ORA BASTA!

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S: ma dove vai?
L: via da qua e da questa vita...
Sara spalancò gli occhi e mi alzai e chiesi alla prof se potevo uscire.

POV'S SARA
S: prof, la prego mi faccia andateci lei...
Prof: no mi spiace...
S: la prego, si tratta di una cosa grave, non posso lasciarla sola....
La supplicai finché non mi avvicinai a lei e le dissi che aveva ricevuto delle minacce e che Luna si sarebbe fatta del male se l'avessi lasciata sola.
Perché aspetta il momento dove è da sola ovviamente.
Prof: vai da lei corri....
Dice sussurrandomelo all'orecchio.

POV'S LUNA
Tagli corti, tagli lunghi.
Tagli profondi e meno pronfondi.
Vivi una goccia di sangue cadere a terra.
Ed io passai il braccio sotto l'acqua.
Finché non sentì che bussarono forte alla porta del bagno.
Misi la felpa, buttai la lametta e aprì la porta.
S: ora mi spieghi che cazzo ti sei fatta e non dire 'niente' perché so che hai fatto qualcosa
L: questi....
Dissi tirandomi su la manica della felpa.
L: e ora lasciami andare
S: vog....
L: non dire nulla, non voglio sentire la solita frase 'ti voglio aiutAre' perché so che non puoi, nessuno può, se solo sapessi la vita che avuto prima di questa, nemmeno ti immagini. Mi sono trasferita che vivere meglio e tra un po' è peggio. Ora basta! Sono stufa. Sono stufa di lottare per qualcosa che non otterró mai, sono stufa di lottare per avere una vita che non avrò mai, sono stufa di sta vita di merca che ho. Devo mettere la parola 'fine' alla mia vita, non servo a nessuno, non mi vuole nessuno. Devo mettere la parola 'fine' una volta per tutte. E l'occasione mi si è presentata davanti.
Dissi andandomene.

All'intervallo mi si avvicinano tutti, tutti i miei compagni e mi facevano le solite domande 'che hai' 'racconta' e ste cazzate qua. Palle! Non vogliono sapere niente in realtà.

Le ore passarono rapide e uscita dalla quella scuola tornai a casa.

Avevo timore di farlo, ma infondo non avrebbero perso nulla le altre persone.
Forse mi dispiace per i miei e basta.
Accesi la videocamera, appoggiati il telefono sul tavolo e incominciai a parlare.
L: eccomi qua a lottare per qualcosa per qua non vale più la pena. Molte persone mi rideranno in faccia dopo sto video, ma io non ci sarò più. E niente....-incominciai a piangere- non servo più qua, su questo pianeta. Ho deciso di dire 'basta' alla mia vita, una volta per tutte -abbassati la testa e dopo qualche secondo la rialzai e conclusi- non mi vedrete più! Addio....
Spensi e pubblicai il mio video di addio.
Aprì il cassetto e presi quella scatolina, corsi in bagno e con forza cercai di aprila.
L: cazzo....apriti!
Continuavo a ripetere.
A casa non c'era nessuno per fortuna.

POV'S SARA
Senti il telefono vibrare, lo presi e vidi un video di Luna.

Finito il video chiamai subito la madre.

*in chiamata*
M(mamma di Luna): pronto
S: Silvia torna a casa, Luna sta male, torna a casa sbrigati...
M: calmati e dimmi che è successo Sara
S: SI VUOLE SUICIDARE!
*fine chiamata*

Io corsi immediatamente a casa sua è avvisai Fede e Benjamin. Meritavano di saperlo. Ma non dissi il perché, non per ora almeno.

POV'S LUNA
L: dai....
Sto coso non smisi apre.
Avevo la facci. Bagnata dalle lacrime.
Tagli da tutte le parti.
L: APRITI!!
Urali ancora.
Si spalancò la porta.
E vidi Sara e mia madre.
Sara mi blocco le braccia e mia madre mi prese il barattolo.
L: NOOOOO!!! CHE CAZZO FAI....
Dissi urlando a mia madre che aveva appena buttato il barattolo.
Incominciai a piangere come una disperata, perché era così che mi sentivo, una disperata.
Mi accasciai a terra e piansi come non mai, con le mani nei capelli ripetevano la stessa frase ormai da qualche secondo.
L: perché....perché! Perché a me!! Volevo morire...solo quello voglio, morire!
MiA madre mi abbracciò forte ed entrarono dei paramedici e mi portarono in ospedale.

(Continua....)

Il passato di Luna Smith /Benjamin Mascolo/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora