50 e 50

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Dato che sto parlando di film pseudo tristi, perché non continuare?
Dopo i due precedenti film più o meno complicati, eccone uno semplice semplice con significato immediato.
Il protagonista é Adam (interpretato dal dolcissimo Joseph Gordon-Levitt) che conduce una vita normale insieme alla sua ragazza Rachel, artista da quattro soldi, e il suo migliore amico Kyle. É tutto felice fino a quando Adam per semplici controlli scopre di avere un tumore maligno alla colonna vertebrale. Adesso io non so un cazzo di medicina, ma a quanto pare la diagnosi non é molto chiara, i medici dicono ad Adam soltanto che c'è una probabilità di guarigione del 50% lasciando l'altra metà alla morte. É un film davvero triste in cui il protagonista si trova in bilico tra la vita e la morte, superando diverse fasi del tumore, tra cui, quelle che personalmente mi ha colpito di più , nonché l'accettazione, il mettersi l'anima in pace e affrontare il proprio destino. Sono presenti tantissime scene però divertenti soprattutto nella prima metà del film, in cui il suo migliore amico prova sempre a non pensare al tumore e quasi a prenderlo come uno scherzo. Nel corso delle cure rimette in discussione le diverse situazioni tra cui fin da subito quella sentimentale, con la sua ragazza (che si scoprirà essere una grande troia, vi dico solo che la odierete), con la madre, sempre stata molto protettiva nei confronti del figlio, e all'estremo della malattia anche con Kyle.
Quest'ultimo e quella che poi sarà la sua psicologa lo aiuteranno nel lungo cammino che é quello della lotta contro il cancro.
Se ho pianto? Ahaha ma che domande! Ovvio.
Soprattutto la scena prima dell'intervento, in cui si vede il crollo emotivo, in cui é evidente la sensibilità del protagonista e il suo legame alla vita, mai preso in considerazione in precedenza. Quindi si proprio un bel film.

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