uno

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Arrivo all ' aeroporto di Milano alle 23.00  in punto  , nonostante l'  ora , la folla di persone presenti è assurda , e trovare un taxi risulta quasi impossibile, tanto che sono costretta a prendere un pullman e fare 5 fermate prima di arrivare a casa

I miei tacchi rimbombano su tutto il viale , il quartiere è deserto , generalmente in estate si spostano tutti sulle zone costiere e per strada non gira quasi nessuno

Quando sto quasi per arrivare ,  inizio a cercare le chiavi di casa all' interno della mia enorme borsa , ma  una musica martellante inizia a farsi spazio fra le mie orecchie
Proseguo il mio cammino seguendo le note stonate, fino a che non mi ritrovo davanti casa , con le braccia al petto  ,  ad ammirare furiosa  , una quantità  di gente che entra ed esce da casa mia

< che cazzo sta combinando il coglione > mi chiedo , incazzata

Alle mie spalle , il classico signor Marini , un vecchio di 80 anni , che urla
Ricordo ancora quando da piccoli non sopportava nessun rumore , urlava per qualsiasi cosa , ma ora ha ragione, Luca sta esagerando

< la volete piantare , non se ne può  più,  la gente vuole dormire >

Non mi volto neanche  , anzi chiudo gli occhi e a testa bassa , terribilmente in colpa , anche se io non c' entro nulla , mi incammino verso casa

Fuori sulle scale devo fare attenzione a non calpestare 3 ragazze mezze ubriache , la porta è spalancata e quello che vedono i miei occhi è al quanto inquietante

Il grande salotto è pieno di gente che balla , ride e beve , sui divani c'è gente che struscia l' uno con l' altro in maniera indecente,  ovunque io guardi , vedo solo degrato

Un ragazzo mi passa a fianco  e si ferma a guardarmi, sgrana gli occhi e corre su per le scale ,  lo seguo e lo vedo aprire una porta

< luca cazzo non ci crederai ,  giu' c'è la strafiga del poster in salotto ,  scendi subito!!! > gli urla

Mi appoggio alla ringhiera e dopo cinque minuti  vedo uscire  mio fratello , impegnato ad  abbottonarsi i pantaloni

< che cazzo dici fra , mia sorella sta a lond...ohh cazzo Martina?
Che ci fai qua ?>

Lo fulmino con lo sguardo e scuoto la testa

< hai tre secondi di tempo , per mandare via tutta sta gente o ti giuro che chiamo la polizia e ti denuncio per invasione di proprietà privata > urlo

Mi volto e scendo giù, intanto un Luca allarmato dalla mie parole mi segue ed invita tutti ad uscire

Vado in salotto , e mi siedo sulla poltrona rossa ,  accarezzandone il tessuto, mio padre amava sedersi qua e leggere il quotidiano ,  chiodo gli occhi e per un paio di minuti mi   perdo nei ricordi
Un rumore di vetri mi fa sobbalzare e  torno alla realtà

Mi alzo e faccio un giro per assicurarmi  di persona che tutti siano fuori  , ed effettivamente non c'è più nessuno, solo quando arrivo in cucina , vedo un ragazzo di spalle

< hai sentito, vale anche per te , devi andartene >

Si volta e rimango paralizzata da così tanta bellezza , i suoi occhi blu mi inchiodano sul posto , sulle sue labbra perfette è disegnato un piccolo sorriso

Sposta la testa dietro di me e poi torna a guardarmi

< sei tu quella li? > chiede

Mi volto e vedo che si riferisce al mio poster
Torno a guardalo con aria di sfida ed incrocio le braccia

< certo che sei tu , ma con qualche anno in più, > mi dice

Restiamo fermi a guardarci per qualche minuto , poi mi passa a fianco e va via
Sgrano gli occhi e mi volto per rispondergli , ma con mia grande sorpresa noto che è già sparito

Cosa vuol dire con qualche anno in più? Io non sono vecchia , dio lui mi vede vecchia?

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