Capitolo 17

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-Ho una cosa da mostrarti.-
Mi dice Bea.
-Cosa?-
Caccia dalla borsa il suo portafogli,lo apre e ne estrae un piccolo foglietto,bianco.
-Che cos'è?-
Gira pian piano il foglietto e quello che c'è sopra è a dir poco imbarazzante.
- Chi te l'ha data?-
Era una foto di me e mo fratello. Da piccoli. Molto imbarazzante.
-Tua madre. Il mio piccolo muffin,sei tutto arrossito!-
Mi salta letteralmente addosso, e mi riempie di bacini.
-Mia madre?-
-Si. Tua madre.-
-Ah.-
-Le sto antipatica?-
-No,credimi,anzi,penso che ti stimi molto.-
Mia madre ha finalmente capito che nella grande A,c'è una posto per una quantità di amori diversi. Uno è quello che provo per lei, l'altro è quello che provo per Beatrice.
-Davvero?- mi guarda con un aria da bambina che mi fa impazzire.
-Si. Ha i suoi giusti motivi. E anche io ho i miei.-

-Ora sei tu ad essere arrossita però!-
-Saul!- mi dà uno schiaffetto sul petto e poi mi abbraccia,per non far vedere le sue guance tutte rosse.






Io e Bea stiamo passeggiando mano nella mano,e devo dire che avere le sue morbide dita intrecciate alle mie è una sensazione bellissima.

-Ma guarda un pò chi si vede!-
La figura che mi ritrovo improvvisamente davanti è Marco. Marco Cremascoli. Un mio vecchio "amico" , figlio di un ricchissimo imprenditore, che ho smesso di frequentare perchè era un pallone gonfiato e abuaava dei suoi soldi.
-Ciao Marco.- lo saluto freddamente.
-E lei chi è?- indica Beatrice, la mia Beatrice, con un sorrisetto maligno.
-Lei è Beatrice. La mia ragazza.- stringo la mano di Bea,che intanto eresta a guardare basita la scena, e sottolineo la parola "mia".
-Ah.Vabbè.- se la sta mangiando con gli occhi,e maledico il fatto che sia così bella, è solo mia, nessuno la può guardare.
-Ora andiamo. Ciao.- lo sorpasso con una spallata, giusto il tempo di sentire il suo commento tagliente: "carina,la tipa."
Invece di scoppiare, faccio finta di niente e continuo la mia passeggiata.
-Chi era?-
-Un idiota.-
-Ok.-
-Scusa. -
-Era proprio un idiota.-
-Solo tu mi capisci.-
Lei rimane in silenzio,imbarazzata, per un pò e anche io.



-Ti giuro che se qualcuno ti guarda un'altra volta come ti ha guardava lui lo ammazzo.-
-Saul!-
-Tu sei mia. Nessuno ti può portare via da me.-
-Nessuno.- continua lei.

















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