Apriamo la porta trovandoci davanti un letto matrimoniale, una culla, un fasciatoio.
"Mamma di chi è questa stanza?"
"Amore è la vostra stanza, ho pensato che quando nascerà la bambina vogliate stare insieme, oppure potresti anche trasferirti da adesso qui. So quanto è importante per te lo studio di papà, ed è abbastanza grande da farci un'altra camera"
"Grazie, grazie, grazie, ma... come hai fatto a sistemare tutto da sola, a mettere il letto a pitturare le pareti, io non mi sono accorta di niente"
"Ally, non ho fatto tutto da sola e poi tu non ci sei mai qui, sei sempre a casa di David o in giro con David o a fare shopping con Jess oppure sei al telefono con Jake, mi sembra normale che non te ne sia accorta" sorrido
"Adesso vado di là vi lascio un po' soli" mia madre scompare velocemente dalla stanza.
"È bellissimo, tutto questo è bellissimo, io... io non potrei desiderare di meglio. Sono così felice" dico buttandomi addosso a David, lui si appoggia al muro per non farci cadere.
"Allora da stasera dormiremo insieme?"
"Hai capito solo questo del discorso di mia madre vero?" Dico sorridendo
"Si, sono sincero, non aspettavo altro"
"Ma tua sorella sarà da sola a casa?"
Mi dispiace per Jess.
"No, non sarà da sola, Jake vive praticamente da noi e io non li sopporto più ogni tre per due sono sul divano a sbaciucchiarsi" sorrido immaginandomi la scena.
"Vogliamo portare i vestiti per la bambina qui?" Mi chiede lui.
"Si certo, vado a prenderli"
"No, vado io, non puoi fare mille volte le scale" sbuffo ma gli do un bacio veloce. Sento che David sta ringraziando mia madre.
Quella donna è completamente in trans quando c'è David, dice sempre che gli ricorda papà da giovane, non per l'aspetto fisico ma per il carattere.Mi guardo attorno e non posso che smettere di sorridere, passo vicino alla culla e ne accarezzo un'estremità, è in legno chiaro e dondola, sulla testiera ci è inciso un cuoricino e mamma ci ha messo anche le apine che svolazzano
"La nonna ci ha fatto un regalo bellissimo, io e tuo padre siamo così felici e io lo amo così tanto, non vedo l'ora di vederti, sarai una bambina stupenda: con gli occhi grigi come quelli di papà e i capelli scuri e lisci come i miei. Sicuramente prenderai il carattere di tuo padre, irascibile arrogante e presuntuoso, ma anche dolce e tenero, io lo amo proprio per questo" dico rivolgendomi alla mia pancia, più che altro mi riferisco a quello che c'è dentro.
Mi giro e vedo che David è fermo sulla soglia della porta con in mano tutti i vestitini.
"Da quanto sei lì?" Chiedo imbarazzata, mi sta fissando.
"Da un po'" dice posando quello che ha in mano sul comò e avvicinandosi a me.
"E così io sarei irascibile, presuntuoso, arrogante" mi butta sul letto e incomincia a farmi il solletico.
"Da-vid io ho det-to an-che che s- sei dolce e te- tenero" non riesco a smettere di ridere lui si blocca.
"Ho detto anche che ti amo" si china su di me attento a non farmi male e mi bacia, come solo lui sa fare.
"Anche io ti amo, da impazzire, ricordalo sempre"Oggi sono entrata nel quinto mese di gravidanza, è passata una settimana da quando David si è trasferito da me, e le cose vanno alla grande, non potremmo essere più felici di così.
Oggi è la vigilia di Natale e mi sto preparando per andare a casa di David perché sono arrivati i suoi genitori. Tra un po' dovrebbe passare a prenderci
Nel frattempo è andato all'aeroporto a prenderli e io ho l'ansia.
Mi sono messa un vestitino bordeaux a maniche lunghe aderente che arriva sopra il ginocchio, delle calze nere e le scarpe col tacco altrettanto nere.
Mi sto truccando con del semplice mascara e un rossetto rosso scuro.
I capelli li lascio sciolti e faccio dei piccoli ricci verso le lunghezze.
Ad un tratto suona il campanello, ecco deve essere lui.
"Mamma vai tu?" Chiedo dalla mia stanza.
"Si vado io" mi risponde
"Ally è pronta?" Sento dire da David a mia madre ma non riesco a sentire la risposta.
