Capitolo 3

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La mattina seguente doveva andare a scuola e Benjamin con Federico si limitarono a tornare tardi quella sera. Si divertirono molto. A parte il fatto che andavano in discoteca solo per rimorchiare, avevano passato una bella serata.

Benji: È da tanto che non passavo queste serate con voi..
Fede: Le dovremmo fare spesso.

Tutti ubriachi andarono a casa ballando. Verso le 1:30 stavano già russando.
Ma alla fine Federico non riuscì ad alzarsi e Benjamin andò da solo, a piedi, a scuola.

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Suonò la campanella della ricreazione. Benji alzò di scatto la testa spaventato e perso.

Benji: Cosa è successo?
Giordano: È suonata la ricreazione Ben, stavi dormendo?

Benji lo guardò. In realtà lo evitò. Educato come sempre. Andò velocemente nei corridoi e senza fare "manicomio" e non essere sospeso per la seconda volta, va solamente a prendere qualcosa da mangiare nelle macchinette, al piano inferiore.
Benjamin frequentava il liceo artistico di Modena.. Andava sempre nei vari laboratori: plastica, geometrica, pittorico.
Anche se era un ragazzo abbastanza vivace e prepotente, con l'arte si sfogava tanto.

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Gli arrivò una chiamata.

-Rico- ovvero Federico.

-Oi zio, sto a scuola. Che succede?-
-Come si chiamava la tipetta?-
-La biondina dici?-
-Si.-
-Ah emhhh-
-Dai Ben fai il serio come si chiama?-
-Janet Mandrà-
-Okay ciao!"-
-Zio non fare caz..-

Benji: Cazzate.... Appena torna a casa mi sente.

Suonò la campanella di fine ricreazione. Ben tornò subito in classe a dormire.

Prof.: Mascolo, mi scusi per il disturbo. Ma è normale dormire in classe? Stavi a casa.
Benji: Ho 23 anni. Allora mi posso autorizzare da solo?
Prof.: Certo!
Benji: Ciao prof.

Uscì immediatamente dalla classe e andò a firmare l'uscita anticipata.

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Camminò per le vie di Modena dove si incontrò con Zambo.

Zambo: Oi Ben, quest'anno hai l'esame di stato. Mettici testa.
Benji: Si poi ci penso..

Entrambi scoppiarono a ridere.

A Ben gli squillò il cellulare per la seconda volta.

Il suo migliore amico stava iniziando a rompere quelle che si chiamano palle.

-Zio, ma che cazzo vuoi?-
-La ragazza mi ha mandato un messaggio-
-Cosa?-
-Eh già. Cacchio gli dico?-
-Ma che so io. Aspetta. Non dire niente che riguarda la sua migliore amica e tutte ste cose sennò capisce qualcosa-
-Okay. Vecchio.Ma dove sei?-
-Sono con Zambo fuori. Sono uscito prima oggi da scuola.-
-Ah okay. Appena torni a casa ne parliamo-

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Il moro lasciò l'amico al Bar. Andò a casa e appena entrò vide il biondino bere un tazza di camomilla con la tv accesa e il pc davanti a lui.

Benji: Ah ti trovo calmo per fortuna..
Fede: Sto messaggiando con la biondina
Benji: Che ti ha detto?
Fede: Che ha 18 anni, viene da Catania, ma finito il 5° anno, vuole salire a Bologna per laurearsi. Ha delle migliori amiche che sono via dalla Sicilia perche i loro genitori hanno trovato lavoro, ma la prossima settimana vengono vanno da lei.
Benji: Ti ha detto il loro nome?
Fede: Chiara e Chiara.
Benji: Ehm! Che fatica.

Il moro e il biondino scoppiarono a ridere.
Quando Fede finì la discussione con Janet si misero a cucinare qualcosa di buono da mangiare.
Provarono a fare i sofficini, ma non ci riuscirono, facendoli bruciare.
Ma alla fine presero due pizze surgelate e li riscaldarono.
Erano davvero buone.
Misero una musica dei Twenty One Pilots e mangiarono.
Si limitarono a guardare il pc. Quelle ragazze stavano diventando un droga..

Trying your name •Benjamin• //Benji e Fede//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora