Premetto che questa sarà una fanfiction non romantica, non comica, ma una storia seria, quindi niente slender che cucina col grembiule rosa e nessun creepypasta innamorato e nessuna scena di tavolate felici
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Ho passato l'intero pomeriggio a guardare il cielo e la cena l'ho consumata come il pranzo, in camera mia. Ormai è notte e siamo tutti radunati nella stanza sotterranea a parlare. S:"Allora siamo tutti d'accordo con i gruppi? 025 tu andrai con Ej giusto?" "Si" S:"Bene allora potere andare" Ej:"Seguimi" lo ascolto e ci dirigiamo alla sua stanza credo.
Ci fermiamo davanti una porta blu con delle macchie nere sopra, Ej mi apre la porta e io entro. Di base è come la mia stanza, solo che il colore delle pareti è blu scuro con i mobili neri. Ej:"Cosa usi?" "Scusa?" Ej: "Cosa vuoi usare per uccidere le vittime" "Ah... Non basta la mia bocca?" Ej: "In che senso? Come il ragazzo del tuo passato?" "Si esatto, proprio come ho ucciso Rich. Non va bene?" Ej: "Bhe non è non vada bene, è solo che dovresti avere un arma nel caso di necessità. Vieni, te ne faccio vedere qualcuna" e apre un armadio di piccole dimensioni con tantissimi coltelli "wow" Ej:"Belli vero? Dai scegli quello che ti piace di più" "Questo" dico indicando un coltello con due manici
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Ej:"ti sei presa la farfalla eh? E va bene, ma prendi anche questo, per sicurezza" "Va bene" è un coltellino ricoperto in legno molto piccolo Ej:"in caso non potessi usare quelli grandi" "Grazie Eyeless" Ej:"chiamami Ej, è più corto" "OK Ej" Scendiamo in salotto dove sono tutti riuniti con le loro armi S:"perfetto possiamo andare a caccia" e usciamo tutti insieme per poi dividerci, ognuno per la propria strada. Seguo Ej fino alla fine del bosco e ci ritroviamo fra le stradine di una cittadina. Ej:"stanotte andremo in quella casa verdognola" e mi indica una casa abbastanza grande dall'altra parte della strada. Ci avviciniamo e Ej controlla le finestre Ej:"cazzo hanno tutte l'allarme non possiamo entrare" mi avvicino alla porta e mi viene un'idea "Ej lascia fare a me" Ej:"come vorresti entrare?" "Dallo sportellino del cane ovvio" Ej:"ma non ci puoi passare" "Non ti preoccupare" mi piego e faccio entrare le braccia, poi la testa, il busto e infine le gambe, mi alzo e prendo le chiavi che sono nel piattino di fianco alla porta e faccio entrare Ej Ej:" ma cosa sei, un gatto?" "Nah, sono solo molto agile" e ci avventuriamo nella casa Ej:"io prendo il pian terreno, tu quello di sopra OK?" "OK" e salgo le scale silenziosamente, trovandomi davanti un corridoio con 5 porte. Apro la prima ma niente, una stanza con tanti DVD e una TV; apro la seconda ritrovandomi in uno sgabuzzino; mi avvicino alla terza ma sento un rumore provenire da essa, mi avvicino e mi attacco al muro, ascoltando attentamente, dei passi, si stanno dirigendo verso la porta. Trattengo il respiro, la porta si apre ed esce una figura maschile, si gira e mi vede, e ci guardiamo negli occhi.
