5.

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Michael's p.o.v

"Dove siamo?" chiesi "Non sono mai stato in questa parte di Sidney" dissi guardando Luke che si morse il labbro divertito facendomi camminare attorno ad un enorme edificio per poi farmi sgranare gli occhi 

"Museo di scienze e storia naturale?" lessi l'insegna e Luke rise annuendo leggermente facendomi inclinare la testa da una parte 

"Mi hai portato al museo?" chiesi incredulo cercando di trattenere le risate

Sembrava troppo normale, giuro, mi stavo spaventando quasi.

"Così sembra che stai declinando il nostro primo appuntamento al museo, mi ferisci" disse poggiando la sua mano sul petto all'altezza del cuore guardandomi negli occhi 

Ci guardammo per poi scoppiare a ridere come due pazzi davanti il museo. Lo guardai mentre lui mi sorrideva prendendomi la mano 

"Ho notato che non ti da fastidio" disse stringendomela ed io gli sorrisi leggermente

"Di solito chi lo fa senza che io lo conosca bene, si ritrova a terra in seguito ad un calcio alle palle" dissi e lui sembrò stupito per la risposta ed allo stesso tempo divertito. 

"Wow, i miei gioielli stanno bene, credo allora che mi posso considerare uno sconosciuto non tanto sconosciuto?" chiese ed io scossi la testa entrando al museo lasciandomi trasportare da lui, dalla sua mano, dal suo sorriso, dai suoi occhi e dalla sua pazzia così simile e allo stesso tempo contrastante con la mia... Mi sentivo felice.

"Non allargarti troppo, non si può conoscere una persona in una sola notte, è impossibile" dissi ridacchiando e lui si bloccò girandosi immediatamente finendo con la fronte che sfiorava la mia.

"Disse la stessa persona che disse che tante pazzie non si possono fare in una notte" mi ricordò guardandomi negli occhi zittendomi "Non mi credi? Vuoi mettermi alla prova di nuovo?" chiese ed io sostenni il suo sguardo sorridendo 

"Si"

Lui mi guardò le labbra e poi gli occhi per poi sorridere indietreggiando continuando a tirarmi verso una parte precisa, dove voleva lui. 

"Va bene, Michael, adoro le sfide" disse con un grande sorriso facendomi perdere dei battiti, era così... dannatamente... lui. Libero, esprimeva libertà ed era come se stesse portando me nel suo mondo... E stavo amando tutto... davvero.

"Luke, sei così maledettamente..." Cercai di trovare un aggettivo e lui si fermò guardandomi mordendosi il piercing al labbro

"Così maledettamente cosa?" chiese spronandomi a continuare ed io risi leggermente portandomi le mani ai capelli

"Così... fresco" dissi e lui rise leggermente 

"Fresco? Davvero?" chiese ridendo ed io annuii ridacchiando insieme a lui 

"Sul serio! Sembri così... amante della vita, come se non avessi problemi, sei così... Affronti tutto con un sorriso, sei assurdo" dissi e lui mi sorrise con le guance arrossate leggermente 

"Beh, Michael, ognuno decide di vivere la propria vita come gli pare, no?" chiese guardando l'orario per poi concentrarsi a leggere i cartelli dell'enorme museo e sorrise camminando da una parte incitandomi a seguirlo "Io vivo la vita così, ho i miei problemi come tu hai tuoi, come ognuno li ha... Ma..." disse girandosi verso di me continuando ad camminare all'indietro per non fermarsi facendomi ridere leggermente "Sei tu a decidere se soffermarti sui tuoi problemi, e lasciare che la vita intanto vada avanti con te che rimani indietro e perdi il prezioso tempo che la vita ti ha dato, oppure vivere " disse facendomi l'occhiolino

Waste The Night {Muke Clemmings}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora