Min Yoongi era unico.
Jimin aveva sempre pensato che una persona con così tante sfumature come lui fosse rara da trovare, e continuava a pensarlo.
Ma poi Mar era arrivata e lo aveva guardato con quei suoi occhi neri che sembravano non celare nessun emozione se non noia, esattamente come Suga, e Jimin dovette ammettere che c'era qualcosa in lei che non aveva mai visto nelle altre.
Di solito le ragazze lo ammiravano, lo trattavano come se fosse un dio sceso in Terra e pregavano per un appuntamento con lui, ma lei non faceva altro che sorridergli timidamente e poi si girava dall'altro lato per parlare con il loro manager.
Jimin voleva sapere di più su di lei e non era l'unico; Suga l'aveva notata dal primo momento che era entrata nella sala e non le aveva tolto gli occhi di dosso per una settimana, studiandola come se fosse la prima volta che vedesse una ragazza del genere.
Jimin non lo biasimava affatto dato che aveva fatto la stessa identica cosa, anche deconcentrandosi durante le prove per star dietro al ritmo della ragazza.
Dopo sette giorni era arrivato alla conclusione che uno, Mar non era una manager. Era poco più piccola di Jungkook prima di tutto, poi era tutt'altro che professionale: non dava indicazioni precise ad Alice, non avevano una scheda ed erano troppo unite per avere solo una relazione professionale;
Due, era completamente diversa dalla ragazza che tutti pensavano che fosse appena era apparsa: già dopo due giorni aveva cominciato a portare solo jeans e maglioni e aveva buttato quegli occhiali da sole osceni (sì, avevano notato tutti che erano finti). Inciampava spesso e mangiava un sacco, quasi ai livelli di Jin, chiedendo a Ji Hyo snack in continuazione.
Jimin si chiedeva dove andava a finire tutto quel cibo dato che non sembrava ingrassare un grammo, ma preferì non chiederlo.
Nessuno si sorprese quando Mar e Jin diventarono inseparabili, come se si conoscessero già da una vita, passando i giorni a mangiare insieme e a parlare di Mario Kart.
"Jimin, c'è qualcosa che non và?"
"Mh?" Jimin si girò lentamente, alzando un sopracciglio ad un Namjoon dall'aria visibilmente preoccupata.
"Non stai andando a tempo con gli altri. Anche io e Jin stiamo ballando meglio di te oggi...vuoi prendere una pausa?"
"No, non preoccuparti. Volevo chiederti...cosa pensi di umh, Mar e Alice?"
Namjoon sorrise.
"Alice è molto dolce e si impegna un sacco. Mar è...Suga."
"Chi è come me scusa?" Yoongi aveva sentito i due parlare e si era avvicinato con le braccia strette al petto e un'aria decisamente minacciosa.
"Volevamo far fare a te e Mar un test del DNA, pensiamo tutti che siate imparentati."
"Non è divertente Namjoon."
"Dubito sia uno scherzo, oppa. Ne stavo parlando con Mar ieri e avuto la tua stessa reazione..." Alice anche si era unita alla conversazione, schierandosi dal lato di Jimin e Rap monster.
"Sentite..." Suga aveva fatto un passo in avanti e aveva alzato gli occhi al cielo.
"Io e lei non abbiamo niente in comune!"
"Io e lui non abbiamo niente in comune!"
Nessuno aveva notato Mar che si avvicinava fino a quando non aveva parlato in unisono con Yoongi, creando un silenzio quasi inquietante nella conversazione.
Yoongi e Mar si guardavano a bocca aperta, e tutti gli altri, ora compresi anche Jin, J-hope, Jungkook e Taehyung, sorridevano come idioti.
"Sei tu che mi copi."
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reғlecтιon //p.j.м & ĸ.т.н
Fanfiction"Allora dimmi che mi sto sbagliando." L'aria era pesante ed erano talmente vicini che respiravano a malapena. Le spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio, facendola sussultare, per poi guardarla dritta negli occhi, ignorando il modo in cui il...