Yoongi davvero si sarebbe aspettato di tutto, ma non uno schiaffo in pieno viso accompagnato da lacrime.
Ha provato a far parlare il ragazzo ma questo si è chiuso nella sua camera e, per quasi tutta la notte, Yoongi l'ha sentito singhiozzare. È rimasto poggiato a quella porta, con il corpo aderente al freddo pavimento, per ore aspettando che il minore si calmasse cosí da potersi spiegare ma si è addormentato prima che questi smettesse davvero di singhiozzare.Ora è mattina, e Yoongi sta accuratamente preparando la colazione al ragazzo ancora chiuso in camera. Sa che Namjoon arriverà a momenti quindi decide di lasciare il vassoio così com'è, sistemare il biglietto di scusa/spiegazione sotto la tazza, e lasciarlo davanti alla porta. A debita distanza ovvio.
yoongi merda sto arrivando, vedi di farti trovare vestito
Digita veloce, uscendo poi di casa e salendo le scale. Non si preoccupa di bussare ed entra in casa dell'amico sdraiandosi sul divano sbuffando rumorosamente.
"Se noi avessimo delle cose da fare?" esordisce Namjoon sedendosi accanto a lui, poggiandogli un braccio sulle spalle aspettandone risposta.
"Ecco, e lascia stare mr scorbutico. è incazzato perchè Hoseok deve portarci i gemelli" sorride Jin, il fidanzato di Namjoon, porgendogli una bottiglietta d'acqua che Yoongi afferra annuendo appena.
"Ho conosciuto Hoseok ma non ce lo vedo padre, è così-" la voce di un ragazzo conclude la sua frase, facendoli voltare verso l'entrata.
"Infantile. Lo so" sorride il diretto interessato annuendo, guardando poi verso i due bambini che come tornadi entrano in sala.
"Fermi animali" esclama Namjoon alzandosi ed afferrando scherzosamente i bambini, facendoli fermare "Lo sapete che se c'è lo zio Yoongi non potete fare chiasso eh." ricorda loro prima di farsi salutare con un bacio da ognuno "Ed immagino dobbiate fare i compiti no?" ride lasciandoli sbuffare fino alle cartelle che il padre aveva poggiato all'entrata.
"Andate, arrivo subito" esclama Jin guardando Hoseok "Devi lavorare anche oggi? Josmahn non c'è?" chiede rivolto ad Hoseok che nega veloce.
"No, è da sua madre in America. Quando sono nati i gemelli era ancora giovane e sua madre non l'ha vissuta molto bene. Ora che aspettiamo un altro figlio ha voluto passare del tempo con lei, verranno qua prima che la gravidanza sia avanti. e devo badare io ai due piccoli animali di la" sorride sospirando "Meglio non pensarci ed andare al lavoro. Tornerò il prima possibile" esclama salutando Jin con un abbraccio.
"Sai che possono restare da noi tutte le volte che capita, abbiamo un letto in più per loro" annuisce Namjoon andando a salutarlo.
Mentre Hoseok saluta e se ne va, e Jin raggiunge i bambini, Yoongi ripensa a quanto fosse scandalizzato il giorno in cui Namjoon gli raccontò della storia turbolenta di quel ragazzo. Josmahn era una ragazza di colore americana, con origini in parte italiane, che si trovava in vacanza con le amiche in Corea del sud quando per caso incontrò Hoseok. Lui aveva soltanto sedici anni mentre lei già diciotto. fu una cosa di una notte, una cosa che li portò a vivere insieme, da soli, per tirare su due bambini. Hoseok è stato cacciato di casa e sono ormai sei anni che non parla con la sua famiglia, si è fatto il culo da quando ci sono i gemelli per poter crescere la sua famiglia ed ora sembrano essere in una situazione stabile. nonostante stia male per la lontananza dalla moglie della quale è ancora, dopo sei anni, innamorato come al primo sguardo.
"Hai baciato Jimin quindi?" la voce dell'amico distoglie Yoongi dai suoi pensieri, dopo aver elaborato la domanda annuisce.
"Non mi parla da ieri sera" spiega sdraiandosi sul divano malamente "Cazzo devo spiegargli ma non vuole aprire la porta. Non so cosa fare" mormora coprendosi il viso con le mani.
Resta in quella posizione per parecchi minuti, Namjoon lo lascia li, sa che l'amico ha bisogno di silenzio. Il vibrare del telefono nella tasca di quest'ultimo sorprende entrambi.
jimin ascolta ho mangiato e ti ringrazio. sono soltanto un imbecille okay? il fatto è che mentre mi hai baciato non ho realizzato quello che avevi detto, sono scappato nella mia, cioè tua, nostra, nella camera e praticamente ho ripensato alle tue parole e l'idea che potessi morire mi ha colpito come acqua fredda. non ho mai dovuto affrontare un problema, ho sempre avuto cose belle nella vita, nessuna morte precoce, nessuna brutta situazione, sembra che da fuori io abbia una vita perfetta e quello che tu mi hai detto mi ha rovesciato. stanotte mentre piangevo ho capito quanto la mia vita sia miracolata, quanto tu abbia dovuto soffrire soltanto lo immagino. ma poi mi hai preparato la colazione ed in camera tua ci sono peluche con le loro rispettive carte d'identità ed ho capito che davvero sei spaventato dalla vita e so che ti sembrerò stronzo perchè starai pensando 'sto coglione cosa vuole saperne' ma ti ho sentito mentre provavi ad aprire la porta e quando hai pianto e la rabbia e la voglia di vita che c'era nel bacio e semplicemente ho deciso che ti farò vivere anche se dovrò restare in casa per sempre e che ti starò accanto anche se ne soffrirò e so dovrò innamorarmi pazienza, almeno ne sarà valsa la pena ma adesso torni? sono passate ore e vorrei soltanto guardare la tv con te.
e leggendo quello Yoongi sorrise, per la prima volta dopo anni sorrise, e corse in casa lasciando Namjoon spiazzato.
Si sedette accanto a Jimin sul divano, e restarono li tutta la notte. Quando Jimin si accorge che Yoongi si è addormentato lo prende in braccio e lo porta a letto, si sdraia e si addormenta a sua volta.
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la mia illusione è diversa dalla tua percezione di vita - Yoongi x Jimin
Fiksi Penggemarquando vivi una vita ad un passo dalla morte, qualcuno che con un soffio ti porta innocente speranza diventa indispensabile. e decidi di aggrappartici con tutte le poche forze che rimangono.