Capitolo 45

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''Mi dispiace.'' Disse Camila avvolgendo le sue stesse braccia intorno a Lauren, le sue piccole dita afferrarono quasi in modo disperato la maglietta che stava indossando, facendo cadere il suo telefono nel frattempo. ''Sono stata un'idiota.'' Continuò. ''Non so a cosa stessi pensando, voglio dire, in effetti non stavo proprio pensando e..beh, era questo il problema.'' Farneticò. ''Sono stata egoista e ostinata.'' Continuò. ''Ti avrei dovuto scrivere almeno per dirti che stavo bene, o..non so..farti avere un messaggio attraverso Dinah ma non potevo..ero così spaventata..pensavo che se ti avessi parlato o che avessi chiesto di te allora, non so..non credo che sarei riuscita a sopportare il pensiero che tu potessi odiarmi dopo quello che ho fatto.'' Ammise. ''Ho pensato che sarebbe stato meglio fare finta.'' Le disse e Lauren si allontanò per un momento per guardare Camila mentre continuava a parlare, gli occhi della sua ragazza guardavano oltre Lauren, verso il muro dietro di lei. ''Pensavo che se avessi fatto finta che tra noi era tutto ok allora sarebbe andato tutto bene.'' Disse sinceramente. ''Ma non era così..e poi ho pensato a come stessi tu e se fossi arrabbiata ma..in fondo non volevo saperlo,perché se eri, sai, arrabbiata..allora mi sarei sentita in colpa e non volevo sentirmi in colpa ma..non volevo che tu fossi arrabbiata e...''

Lauren avvicinò la testa e con forza fece scontrare le sue labbra con quelle di Camila, zittendola immediatamente.

''No aspetta.'' Disse Camila allontanando la testa per guardare Lauren dopo l'iniziale sorpresa del bacio. ''Non puoi baciarmi così.. come se non fosse successo niente Lauren, come se le ultime sei settimane non..'' Iniziò ma Lauren la interruppe di nuovo premendo le sue soffici labbra contro quelle della sua ragazza, le era mancata quella sensazione, il loro sapore, il modo in cui sembrava riuscissero a svegliare un piccolo esercito di farfalle nel suo stomaco.

''Lauren.'' Protestò Camila allontanandosi ancora una volta e Lauren rise stringendo ancora di più Camila tra le sue braccia.

''Lauren che diavolo sta..'' Normani iniziò a parlare ma si interruppe come camminando nella stanza trovò la sua amica abbracciata a Camila, le sue braccia non volevano lasciare andare la ragazza più piccola per paura di perderla ancora. ''..succedendo?'' Finì stupita, si fermò per un momento come Lauren si allontanò da Camila per guardare verso di lei. ''Oh mio Dio.'' Disse Normani, un'enorme sorriso apparve sul suo viso alla vista di Camila a pochi passi da lei. ''Camila? Che ci fai qui?'' Chiese sorpresa avvicinandosi alle ragazze.

''Sono..venuta per vedere Lauren.'' Rispose Camila e Normani si avvicinò e strinse la ragazza in un abbraccio.

''È bello vederti.'' Disse Normani sinceramente come, allontanandosi dopo l'abbraccio, si mise a studiare la ragazza più piccola. ''Sembri in forma.'' Disse. ''Non so cosa sia ma..'' Si interruppe notando lo sguardo che stava ricevendo da Lauren. ''Sai una cosa?'' Disse Normani accarezzando un braccio di Camila con la mani. ''Mi sono dimenticata che devo andare.'' Disse e Camila si accigliò confusa.

''Aspetta ma non sei appena arrivata?'' Chiese Camila confusa e Normani si girò per guardare Lauren rapidamente.

''Si, ma ero venuta perché Lauren mi deve dei soldi ..e mi servono per stasera.'' Mentì. ''Quindi..'' Disse rivolgendosi di nuovo verso Lauren e porgendole la mano. ''Se me li potessi dare così posso togliere il disturbo..'' Le disse alla ragazza mora.

Lauren scosse la testa guardando Normani, con la mano tirò fuori dalla tasca dei pantaloni una banconota da dieci dollari spiegazzata che porse alla sua amica.

Normani si accigliò guardando i soldi nella sua mano per un momento prima di guardare di nuovo Lauren.

''Sono sicura di averti dato un venti.'' Commentò e Lauren mise di nuovo la mano in tasca per tirare fuori due banconote da cinque che rapidamente diede alla ragazza.

Trials And Tribulations - Traduzione ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora