Le debolezze rendono ancor più forti

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"-"=dialoghi
Corsivo= riflessioni.

Rin's pov:

Ho perso così tanti anni della mia vita ad essere nessuno è contare niente per nessuno.
Fin da piccola, quando persi i miei genitori, fui maltrattata, malmenata ed a malapena nutrita dagli abitanti di quel villaggio del quale non ricordo nemmeno il nome.

Sembrava che i lupi mi avessero quasi fatto un favore nel mandarmi nel oblio della morte.
Già mi fecero una grazia.
Perché è cosi che sono rinata.
Qualcuno con l'animo di ghiaccio ebbe cura del mio piccolo corpicino in carneed ossa.

Esserne grata a quella persona è dir poco.
Diede un senso alla mia vita .
Cosa c'è di più bello che trovare,una famiglia dove meno te lo aspetti.

Il padre di Seshomaru amò un 'umana. Il fratello anche.
Lui ne ha custodita un altra. Ha fatto crescere un fiore ed adesso lo osserva mentre sta sbocciando.

Nel mio animo speravo che ne fosse fiero almeno un po' di me.

Quando senti la sua aura demoniaca per i dintorni . Perfino la mia voglia di alzarmi per cacciare morì.

Senti in seguito qualcosa che si avvicinava verso di me. Come se fosse lanciato.
Era un oggetto.
Certo che lo era. Ma al suo interno rinchiudeva qualcosa di mistico.

Eppure non riuscivo a capire cosa.
Quando lo afferrai capìimmediatamente che era un arco.
Senza frecce.
Un semplice arco ,colorato.
Lo osservai per un attimo ma poi il mio sguardo fu rubato da altro.
L'avvicinamento del mio signore che con lo sguardo su quella arma che inpugnavo mi rivolse parola.

"Contiene potere spirituale proveniente dal corpo dei monaci pietrificati." Lo guardai senza però capire ciò ciò stesse dicendo e fu allora che Jaken chiuse gli occhi ed infilando il suo bastone in terra cominciò a parlare .

"Gli monaci pietrificati sono umani ,la legenda dice che si riunirono in venti provenienti dal est . Avevano un potere spirituale pari ad eliminare ogni demone di questo mondo.

La loro preghiera, ebbe inizio proprio per questo,far estinguere la nostra razza ma si dice che un demone di nome Serynau riuscì a trasformargli in pietra nel momento in cui iniziarono a meditare, rinchiudendo poi tutto il loro potere al interno di questo arco."

Non appena il piccole demone fini di raccontare aprì gli occhi e mi guardo.

"Il mio padrone si ritrovo a combattere un demone inferiore. Al suo interno ritrovo questo tesoro.

Perciò inutile umana fanne tesoro !"

Disse irritandosi sul ultima parte mentre m'indicava con il bastone.

"Jaken."

La voce del padrone lo spavento ed il suo stato torno quello di un umile servo.

"Si padrone?"

"Rimani qui con Aun. Rin vieni con me ."

La sua voce ferma e decisa mi fece sussultare ed alzare subito da terra .
Annui seguendolo oltre alla barriera che gli alberi formavano intorno al fiume.
Mi ritrovai in un campo ...pieno di fiori rosa...eppure lo trovavo così triste.

Osservai il padrone che si era fissato a guardare un punto facendomi spostare lo sguardo nella direzione di alcune frecce possate per terra.

Istintivamente mi avvicinai e ne raccolsi una.

Cercai di prendere mira contro un albero ...Ma ero debole. Non avevo mai usato un arco e la mia freccia non andò molto lontana.

La seconda la lancia i più alta eppure mi ricade quasi vicino agli piedi .

"Debole."

Disse il padrone rivolgendomi le spalle per poi allontanarsi .

Mi abbassai mentre lui se ne andava e ne presi una terza freccia mirando contro l'albero . Chiusi un occhio mentre il mio braccio indietreggiava sempre di più . Poi schioccai e la mia freccia andò ad infilarsi,stranamente con una luce violacea intorno ,nel bel mezzo degli alberi.

"Le debolezze rendono ancor più forti .*

Conclusi abbassandomi per raccogliere il resto delle frecce mentre la sagoma di Seshomaru resto immobile dopo avermi sentito.

Gli voltai le spalle e feci per andarmene però in un secondo me lo ritrovai davanti.
Stesso sguardo freddo ed impassibile di sempre. Stessa calma di chi uccide pensando e godendosi il momento.

"Sei diventata saggia nonostante la tua giovane età Rin."

Mi disse e non capì se era un complimento o no.

"La saggezza non viene dettata dall' età ,padrone, ma da ciò che viviamo. "

Ribatti reggendo il suo sguardo freddo ma deciso. Cercava di farmi abbassare lo sguardo ma non ci sarebbe riuscito. Io non avevo paura di lui.

"E dimmi Rin, la tua debolezza, Non vorresti eliminarla ?"

"No Lord Seshomaru. La mia debolezza da un senso alla mia vita.
La sua?"

Conclusi fredda mentre ripresi a camminare oltre la sua sagoma ormai sigillata .

Tornai da Jaken che ormai aveva pescato dei bellissimi pesci e li aveva arrostiti.
Brontolo un po' quando ne presi uno ma poi mi lascio fare tranquillamente.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 08, 2018 ⏰

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