02

4 1 0
                                    

Giornata del cazzo. Mi svegliai svogliatamente, quasi cadendo dal letto, dirigendomi verso il bagno per iniziare la mia routine quotidiana.

Non sono una maniaca dell'aspetto esteriore, soprattutto perché il fisico alla Kardashian non ce l'ho, ma diciamo che mi piace curarmi un po', quel poco per non sembrare uscita da un film horror.

Infilai un maglione di due taglie piú grandi, coi gatti che sparano raggi laser dagli occhi, per poi iniziare a ricreare un'esibizione del Cirque Du Soleil nel tentativo di mettermi un paio di jeans. Ho giá detto di non avere il fisico alla Kardashian?

Certo, non sono Buddha, ma ho le mie curve. Meghan Trainor dice che va bene cosí quindi me ne frego altamente.

Ai piedi vans nere, in spalla zaino nero, in testa berretto nero e si va a scuola a sonnecchiare.

-Ciao alga!- disse mio fratello di 13 anni. Mi assomiglia molto: abbiamo entrambi occhi chiari e capelli rossi. L'unica differenza è che io non sono un cazzo di rompicoglioni.

Come al solito lo ignorai, dirigendomi in cucina. Lui, infastidito dalla mancanza di attenzioni, inizió a seguirmi ridacchiando. -Sai perché alga? Perché non fai mai niente, galleggi e basta!-

Mentre ascoltai le sue stronzate, afferrai un pacco di biscotti, due di patatine e una bottiglia formato famiglia di cocacola. Ehi, bisogna sopravvivere a scuola. Nel caso di un attacco zombie, almeno non morirei di fame.

Aspettando una mia risposta, iniziò a ridere senza contegno per la sua stessa battuta, mentre gli chiusi la porta in faccia.

Ci sono due cose da sapere su di me: amo il cibo e odio le rotture di cazzo. E come rotture di cazzo intendo praticamente tutto.

Non sono un'autolesionista depressa anoressica con ossessioni per cose che non hanno senso. Mia madre credeva avessi qualche problema, mi mandó dallo psicologo per verificare che non fossi ritardata o cose simili. L'uomo, dopo avermi ascoltato parlare della mia vita, disse a mia madre: -Vede, sua figlia soffre di menefreghismo acuto.- Avevo 8 anni e probabilmente non era quella la diagnosi, ma sostanzialmente é quello che sono. E a me va benissimo cosí.

#

Il suono della campanella mi riportò alla realtà, insieme alle botte sulla spalla da parte della mia migliore amica Riley.

Lei è il mio opposto: vivace, iperattiva, logorroica. Ha sempre qualcosa da raccontarmi o qualche evento in cui trascinarmi. Sono facile da accontentare, basta che ci sia il cibo e potrei pure partecipare a una competizione di lotta greco-romana nel fango.

-Ehi ehi ehi ehi ehi Zoey.- mi disse lei, continuandomi a bussare sulla spalla sinistra. Molto lentamente mi girai, continuando a masticare un oreo.

-Eh.- risposi aspettando uno dei racconti della mora di fronte a me.

-Allora Luke Hemmings? Notizie? É tornato a offrirti una notte di pazzie e sesso sfrenato? É sceso dal camino come Babbo Natale vestito da pompiere sexy? Hai letto i giornali? Il suo arresto é ovunque! Probabilmente ora ti cercherà perché si è innamorato dei tuoi occhi profondi e ti chiederà di sposarlo, avrete due figli e vivrete insieme per sempre felici e contenti!- disse tutto d'un fiato, sorridendo con gli occhi a cuoricino.

Io alzai un sopracciglio, continuando a masticare, per poi sentenziare una frase molto profonda e ricca di significato.

-Boh.-

Seguii la mandria di studenti, intenti a uscire dall'edificio scolastico, con Riley al mio fianco.

-Ehi non è che mi puoi presentare tipo tutti gli altri componenti della band? Magari sono l'anima gemella di Ashton Irwin.- disse la mia migliore amica, dondolando la testa, probabilmente immaginando un futuro con questo tipo.

Riley non é una fangirl, non gliene frega niente di band varie.
Lei ha un sogno, una passione: gli gnocchi. E non intendo il primo piatto.

Potrebbe stare tutto il giorno con un binocolo a osservare i giocatori di football allenarsi in pantaloncini aderenti. Una volta quasi svenne quando uno di questi si tolse la maglietta. Dovetti offrirle la mia preziosa cocacola per farla riprendere.

Non aspettando una mia risposta, Riley mi strinse in un abbraccio, anche chiamato stretta mortale, per poi sorridermi. -Ciao Zoey, ci vediamo domani!-
La mora corse nella direzione opposta, senza dirmi dove stesse andando e senza lasciarmi il tempo di chiederglielo.

Iniziai a camminare dirigendomi verso la mia casa, fortunatamente poco distante dalla scuola. Improvvisamente il mio braccio fu bloccato da un uomo in giacca e cravatta, molto somigliante alla Montagna del Trono di Spade. Dietro i suoi occhiali scuri si celavano malvagi occhietti rossi, ipotizzai.

-Zoey Watts, venga con me.-

Cosa cazzo avevo combinato?

EHI CIAO COME VA

Nella foto ci sta Zoey, con il suo sguardo da cazzo me ne frega. Trovo che questa tipa del quale non mi ricordo il nome sia perfetta e ho chiesto a un mio amico di farla rossa, apprezzatelo pls
Sinceramente come personaggio mi fa morire, è praticamente come sono durante il lunedì e come avete capito non é molto espressiva. Fatemi sapere cosa ne pensate
Pace✨🌿

911Where stories live. Discover now