Ex compagno di classe

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Come quasi ogni lunedì mattina, sto andando a scuola.
Mancano 15 minuti all'inizio delle lezioni e ci vogliono 10 minuti a piedi per arrivare all'edificio scolastico, salvo casi straordinari.
Arrivo al solito incrocio, mi fermo un attimo per guardare se arriva qualche macchina, e attraverso.
Mi sento gridare da lontano: -Oi, Yuri-chan! Aspettami!- è il mio amico d'infanzia, Hiro. È sempre in ritardo, quello lì, non sente mai la sveglia.

Sospiro, mentre mi affianca, affannato dalla lunga corsa che ha fatto.
-Hiro, devi essere più puntuale.- gli dico con tono severo.
-Lo so, lo so! Però stavo facendo un bellissimo sogno e non volevo svegliarmi..- all'ultima parte arrossisce un poco.
-E di cosa parlava?- gli dico, scettico.
-Segreto..- dice sempre arrossito, e facendo quel suo solito e bellissimo sorriso.
-Okay.. Ma adesso muoviamoci o faremo tardi!-
Lui si limita ad annuire, deciso.

-Pausa pranzo-

-Yuri-chan, che dici se mangiamo sul tetto oggi?- mi propone Hiro mentre prende il suo bento.
-Perchè?- chiedo io, prendendo anche il mio.
-È che.. Devo dirti una cosa.- si rattrista dicendo ciò.
-Bene, andiamo!- dico, cercando di tirarlo un po' su di morale.

Arrivati sul tetto, ci sediamo su una delle panchine presenti.
Un attimo di silenzio imbarazzante. Ora che ci penso, non è mai capitata una situazione del genere, nonostante ci conoscessimo dall'asilo.
-Allora... Che dovevi dirmi?- chiedo con un po' di esitazione.
-Ecco.. La prossima settimana devo partire per Londra.-
La sua risposta mi fece rimanere di sasso.
-Cosa?! Perchè non me l'hai detto prima??!- dico, infuriato e triste allo stesso tempo, alzandomi di scatto dalla panchina e mettendomi di fronte a lui.
-Perchè temevo che la tua risposta fosse stata così, e poi aspettavo il momento giusto per dirti anche un'altra cosa..- rimasi confuso.

Si alza di scatto, mi prende per il colletto per avvicinarmi a se e..
Mi bacia.
Sono sorpreso, ma allo stesso tempo triste, consapevole che tra una settimana non potremo più rivederci.
Una lacrima mi scende giù.
Interrompiamo il bacio, e lo abbraccio, stringendolo forte a me e continuando a piangere, bagnandogli parte della camicia con le mie lacrime. Anche lui mi stringe forte a sé.
-Ti amo.- sussurra con tono dolce.
-E ti amerò anche se sono dall'altra parte del mondo!- a queste parole smetto di piangere e mi stacco dall'abbraccio.
-Anch'io ti amo, e ti amerò per sempre.- dico per poi baciarlo.

Quel dolce e casto bacio, piano piano diventa più appassionato, con le nostre lingue che si intrecciano con foga, come se stessero ballando una qualche danza erotica.
Hiro si risiede sulla panchina e mi trascina, facendomi sedere a cavalcioni su di lui.
Le sue mani si spostano dalla mia camicia alle mie guancie, per attirarmi più a se. Approfondiamo il bacio sempre di più. I nostri respiri irregolari riempiono l'aria e io riesco a concentrarmi solo su di lui: Hiro, un ragazzo basso e biondo, con occhi verdi che incantano tutti, è sempre stato carino fin da bambino e provavo qualcosa di più per lui già da molto tempo.
Questo momento l'ho aspettato per molto tempo, e adesso sono sodisfatto di aver dato il mio primo bacio alla persona che amo e amerò per sempre..

Il suono della campanella ci interrompe. Abbiamo saltato il pranzo, ma ne è valsa la pena.

ALLORA. Dovete sapere che questa one shot l'ho scritta mentre è saltata la luce... Sono ancora al buio, sola, in camera, con la torcia del telefono accesa e con l'ansia.. Help me ;-;

Vabbeh, spero che questa one shot vi sia piaciuta xD
Al prossimo capitoloh~

One Shot Yaoi [ITA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora