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TW: Sexual abuse, psychological violence
If you are sensitive to these issues, skip the chapter.



Caro Yuándīng:

com'è fare l'amore Kim Namjoon? forse sarà una domanda che mai potrei porti se non avessi la certezza che tu non leggessi nulla di ciò che sto per scriverti eppure mi piacerebbe sapere che ne pensi. Io una volta ho fatto qualcosa di simile ma non credo fosse amore o meglio voglio sperare che non sia effettivamente questo quello di cui tutti parlano e che aspettano con ansia. Sai il mio insegnante di pianoforte, mi ha messo le mani tra le cosce un paio di anni fa, non so perché lo sto scrivendo, non ha senso ed è probabilmente una tale idiozia che nemmeno mi prenderesti sul serio se te lo dicessi e lo so, non te ne farei una colpa. Lui mi ha sbottonato i pantaloni e mi ha piegato sulla tastiera del pianoforte, ricordo ancora quel suono sconnesso e fastidioso che ne uscì, un insieme di re, do, la, mi e poi non lo so. Ricordo però che le nostre carni si sono unite, lui lo ha messo dentro di me, ha fatto male, così tanto che per un po' ho smesso di respirare, pensavo di morire ma non è successo anzi, non ha dovuto mettermi nemmeno la mano davanti alla bocca, non ho strillato, avevo paura anche a respirare, sapevo che quello che stava facendo non fosse giusto eppure potevo sentire la mia intimità bloccata tra tessuto delle mutande dura come una roccia, vuol dire che mi piaceva vero? era la risposta inconscia del mio corpo, faccio più schifo io di quanto possa mai farlo lui, ho chiuso gli occhi ed ho aspettato che finisse, ho contato tutti i libri che erano sulla libreria mentre lui mi muoveva dentro di me.

308 libri, impilati uno dietro l'altro, il file ordinate.

Poi si è rivestito, e mi ha tirato su i pantaloni, sentivo qualcosa scivolarmi tra le natiche.

Abbiamo fatto lezione poi.

È davvero così l'amore Kim Namjoon? perché per te accetterei di riviere quell'esperienza ma solo per te, voglio sentirmi amato, voglio che mi dici che sono bravo, che sono capace, voglio renderti felice, voglio farti stare bene, non voglio che mi odi, non odiarmi, ti prego.



Sua maestà wángzǐ Kim Seokjin.




Quella lettera però non fu mai spedita al destinarlo, Seokjin non avrebbe mai ammesso nemmeno a se stesso quel oscuro segreto, così il silenzio calò su ogni cosa ma rimase nell'aria la pesantezza di una verità nascosta.








nota autrice:

Questo è uno dei capitoli più difficili che abbia mai scritto per favore abbiate rispetto e non prendete nessun atteggiamento descritto in questa storia come un modello.

Gardener, Namjin.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora