7 capitolo

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Jess io non posso farcela senza di lui" piango sulla sua spalla.
"Ma si che ce la fai e poi adesso lui è sconvolto vedrai che torna Ally devi dirlo a tua madre lei si che ti può essere d'aiuto" suggerisce lei.
"Si hai ragione ma come faccio a dirglielo lei sarà delusa da me, sono troppo giovane"
"Non è vero tua madre è una persona comprensiva vedrai che capirà, adesso chiamala vedi se l'emergenza al lavoro è stata sedata" faccio come mi dice e chiamo mamma.
Risponde subito:
"Hei mamma"
"Tesoro dimmi"
"Dove sei?"
"Sto tornando a casa falso allarme"
"Ah bene ci vediamo tra poco ciao" mi affretto a chiudere la telefonata.
"Allora che ha detto?" Mi chiede impaziente Jess
"Sta tornando a casa"
"Bene"
Aspettiamo l'arrivo di mia madre sul divano, appena entra dalla porta le vado in contro:
"Mamma devo parlarti"
"Amore vado a farmi una doccia parliamo dopo" io sto per acconsentire alla sua richiesta ma Jess mi lancia un'occhiataccia.
"No mamma è una cosa importante"
"Va bene dimmi"
"Ecco io ho conosciuto un ragazzo, nonché fratello di Jess, si chiama David è un ragazzo bellissimo, mi capisce, mi sostiene in qualunque decisione possa prendere e per la prima volta mi sento amata da qualcuno, lui mi fa stare bene"
"Amore sono contenta che tu abbia trovato una persona così" dice intenta ad andare in camera sua
"Mamma non ho finito" lei si volta verso di me.
"Io ci sono andata a letto insieme, eravamo ubriachi e noi, ecco, noi non siamo stati attenti e io adesso sono incinta" inizio ad avere gli occhi lucidi e mamma mi guarda scioccata.
"Lo so che sono giovane e immatura ma io non voglio uccidere questo bambino e lo so che cambierà tutto nella mia vita ma ti prego non voltarmi anche tu le spalle ho bisogno di te, ho bisogno della mia mamma" lei si asciuga le lacrime e viene ad abbracciarmi.
"Amore io ci sarò per qualsiasi cosa accada, non ti abbandonerò mai" ci stacchiamo dall'abbraccio e continuiamo a parlare.
"Lui lo sa?" Si riferisce a David, annuisco.
Ripenso a quando gliel'ho detto.
"E come l'ha presa?" Questa è la domanda che volevo non mi facesse.
"Non bene, ha detto che non si sente pronto e in un certo senso ha ragione, nemmeno io sono pronta, insomma, chi lo sarebbe ad avere un figlio a 18 anni?"
"Vedrai che cambierà idea, prenoto una visita dal ginecologo, devi farla per sapere come sta il bambino e da quante settimane sei incinta"
"Si sono d'accordo grazie".
Forse devo avvisare anche Jake avevo promesso che gli facevo sapere qualcosa, mi sono totalmente dimenticata. Okay adesso lo chiamo e ovviamente ci mette un'eternità per rispondere.
"Hei Jake, avevo ragione io"
"Sei incinta?"
"Si" sorrido anche se lui non può vedermi
"Wow, sono contento per te, lui come l'ha presa?"
"Se n'è andato appena gliel'ho detto"
"Mi dispiace, e tu come stai?"
"Adesso che l'ho detto a tutti, meglio, sarà dura Jake" sospiro
"Ma tu ce la farai ne sono certo, adesso devo andare per qualunque cosa chiamami e non ti affaticare troppo, ti voglio bene"
"Anche io"

