~capitolo 4~

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..Quella notte non riuscì addormentarmi,pensavo a lei,ai suoi occhi freddi quanto lei,ma era un ghiaccio che si poteva sciogliere e sentivo il bisogno di farlo,di scaldarla, di fare entrare in lei il poco amore che avevo nella mia vita...
Mi addormentai pensando alla giornata passata; mi sentivo così sola in quel momento,guardavo e riguardavo la sedia dove era seduta oggi pomeriggio,in mezzo alla stanza,così vuota..ricoperta solo dalla tenebre..

****

La mattina seguente mi alzai molto di mal umore ,presi la prima cosa che avevo nel raggio della mia vista per vestirmi e in meno di 5 minuti fui pronta per andare a scuola.
Passai per la cucina solo per salutare mia mamma ma con mia grande sorpresa trovai una seconda persona seduta a quel tavolo

-"chi non muore si rivede eh Jacke.."
Dopo quasi una settimana di assenza a casa nostra ha deciso di farsi vivo..finalmente.

-"Buongiorno anche a te acidella..non vieni a dare il bacino del ben tornato al tuo amato fratellone?!" Disse con un ghigno che odiavo da morire.

-"per carità...non voglio mica prendermi la lebbra o chissà quale altra malattia rara che ti ha contagiato da piccolo mio caro amato fratellone" dissi guardandolo negli occhi per poi scoppiare a ridere entrambi. Si alzò dal suo posto e dopo avermi scompigliato i capelli in modo affettuoso per lui ma enormemente fastidioso per me disse

-" dai muoviti lumaca ti accompagno io a scuola,altrimenti farai tardi"

Non ebbi il tempo di controbattere che lui già era fuori alla sua macchina così salutai velocemente mia mamma e mi avviai verso di lui...eh si come avrete ben capito mio fratello è più grande di me di 3 anni ,festaiolo convinto e con la sua reputazione da badboy sciupafemmine,é spesso assente a casa perché dopo una festa e una sbronza colossale rimane sempre a dormire da i suoi amici..ma le volte che c'è  siamo sempre a litigare.. anche se siamo cane e gatto ci vogliamo un mondo di bene e siamo davvero legati.

Il tragitto in macchina fu molto breve e come accostò gli diedi un rapido bacio sulla guancia..lo salutai  velocemente e scesi dalla macchina..Presi un bel respiro e mi guardai attorno notando poco più in là mischiata a un gruppo una figura che conoscevo molto bene,era Sam..stava guardando la macchina da cui ero appena scesa con..odio!..odio? Perché mai dovrebbe guardarla con odio..cosa le importa a lei? L'unica spiegazione possibile era che provasse qualcosa per me..ma non era possibile giusto ?o forse si..e se davvero provasse qualcosa per me...

"Sisi Jenn sogna sogna,ti piacerebbe che provasse qualcosa per te eh." Disse  la mia vocina interiore...stupida vocina!!!

Decisi di lasciare perdere e non darle peso e mi incamminai verso l'ingresso della scuola. Camminavo per i corridoi della scuola molto sovrappesiero quando una voce alla mie spalle mi fece sobbalzare

-"quindi la bimba si da da fare con le persone più grandi eh..non credevo ti piacessero anche gli sfigati.." era Sam,sputava parole piene di odio e io ero davvero al limite così mi girai di scatto verso di lei

-"tu non sai un cazzo di me quindi non ti azzardare ad aprire bocca su ciò che non ti riguarda...ah!!e per la cronaca quello era mio fratello..stronza!" Mi voltai non volendo più sentire altre parole da lei e andai nella mia classe al solito posto attenta alla lezione del prof.Smith.

Dieci minuti più tardi si presentò lei in classe ed io distolsi subito lo sguardo non volendo guardare nemmeno per un secondo quei magnifici...incantevoli..sexy..oh andiamo Jenn! !!falla finita lei è solo una stronza..guardai il professor Smith che con una rapida occhiata fece intendere a Sam cosa avrebbe dovuto fare e così lei fece..venne verso il banco vuoto accanto al mio e si sedette il più lontano da me

"Ohh perfetto Jen..ottimo lavoro"

Cercai di concentrarmi il più possibile sulla lezione anche se avevo il suo sguardo puntato addosso..

Passò circa metà lezione quando mi arrivò un foglietto volante..la guardai per qualche istante e poi apri quel biglietto..

-" scusa per stamani..non era affar mio. Comunque lasciami il tuo numero così ci mettiamo d'accordo per oggi pomeriggio per lavorare al compito"

La fulminai con lo sguardo poi scrissi il mio numero senza aggiungere altro e glielo lanciai nuovamente.
Suonò la campanella e corsi fuori prima che potesse fermarmi per affrontare qualsiasi tipo di conversazione con lei ,perché davvero in quel momento non ne ero in grado.
Ero arrivata finalmente all'ultima ora di quella stressante giornata quando il mio telefono vibro' ..

Sconosciuto: Oggi pomeriggio alle 15:30 a casa mia..ultima villetta a schiera delle case nuove.

Non ci misi molto a capire di chi fosse così salvai il numero e risposi molto velocemente ok..questa era decisamente la mia fine!
Aspettai il suono della campana e poi mi diressi a casa mia..Cercai di rendermi presentebile,pranzai con qualcosa al volo dato che erano le tre e per arrivare a piedi a casa di Sam ci avrei messo all 'incirca 10 minuti e mi incamminai prendendomela comoda.

Quando arrivai difronte a casa sua presi un bel respiro e bussai così lievemente che credevo di non averlo nemmeno fatto..ma quando la porta si apri improvvisamente rimasi scioccata..

Just a Little Breathe Of Your HeartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora