Una ragazza di 16 anni che per problemi di famiglia è andata a vivere da sua cugina a New York e li farà amicizia con molta gente ma in particolare con un rgazzo...
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"Papà è vero?"anche a lui scende una lacrima e con una voce sottile parlando piano piano mi risponde"Si..." Poi mi abbraccia e continua dicendo:"Lo facciamo solo per il tuo bene"io accenno un sorriso e lui mi imta. Dopo qualche minuto esce dalla mia stanza e io ricomincio a pensare. Cala la sera e mia madre con un tono di voce alto ci chiama per la cena,appena siamo tutti a tavola , inizia un silenzio assordante,che non riesco a sopportare e per non stare in silenzio io inizio a parlare:"Allora.... Mi hanno detto che a New York ci saranno parchi divertimenti,mille negozi di scarpe e trucchi..."Mia madre mi sorride e mi risponde"Certo tesoro"ma non l ha vedevo molto soddisfatta.Cosa avevo fatto,avevo rovinato tutto,non lo dovevo dire.Che genio che sono.... Poi mio padre smette di mangiare ,posa il cucchiaio con cui si stava mangiando il brodo e con voce chiara mi dice:"Approposito di New York,partirai tra 3 giorni" Dopo che papà ha parlato del fatto che partirò tra tre giorni e incominciato di nuovo quel silenzio assordante,non lo sopporto infatti mi sono alzata e sono tornata in camera a pensare e ripensare.