È passata una settimana da quando ho scoperto di essere incinta, David non si è fatto sentire ha solo chiesto di me a Jess, e lei da buona amica che è mi ha riferito tutto. Mi manca, mi manca più di ogni altra cosa al mondo.
Oggi ho la mia prima visita dal ginecologo, non so se dirlo a David, sono così emozionata di vedere mio figlio per la prima volta. Vorrei che a stringermi la mano quando sarò su quel lettino fosse David.
Decido di chiamarlo:
"Pronto Ally è successo qualcosa?"
"No tranquillo tutto bene. Volevo solo dirti che oggi farò la prima visita dal ginecologo. Vorresti venire?"
"Non lo so Ally, non me la sento scusami" stacca lui la chiamata.
Mi fa male sentire quelle parole, forse non vuole più saperne di me, di noi. Scaccio quei pensieri e chiamo Jess almeno lei spero che possa accompagnarmi.
"Ally oggi è il gran giorno"
"Si beh ti andrebbe di venire con me?"
"Non vedevo l'ora che me lo chiedessi stavo contando i minuti, certo che vengo, a che ora?"
"Tra mezz'ora"
"Okay ci sarò"
Quanto le voglio bene, lei si che è un'amica su cui posso contare. Decido di andarmi a preparare, indosso un leggins nero con una maglietta un po' larga bianca e le mie amate converse bordeaux basse.
"Ally andiamo?" Mi chiede mamma.
"Si sono pronta" scendo le scale e appena apro la porta trovo Jess che ci aspetta.
"Novità di tuo fratello?" Chiedo speranzosa.
"Purtroppo no, mi dispiace Ally".
Ci dirigiamo tutte e tre dal ginecologo e ci sono quattro-cinque persone prima di noi. Sono emozionata di vedere mio figlio, di sentire il suo piccolo cuoricino battere, volevo che con me ci fosse stato David ma devo farmene una ragione adesso ho una vita dentro di me e se lui non vuole più saperne di noi io andrò avanti lo stesso.
"Signorina Brown" appena sento pronunciare il mio cognome alzo lo sguardo e mi alzo in piedi, faccio un respiro prima di iniziare a camminare
"Può entrare solo una persona con lei" comincio ad odiare questa persona. Guardo mia madre poi la mia amica non so chi scegliere non voglio fare un torto a nessuna delle due.
"Allora chi di loro vuoi dentro?" Mi riscuote la donna.
"Entro io con lei" una voce, quella voce sbuca dal nulla. Non ci credo che sia venuto.

David mi prende la mano ed entriamo insieme nella stanza.
"Perché sei venuto?" Gli chiedo
"Mi mancavi, mi mancavate" sorrido leggermente e una lacrima mi percorre il viso, David se ne accorge e avvicina il pollice al mio viso asciugandomi la lacrima, poi si sporge verso di me baciandomi sulle labbra e solo adesso mi accorgo di quanto mi sia mancato.
"Allora compiliamo un attimo la parte burocratica, come ti chiami?"
"Allyson Brown"
"Quanti anni hai?
"Diciassette" compilo le varie carte e David mette qualche firma visto che io sono minorenne e lui è il padre del bambino.
La dottoressa mi fa stendere sul lettino.
"Alza la maglietta, di quante settimane sei?" Mi chiede
"L'ho scoperto la settimana scorsa non so di quante settimane sono, questa è la prima visita" spiego alla dottoressa e lei annuisce.
"Adesso sentiamo il cuoricino e controlliamo se va tutto bene" mi mette sulla pancia un gel azzurrino, quasi trasparente ghiacciato e io rabbrividisco, David che è in piedi di fianco a me mi prende la mano e la tiene stretta nella sua. Non posso che sorridere a questo contatto. La dottoressa procede con l'ecografia spalmando il gel sul mio piccolo rigonfiamento.
"Allora ragazzi, questo qui è il suo cuore lo sentite"
Io annuisco guardando prima il monitor e poi David che ha gli occhi lucidi.
"Adesso vi stampo anche la foto, non si vede molto perché il bambino è ancora molto piccolo. Comunque la gravidanza procede bene, sei incinta di 4 settimane, solo una cosa, cerca di mangiare di più adesso siete in due. Prendi lo scottex e ti puoi ripulire" io lo prendo ma David me li toglie dalle mani e mi inizia a pulire lui dal gel. Mi accarezza la pancia con la carta, è così delicato, quando ha finito mi riabbasso la maglietta e David mi aiuta a scendere dal lettino.
"Grazie" mormoro, lo vedo sorridere in risposta.
"Ecco a lei" mi passa la cartellina con l'ecografia.
"Ci rivediamo il prossimo mese, arrivederci"
"Arrivederci" pronunciamo all'unisono io e David e usciamo dalla stanza mano nella mano, a quella visione Jess mi fa un occhiolino e mamma ci guarda stupita, forse dopo dovrei aggiornarla.

Spero che la storia vi stia piacendo, scusate se non sono regolare nel pubblicare i capitoli ma non riesco a scrivere tutti i giorni a causa della scuola. Continuate a leggere baci

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