"Grazie,semplicemente grazie a chi vorrà intraprendere questo viaggio con me;io sono una persona normale e di certo non una scrittrice.
Esponendomi mi rendo fragile,tolgo le mie vesta per potervi donare qualcosa, spero di autentico, ovvero i frammenti della mia identità della mia vita al fine di purificarmi un po' dall' inquinamento emotivo e psicologico comune a tutti gli esseri.
Commenti e consigli son ben accetti ho bisogno di relazionarmi al mondo se voglio crescere.
Buona lettura!"
Parte 1: "la sera del sacrificio"
Sono le quattro e venti,cosi riporta l'orologio della farmacia.Una croce che lampeggia color verde invidia,sembra quasi un faro in mezzo a tutta questa tempesta ,le urla del vento e i sussurri della pioggia mi penetrano nelle ossa fragili.
Non riesco a muovermi.
Vedo solo quella croce che pende al mio fianco.Cerco di parlare ma le mie labbra sembrano cucite,non vogliono emettere alcun suono come se fossero in lutto e mentre la tempesta si zittisce fa eco da lontano il suono delle sirene.
Sentivo le luci rosse sul mio corpo,le mani dei soccorritori sul mio volto e gli sguardi,sguardi che la stessa sera mi uccisero.
La pietà nei loro occhi erano mani che soffocano.
Mani sulla bocca,cori di frasi segrete e quel telo bianco come neve copriva il suo sangue.
Era come una danza ,le luci vermiglie si miscelavano al tramonto: era musica morente.
Fissai il cielo senza parlare.Tutti i ricordi ora scorrevano sulle mie guance e quella fu l' ultima volta che la vidi.
Gli anni a venire si rincorsero come cani randagi in un cortile,la rabbia, la lotta per la sopravvivenza,la ricerca d'affetto:la gabbia.
Sento il freddo del vetro,la mia finestra sul mostro.Iniziano le grida ,non voglio ascoltarti ...quelle sirene,è così subdolo, è come veleno;sono le quattro e venti.
Così dopo vent'anni questo mi perseguita ancora,devo proteggermi,adesso chiudo le ante,non voglio sentire, resterò nascosta.Sempre,per me diventa subito notte e vivo la mia morte,solo poche ore prima di cena.
Respira katy,respira, mi ripetevo. Cerca d'uscire dal buio,trova la luce.

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Senza toccarti
RomanceDevo dire che non mi dispiaceva. Non mi dispiaceva il sapore alcolico delle labbra di Sara nè la mia mano che accarezzava il tulle nero del suo vestito con ambizioni ben più gravi. Il primo bacio,accantonato in una sera troppo sbarazzina e alcolica...