Non ho mai pianificato una cosa del genere prima di incontrarla, e volevo quel futuro solo se fosse stato con Paige.
Sto bene come sono ora. Ognuno ha bisogno di qualcosa nella sua vita che non ha o che non riesce ad avere, noi esseri umani viviamo così, desiderando sempre qualcos'altro. Nella mia vita Paige è ciò che mi manca, è tutto ciò che desidero, ma come tutti gli altri, posso vivere senza.
"È temporaneo," mi dico ogni volta che mi fa male il petto perché mi manca troppo, come per l'anniversario della sua partenza. "La rivedrò".
E così, sopravvivo nei giorni difficili. Tutti ce li hanno, sono inevitabili, e sopravviviamo. Sia che mentiamo a noi stessi, o diciamo parole rassicuranti per calmare i nostri cuori, o veniamo rassicurati da una promessa; sopravviviamo tutti. Se non ci arrendiamo e non poniamo fine al nostro tempo, la giornata finirà sempre. Anche la giornata più difficile deve finire, ed è solo questione di sopportare il dolore fino a quando quella giornata non sarà finita.
Sopporto quei giorni dicendo a me stesso che la rivedrò. È tutto ciò che mi serve per prendere un respiro profondo e andare avanti, fino a quando la giornata difficile non finisce.
Non porrò mai fine al miotempo, ho fatto una promessa, e la manterrò fino alla fine, perché dopotutto èvero, la vedrò di nuovo.
***SPAZIO TRADUTTRICE***
Mi scuso per il ritardo. Il quinto anno di superiori si sta rivelando leggermente (notare il sarcasmo) pesante.
Cercherò di essere puntuale il più possibile con gli aggiornamenti, ma vi chiedo di capire che gli eventuali ritardi sono causati dalla mancanza di tempo.
Vi ringrazio come sempre per il supporto.
A presto,
Un abbraccio xx
STAI LEGGENDO
ABSENT (Traduzione Italiana)
Fantasy[mini-sequel di UNSEEN] Arrivò una ragazza e cambiò la vita di James, ruppe le mura e tutto ciò che lui si era costruito intorno per proteggersi sia dalle persone sia dai fantasmi. Ma ora lei non c'è più e lui deve andare avanti. Passo dopo passo, d...