Capitolo 2

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"Cosa cazzo è successo!" Louis sentì appena si svegliò. Era sdraiato su un soffice letto, le coperte coprivano il suo corpo nudo. La voce era appena fuori dalla camera da letto, non la sua camera da letto. Louis alzò la testa e cercò di sollevarsi, ma il bruciore che sentiva nella parte bassa della sua schiena le fece lamentare e zoppicare.

"Non lo so, era sdraiato nella neve quando l'ho trovato." disse con calma una voce. "L'ho portato qui, il mio dormitorio era più vicino e, tolti i vestiti, l'ho messo a letto. Puoi guardare da solo, c'è ancora sangue tra le sue gambe." la porta si aprì e Louis sbattè le palpebre alla luce che entrò nella stanza buia. Era mezzanotte, diede uno sguardo alla sveglia sul comodino.

"Oh Lou" piagnucolò Zayn, quando vide il ragazzo coperto da una trapunta di colore verde scuro. La stanza di Harry era pulita e ordinata. "Come stai piccolino?" l'uomo dalla pelle scura chiese appoggiandosi sul letto. Louis sussultò quando Zayn si mosse per toccarlo.

"Non mi toccare" disse a bassa voce, guardando verso Harry, sulla porta che li stava osservando. "Vomiterò se mi tocchi." disse chiudendo gli occhi per cercare di calmare il suo cuore scalpitante.

"Cosa è successo?" chiese Zayn e Louis scosse la testa.

"Niente" disse, strizzando gli occhi, aprendoli di nuovo per guardare Harry che era accigliato.

"Louis, eri coperto di sangue dalla vita in giù. Sono sicuro che tutti possiamo indovinare cosa ti è successo." disse e Louis chiuse nuovamente gli occhi. Era più facile far finta che non fosse successo niente, se non guardava gli occhi del migliore amico dell'uomo che gli aveva fatto quello.

"Chi è stato. Eri nel parcheggio di un bar. Ti prego, dimmi che hai visto chi è stato." Zayn lo pregò e Louis scosse la testa. C'era una cosa che Liam disse e che sarebbe rimasta nella sua mente per il resto della sua vita.

Dì qualcosa e io ucciderò te e a chi lo hai detto. Non pensare che non lo farò. Sarebbe potuto essere una minaccia a vuoto, Liam potrebbe averlo detto solo per spaventarlo, ma Liam era stato in prigione per aver picchiato qualcuno così forte da farlo ricoverare all'ospedale. Louis non avrebbe lasciato niente al caso.

La domanda successiva fermò il cuore di Louis. "Indossava il preservativo?" perchè no, Liam non l'aveva. Louis, come molti altri uomini, sarebbe potuto rimanere incinto. C'era una moda, quando la madre di Louis era incinta, le pillole che cambiavano il sesso del bambino, ma non avevano funzionato. Solo per metà cambiarono Louis, aveva il pene ma non le tette, ma il suo corpo era femminile e, in breve, poteva rimanere incinto.

"I-Zayn non penso lo avesse" Louis soffocò e iniziò a piangere. Poteva essere incinto, Liam era venuto dentro e non era uscito fuori. Louis non era sicuro se l'uomo indossasse un preservativo o meno, era troppo intorpidito per pensare ad un cosa del genere in quel momento. "Zayn" Louis singhiozzò, girandosi in modo da poter piangere nel cuscino sotto di se.

"Perchè un preservativo ha a che fare con questo?" Harry chiese e Zayn sospirò.

"Louis può rimanere incinto." Lo informò e Harry si appoggiò pesantemente sul muro ai piedi del letto.

"Questo vuol dire-" Louis lo interruppe.

"Si, vuol dire che potrei essere incinto." sbottò, asciugandosi il viso. "Voglio sbarazzarmi di lui, Zayn. Voglio farlo il prima possibile." Louis promise e Zayn scosse la testa. Era d'accordo con le interruzioni e tutto, ma non pensava che Louis sarebbe stato in grado di vivere in pace con se stesso sapendo di aver fatto una cosa del genere. L'uomo non disse nulla però, avrebbe lasciato che il suo amico facesse quello che riteneva giusto. Louis era stato violentato dopotutto.

"Penso che Liam abbia qualche pillola del giorno dopo. Vuoi una di quelle?" Harry chiese e Zayn gli lanciò uno sguardo duro. L'uomo dai capelli ricci si strinse nelle spalle, guardando Louis per una risposta. Il piccolo uomo annuì, i capelli castano chiaro che si spostavano con i suoi movimenti sul cuscino. C'erano voluti anni prima che si allungassero fino a dove Louis voleva, di solito li teneva in uno chignon disordinato ma, probabilmente, si era sciolto mentre dormiva.

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