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Stavo preparando le mie valigie per tornare nella mia vera casa,ma non ero felice più di tanto. Perchè dovevo tornare a casa per mia madre,per mia madre che era morta e la cosa più dolorosa e che le dovevo dire addio per sempre una volta arrivata lì.

Era davvero difficile fare le valigie senza piangere. Non ci riuscivo. Mancavano meno di 2 ore e mio padre sarebbe venuto a prendermi

"Lorry,ci mancherai tanto" disse ad un tratto Amanda

"Anche a me mancherete tanto,Amanda" dissi prima di chiudere la valigia

"Lo',tornerai?" chiese Stacy

"Non lo so" risposi

"Ah" rispose Stacy

"Daii su,dobbiamo essere felici perchè finalmente hai avuto quello che volevi! Lorry adesso torni a casaa. Potrai finalmente riabbracciare Cameron e tuo padre!" disse Amanda accennando un sorriso

"Si,tornerò a casa ma non sarà più uguale a prima. Mia madre non c'è più e non riuscirò più a guardare Cameron e mio padre con gli stessi occhi di prima. Ormai mi hanno ferito" dissi io sinceramente

"Mi dispiace..." disse ad un certo punto Amanda

"Per cosa?" chiesi curiosa

"Perchè non riesco a renderti felice come una vera amica dovrebbe fare" disse lei sinceramente

"Amanda,tu sei una vera amica e non c'entra niente se mi sai far ridere quando sono triste o no. Questo a me non interessa! Per me l'amicizia non si basa su questo,almeno per me! Amanda mi hai dimostrato un casino di volte di esserci sempre per me perciò è questo che davvero importa" dissi io abbracciandola

"Lorry mi mancherai" ridisse lei

"Non partire" aggiunse Stacy

"Devo. Lo devo fare per mia madre,le devo chiedere scusa" dissi asciugandomi le lacrime

"Vabbene però non ci dimenticare"disse Stacy

"Come posso farlo? Non ci riuscirei mai! Solo voi e Shawn mi avete aiutato a stare in piedi qui dentro! Non potrò mai farlo" dissi sinceramente

"A proposito di Shawn dov'è?" chiese Amanda

"Non lo so ma mi aveva promesso che sarebbe venuto" dissi un po' delusa

All'improvviso sentì da fuori un clacson suonare,allora mi affacciai e vidi mio padre che la sua enorme macchina nera che mi aspettava sotto. Era ora di andare. Presi le mie cose e andai di sotto,decisi di non far venire con me le ragazze perchè sarei sicuramente riscoppiata a piangere perciò le dissi di rimanere in camera

Ero già al piano terra e c'era solo una porta di vetro a separare me e mio padre. Vedevo il suo sorriso e nei suoi occhi spenti la gioia di vedermi un'altra volta. Io non riuscivo a sorridergli ma cercavo di sforzare un sorriso per fargli capire che stavo bene.In quel momento mentre mancavano ormai pochissimi passi per riabbracciare mio padre,pensavo dove sia finito Shawn. Non volevo andarmene senza averlo visto e senza avergli dato un ultimo abbraccio

Varcai la soglia della porta e i raggi del sole illuminarono il mio viso. Mio padre si allontanò subito dalla macchina scura e si diresse verso di me. Aveva un sorriso stampato in faccia che io purtroppo potevo ricambiare solo con un sorriso sforzato. Finalmente arrivò e mi abbracciò forte ma che io non ricambiai,non ce la facevo,non riuscivo ancora a digerire quello che avevano fatto

"Piccolina mi sei mancata" mi sussurrò mio padre nell'occhio

"A...anche.. a me" mi sforzai di dire

•||La mia famiglia è lui||• Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora