Capitolo 2

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Metto in moto e parto, in cinque minuti arrivo, scendo dalla macchina e corro verso l'entrata dell'enorme grattacielo, alzo gli occhi al cielo e rimango qualche secondo bloccata ammirando la magnificenza dell'edificio, è costituito da tante vetrate e c'è un enorme insegna con su scritto "Dallas corporation". Continuo a camminare ed entro all'interno... era proprio come immaginavo, luminoso e pulito. Davanti a me vedo una grande scrivania bianca, come il pavimento e qualunque altra cosa all'interno di quest'edificio, con dietro una signorina che penso sia una segretaria, il mio dubbio viene confermato quando appena mi vede inizia ad avvicinarsi a me con passo svelto...
-Lei dev'essere la signorina Martina.
Mi dice con tono di superiorità dopo avermi squadrata dalla testa fino ai piedi. Dio quando odio le persone così arroganti, mi verrebbe da dirle "Bella, scendi dal piedistallo che non sei nessuno" ma invece annuisco freddamente.
-È in ritardo di un quarto d'ora, questa è un'azienda seria, non siamo qui per giocare.
"Martina calmati, trattieni la scaricatrice di porto che c'è in te", giuro che se l'avessi incontrata fuori gliene avrei dette quattro, ma: 1.non siamo nel contesto adatto, 2.da questo dipende il mio futuro.
Cerco di inventarmi una scusa.
-Mi scusi, solo che oggi la mia macchina non...
-Non mi interessano le tue spiegazioni.
Mi fulmina con lo sguardo.
-Non accadrà più...
Mi guarda con aria soddisfatta e si incammina verso l'ufficio del capo facendomi cenno di seguirla.
Trattengo a stento una fragorosa risata, il suo modo di camminare è davvero buffo, cammina come se fosse sopra una passerella, sculettando così forte che certe volte ho paura che le si stacchi un'anca.
Si ferma davanti ad una porta e mi dice
-Oggi il capo si è dovuto assentare per una riunione importante
-Ed il mio colloquio?
-Al suo posto ci sarà suo figlio...
Dice questa frase con aria sognante. "Oh no, la classica segretaria che se la fa con il figlio del capo o con chicchessia."
Detto questo se ne va riprendendo a sculettare.
Dopo aver preso un bel respiro busso alla porta.
-Avanti.
Apro la porta con molta calma ed entro dentro la stanza. Subito la mia attenzione viene catturata dal ragazzo che sta seduto sulla scrivania, il figlio del capo suppongo. Devo dire che è davvero bello...
Capelli marroni schiariti alle punte acconciati in un bel ciuffo, due occhi ipnotici color nocciola, viso perfetto...
Alza lo sguardo e una scintilla si accende nei suoi occhi.
-Si accomodi signorina...
Non si ricorda nemmeno il mio nome, iniziamo bene!
-Martina, piacere.
Gli stringo la mano e lui mi guarda maliziosamente.
-Come mai una bella ragazza come te si ritrova a fare questo lavoro?
"Come mai fai queste domande del cazzo?" Avrei voluto rispondergli.
Mi schiarisco la voce.
-Qua c'è il mio curr...
Mi chino per prendere il curriculum dalla borsa.
-Non mi interessa il tuo curriculum
Ma come no?! Penso. In questo edificio sono tutti strani, quella che sculetta come una pazza e che ti scannerizza prima di rivolgerti la parola, quest'altro che non vuole il mio curriculum ma, in teoria, dovrebbe assumermi. BOH!
-Mi sono già fatto la mia idea su di te...
Piuttosto inquietante.
-Emh... ok, allora posso andare?
-No no, accomodati pure.
Dal nervosismo ho dimenticato di sedermi, la prima figura di merda!
-Comunque piacere, mi chiamo Cameron.
Si alza dalla scrivania e si avvicina a me con un sorriso smagliante...
Wow, che dentatura perfetta, perfettamente dritta e bianca...
-Ci sei?
Oh cazzo, mi sono imbambolata, seconda figura di merda... procedendo con questo ritmo chissà che succederà alla fine della giornata.
-Scusa, stavo pensando.
Che scusa pessima, potevo inventarmene una migliore!
Cameron inizia ad avvicinarsi a me con passi lenti.
Mi sto veramente spaventando, il mio istinto mi dice di mandare tutto al diavolo e scappare via, ma non riesco a muovermi, è come se ci fosse qualcosa che mi tenesse incollata al pavimento, un'alchimia che mi impedisse di allontanarmi da lui...
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Secondo capitolo della mia storiaaaa, spero vivamente che vi piaccia❤️ Baci, Martina❤️

You're worse than nicotine|| CDWhere stories live. Discover now