Finisco di mettermi gli orecchini, la collana con il mio nome e scendo con cautela le scale.
"Wow" sussurra David vedendomi e io arrossisco subito, non c'è niente da fare, non mi ci abituerò mai, sarà sempre come la prima volta.
"Ally tesoro sei splendida" dice mamma
"Grazie mamma, anche tu sei bellissima. I tuoi genitori sono arrivati?" Chiedo rivolgendomi a David
"Si sono a casa con mia sorella e Jake"
"Okay, andiamo?" Domando.
"Si" prendo il cappotto, la borsa ed usciamo di casa.Siamo davanti la porta di casa di David, sono così in ansia, non so come la prenderanno.
"Sta tranquilla andrà tutto bene, ci sono io con te" David mi prende la mano.
"Sei pronta?"
"No" dico
"Okay lo prendo per un si" e suona il campanello.
Dopo un paio di secondi viene ad aprire Jess.
"Ciao Ally come stai?"
"Sono in ansia" sussurro per non farmi sentire.
"Non devi sta tranquilla, la prenderanno bene" mi rassicura
"Mamma papà: lei è Allyson la mia ragazza, lei è Jennifer la mamma" la mia ragazza, suona bene, non gliel'ho sentito dire molte volte.
"Ciao cara, David ci ha così tanto parlato di te ha passato tutto il tragitto in macchina fino a qui solo a descriverti"
"Mamma" la rimprovera David io sorrido guadagnandomi una sua occhiataccia.
"Amore ma è la verità comunque io sono Hanna mentre lui è Ben"
"Che piacere conoscervi anche David mi ha parlato di voi"
"Vogliamo metterci a tavola?" Dice Jess e io la ringrazio per avermi salvata dal totale imbarazzo
"E così frequentate la stessa scuola" dice il Papa di David.
"Si" rispondiamo insieme
"E dove vi siete conosciuti?"
"A scuola, Ally mi ha fatto da guida per conoscere l'istituto e mi sono subito innamorato di lei" lo guardo con occhi sognanti mimando un 'ti amo'.Una volta finito il pranzo ci sediamo tutti sul divano e parliamo del più e del meno, dobbiamo dirlo adesso.
"David è il momento giusto" gli sussurro all'orecchio.
"Okay, inizio io" sussurra a sua volta.
"Mamma, papà noi dovremmo dirvi una cosa: beh... ecco noi... cioè lei... noi" Capisco che David è in imbarazzo così mi tolgo il cardigan che copriva abbastanza la pancia, è inutile parlare tanto ormai lo possono capire benissimo da soli.
"Aspettiamo una bambina" diciamo all'unisono io e David.
"Congratulazioni ragazzi, sono molto contenta per voi, certo siete giovani e tutto ma un bambino cambia davvero le cose, santo cielo Ben dì qualcosa anche tu" Hanna corre ad abbracciarmi mentre il papà di David è un po' scettico.
"Figliolo sono contento, non so che dire è... è una splendida notizia"
"Di quanti mesi sei?" Mi chiede Hanna.
"Sono di cinque mesi"
"E come vi siete organizzati? quando nascerà che farete?"
"Mia madre ci ha fatto un grande regalo: ha trasformato lo studio dove lavorava mio padre nella nostra stanza, c'è anche una culla per i primi tempi quindi David si è trasferito da noi per stare più tempo con me, con noi"
"Bene ragazzi, mi fa molto piacere, qualunque cosa potete contare su di noi"."Ally ci vediamo domani mi ha fatto molto piacere conoscerti" mi dice la mamma di David abbracciandomi.
"Anche per me è stato un piacere"
"David prenditi cura di lei, prendile la borsa è pesante, non può fare sforzi"
"Mamma non preoccuparti, mi prendo cura di lei ormai da un po'"
"Signora suo figlio è una persona stupenda, si prende cura di me tutti i giorni"
"Da qualcuno deve aver preso, e non darmi del lei, chiamami Hanna"
"Va bene sig- Hanna ci vediamo domani"
"Ciao mamma" dice David prima di uscire.
"È andata bene" dico io.
"Amore io ne ero certo, adesso andiamo a casa che si è fatto tardi".
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Un amore straordinario
Romance"Entri pure" esclamò la professoressa. "Buongiorno, io sono David Johnson il ragazzo nuovo" sento una voce maschile ma sono troppo impegnata a disegnare sul mio quaderno per prestare attenzione a quello che dice il tizio. "Si la stavamo aspettando v...