Era una tarda sera di Novembre, lui stava passeggiando serenamente per le strade di quel paesino freddo e deserto.
La musica rimbombava nelle sue orecchie, e lui se ne stava lì a dondolare la testa a ritmo di musica mentre godeva di quest'ultima ad occhi chiusi.
La sua mente era altrove.
L'attimo prima stava pensando a quanto sarebbe stato bello essere l'atleta che aveva sempre sognato di essere, e l'attimo dopo la sua testa era già altrove, pensando agli elmi dei combattenti in guerra che prima erano in un modo e poi nel modo opposto.
Era totalmente perso nei suoi pensieri quando le loro vite si incrociarono, se dieci minuti prima qualcuno gli avesse detto che quella sera la sua vita sarebbe cambiata completamente, lui non ci avrebbe creduto.
Aprì gli occhi quando un uomo sulla sessantina andò a sbattere contro la sua spalla, riportandolo alla realtà.
L'uomo rimase a fissarlo per qualche secondo, studiandolo, memorizzando ogni suo minimo particolare.
Passarono secoli prima che quest'ultimo aprisse la bocca per parlare.
"Sei gay" furono queste le parole pronunciate dall'uomo, con il suo tono profondo e il suo strano accento.
"Cosa? - lui scosse la testa - non è possibile"
"Sei gay. Te lo dico io, parola di Pino" insistette l'uomo, battendo la mano sul proprio petto come per rafforzare ciò che aveva detto.
Il ragazzo lo guardò, limitandosi ad annuire.
"E ho notato anche un'altra cosa. Tu sei un atleta, va bene?" Continuò l'uomo, sicuro di quello che stava dicendo.
"Va bene"
"E devi andare a scienze motorie a Milano, perché altrimenti saresti sprecato. Adesso andiamo a sposarci. Va bene?"
"Va bene" rispose lui. Era entusiasta della cosa, e non poteva essere altrimenti. Voleva sposarlo immediatamente, perché era stato lui a rivelargli la sua vera natura. Era impressionato perché non riusciva a comprendere come tanta saggezza e tanta passione potessero risiedere in una sola persona.
E c'erano due cose di cui avrebbe sempre avuto la certezza.
1. Pino era lo spirito divino.
Perché lui era estremamente saggio e si sa che è Dio a dare la saggezza agli uomini.
2. Uno come lui non lo avrebbe più trovato da nessuna parte, perché lui era uno Spartano.
