Giangiovanni era un ragazzo pieno di sogni, di speranze, di aspettative.
Come ogni giovane della sua età voleva girare il mondo, fare cazzate, andare alle feste, trovare l'amore ed essere ricambiato.
L'amore.
Questo l'aveva ridotto in quello stato. Se non fosse stato per un amore non corrisposto lui non si sarebbe di certo trovato a vagare per le strade di notte, ubriaco fradicio, dopo aver passato tutta la giornata in un bar a bere un bicchiere dopo l'altro.
Stava camminando senza una meta, ricordandosi a mala pena il proprio nome, con la testa che girava e lo stomaco in subbuglio.
Reggersi in piedi fu così difficile che non ci volle molto prima che inciampasse sul marciapiede e cadesse su quest'ultimo, con la testa vicino ai piedi di un lampione, non trovando poi la forza di alzarsi.
Ad un certo punto vide una luce.
Il lampione? No, quella luce non proveniva dal lampione.
Quella luce proveniva da una figura che si era avvicinata al ragazzo, vedendolo steso sul pavimento.
"Sei un atleta" disse quella figura.
Il ragazzo sembrò riconoscerla, e non appena riuscì a parlare quel nome uscì dalle sue labbra in modo piuttosto strascicato.
"Pino, sei tu?"
"Non esattamente. Sono la Madonna" la figura rispose, e anche se Giangiovanni non riusciva a sentire le parole chiaramente per via dell'alcool, era sicuro di aver capito.
"Oddio, la Madonna. Hai qualcosa da dirmi?" Chiese poi, faticando per riuscire a pronunciare quelle parole.
"Sei gay, e devi andare a scienze motorie a Milano, va bene?"
"Va bene" rispose il ragazzo, sapendo che evidentemente era la cosa giusta da fare. Se era stata la Madonna a venirlo a cercare per dirgli quelle cose, era sicuro che fossero vere. Mai aveva sentito parole più sagge in tutta la sua vita, e sapeva che sicuramente la fonte doveva essere il famoso Pino di cui aveva sentito parlare. Lo chiamavano in tanti modi, ma da tutti era visto come una persona da stimare e da
imitare.
Lui era incredibilmente veloce come beep beep, ma colto come nessun altro.
Il più Spartano tra gli Spartani, il più ricercato tra i filosofi, il più affascinante tra gli uomini.
E inoltre Giangiovanni era certo di una cosa, Pino era strettamente legato alla Madonna.
E questa era stata l'unica spiegazione che era riuscito a darsi, per il resto Pino era un mistero.