Occhi di un DEMONE ✧ Jungkook

Capitolo 19

Danbi pov

Appena entrammo nella stanza una ragazza corse ad abbracciate Jungkook. Non mi ci volle molto per capire che era la ragazza di prima.
Questa volta lo bació in bocca e lui non fece niente per evitarlo. Le lacrime minacciavano di uscire e di istinto mi alzai dalla carrozzella e corsi più lontano che potei fino a scontrarmi con qualcuno. Caddi a terra e guardai il pavimento con le lacrime agli occhi.

"S-scusa.."
Dissi tra i singhiozzi

"Danbi? Che cazzo ti è successo!? È stato Jungkook? Io lo ammazzo!"

Riconobbi la voce e subito lo abbracciai. Stavo in piedi a stento.

Kihyun cercó di andare da Jungkook ma io lo fermai.

"Ti prego portami via di qui."

"Non puoi uscire dall'ospedale lo sai."

Le gambe non mi ressero e ricominciai a piangere. Subito kihyun prese una carrozzela e mi aiutó a sedermi.

"Vuoi spiegarmi perchè piangi?"
Mi disse mentre con i pollici mi asciugava le lacrime dalle guance.

"Te lo diró, ma portami più lontano possibile dalla mia stanza"

Kihyun capii e cominció a spingermi verso l'uscità. Mi portó ad un parchetto dell'ospedale.

"Grazie."

"Ora dimmi che ti è successo"

Esitai per un secondo ma poi decisi di raccontagli tutto. Sentivo che di lui potevo fidarmi.

"Sai... Jungkook non se lo ricorda perchè ha perso la memora, ma io e lui stavamo insieme... Ora c'è una che dice di essere la sua ragazza e ogni volta che li vedo insieme sto male."

"Mi dispiace Danbi."
Kihyun mi abbracció

"Tu... perchè mi vieni sempre a fare visita?"

"Bhe tu mi ricordi molto la mia sorellina. Appena ti ho visto ho pensato subito a lei. Io e la mia fidanzata la portavamo sempre fuori con noi."

Ho sentito bene?! La sua fi-FIDANZATA!? Ma mai una gioia! Che vita di merda peró eh.

"Capisco. Allora d'ora in poi potrei essere io la tua sorellina..."
Pensai a quello che avevo appena detto e mi corressi
"Scusa come al solito dico sempre schiocchezze so che non potrei mai rimpiazz-"

"Si. E io saró il tuo oppa!"

Saremmo rimasti comunque in ottimi rapporti

Passammo quattro ore a parlare e a scherzare e poi mi riaccompagnò alla mia stanza.
Jungkook ci vide. Sì.

"Sono stato bene."

"Anche io oppa. Grazie di tutto"

Kihyun mi lasció un bacio nella guancia e tornó a casa sue mentre io entrai nella stanza con un sorriso stampato sul viso...che svanì subito.

Mi sdraiai sul mio letto.

"Allora io vado Kook"

"Ci vediamo"

La strega se ne andó guardandomi con uno sguardo di sfida. Volevo strozzarla.

"Sembri esserti divertita con coso..."
Disse Jungkook evitando il mio sguardo.

"Sì molto... e coso ha un nome.. e tu sembri essere stato bene con l'ochetta.."

"Ochetta?! QUELL'OCHETTA ERA ED È LA MIA RAGAZZA!"

"ANCHE IO ERO LA TUA RAGAZZA EPPURE MI TRATTI DI MERDA!"
Subito dopo realizzai.

"C-cosa hai detto?"
Il tono della sua voce divenne più dolce

"Niente. Scordatelo..."
Dissi con il capo abbassato

Jungkook si alzó e si sedette sul mio letto.

"Vai a dormire."

"Ripetilo."

"Che cosa?"

"Ho capito bene?"

"Perchè cos'hai capito?"

"Che io e te stavamo insieme"

"Hmh..."

"Ho ragione? È così!?"

"Perchè dovrebbe essere così?! Perchè dovrei stare con uno come te? Perchè dovrei essermi innamorata di una persona a cui piaciono le ragazze come quella là? Perchè?!"

"Perchè quando sono con te e vedo le tue morbide labbra ho sempre voglia di baciarti? Perchè sento per te qualcosa che non provo quando sono con quella ragazza? Perchè quando ti sento chiamare qualcun altro oppa mi incazzo senza ragione? Perchè quando ti vedo con Kihyun mi sento male? Perchè anche quandó sei con me mi manchi? Io non riesco a spiegare tutto questo perchè non ricordo, ma se tu lo sai ti prego dimmelo."

Rimasi in silenzio

"È vero. Stavamo insieme."

Jungkook mi abbracció

Junkook pov

La abbracciai e mi sentii come al sicuro.
Non potevo sapere se mentiva ma quello che provavo quando stavo con lei mi faceva capire non stava mentendo. Tutto quadrava. Da quando mi ha abbracciato appena mi ha visto ai suoi modi di fare.

Danbi pov

Mi staccai da suo abbraccio.

"Che c'è?"

"Io non.."

"Non vuoi tornare insieme a me?"

"No è che credo che sia meglio aspettare finchè non recuperi la memoria."

"Hai ragione scusa."

Mi diede la buonanotte tornó nel suo letto.