Decisi di seguire la Montagna senza obiezioni. Avevo paura che rispondendogli avrei fatto la stessa fine della Vipera Rossa, con la faccia distrutta da uno dei suoi manoni.
Mi condusse dietro un vicolo, classico luogo da stupro, dove si trovava una limousine nera dai vetri oscurati.
Mille pensieri mi passarono per la testa. Magari avevo dei poteri e mi stavano portando in qualche accademia come in quella di X-Men, o magari Obama mi voleva parlare per discutere di politica estera e di come eliminare una volta per tutte Donald Trump.
L'uomo aprí la portiera, facendosi da parte aspettando che salissi. Riluttante, entrai, per poi guardarmi attorno.
L'interno era molto semplice. Luci soffuse, due sedili di pelle, uno di fronte all'altro. Per un attimo mi sembró di essere entrata nella limo di Chuck in Gossip Girl.
Solo che, davanti a me, non c'era quel figo ricchissimo dallo sguardo malizioso. No. C'era Luke Rompicoglioni Hemmings.
Aspettando che io mi sedessi, si chinó in avanti appoggiando i gomiti sulle ginocchia, togliendosi gli occhiali scuri per guardarmi meglio.-Sai in che casino mi hai cacciato?- disse mentre un gigno si formava sul suo volto.
"No e non me ne frega un cazzo." Pensai, ma visto l'omone che aveva come guardia del corpo decisi di tenere la bocca chiusa, continuando a fissarlo silenziosamente.
-Hai una bocca per parlare, sai?- era evidente che fosse scocciato dal mio silenzio, ma continuai a tacere.
Se mi aveva chiamato lí c'era sicuramente un motivo e non volevo sprecare tempo in chiacchiere inutili. Dovevo fare delle cose importanti una volta tornata a casa, tipo guardare Netflix e mangiare.
Non avevo tempo per lui.Constatando che la mia risposta non sarebbe arrivata, finalmente mi disse il motivo di quell'incontro, giocando con le stanghette degli occhiali. -Ti ho chiamata qui perché voglio che tu ritiri le tue accuse su di me.-
Per poco scoppiai a ridere. Naturalmente era scontato che una celebrità come lui non volesse avere la fedina penale sporca, ma ci poteva pensare prima di entrarmi in casa e provare a "sedurmi".
Tra virgolette, perché un bradipo era più eccitante di lui.-Tutti abbiamo un prezzo. Vuoi dei biglietti per il backstage del nostro prossimo concerto?- disse iniziando a giocherellare con la lampo del suo giubbotto di pelle.
-No.- dissi semplicemente. Non me ne fregava un cazzo di vedere una stupida boyband, di sentire urla di ragazzine in piena crisi ormonale e di rompermi il cazzo in molteplici simpatici modi.
-Allora parli.- disse lui alzando gli occhi al cielo.
-Facciamo così. Uscirai con me per tre appuntamenti, se al terzo non ti ho convinto che in realtà sono un bravo ragazzo allora potrai fare quello che vorrai.-Inizió a squadrarmi, e per un attimo capí come si sentono le modelle di American Next Top Model durante i provini.
-I paparazzi ti fotograferanno di sicuro. Sul tuo fisico ci si puó lavorare, posso chiedere a Kylie Jenner se ti puó dare qualche consiglio. Per la faccia da pornoattrice che ti ritrovi posso chiamare qualche truccatore bravo..-Non gli lasciai nemmeno il tempo di finire, iniziando subito a rispondergli. -Senti questa non è una commedia romantica, alla fine dei tre appuntamenti non mi innamorerò di te o cose simili. Fai cagare.- dissi con uno sguardo di ghiaccio. -Kylie Jenner te la puoi ficcare su per il culo. Non sei un gran figo, sei solo un povero sfigato che cerca di compensare il suo minipene con il suo ego.-
Luke Hemmings mi guardó sconvolto, impallidendo per poi diventare rosso.
Già, il discorso piú lungo che abbia mai fatto. Non amo parlare, non amo dire quello che penso e non amo rivolgermi a chi mi sta sulle palle. Se lo faccio, vuol dire che mi sono rotta definitivamente il cazzo. In maniera irrecuperabile.
Appena il ragazzo aprí la bocca, cercando di rispondermi con probabilmente altri insulti, lo bloccai con il mio indice.
-Siccome sei venuto a parlarmi con una cazzo di limousine, deduco che nel tempo libero tu ti diverta a cagare soldi. Ergo, fammi vivere nella tua ricchezza per tre mesi e ritiro tutto. Dirò che avevi avuto un attacco di diarrea e che ti sei fermato nella prima casa disponibile.-
Il biondo ci pensò su per un po'. Era evidente che fosse scioccato dall'aciditá delle mie parole, ma ehi, "faccia da pornoattrice" aveva fatto decisamente traboccare il vaso.
Dopo un minuto di silenzio, finalmente rispose.
-Un mese.- disse con un'espressione indecifrabile.-Due.- rilanciai.
-Uno e mezzo.-
-Due, prendere o lasciare.-
-Va bene, ora vattene che la tua felpa mi fa venire la nausea.- disse lui indicandomi l'uscita.
-Domani, davanti a scuola, voglio questa limousine ad aspettarmi.- dissi iniziando a muovermi, alzando il medio della mia mano fino a quando non fui fuori dalla bat-mobile.
Testa di cazzo.
EHI CIAO COME VA
Nella foto l'outfit di Luke.
Non so neppure io cosa intenda Zoey con "vivere nella tua ricchezza", si vedrà in futuro.
Non so perché ci abbia infilato Kylie Jenner ma ultimamente la seguo su snapchat e mi fa impressione che sia solo una 97'.
E niente
Pace✨🌿
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911
Fanfiction-Fammi capire- disse Riley guardandomi scioccata -Tu hai chiamato la polizia perché LUKE HEMMINGS era seminudo nella TUA camera da letto dopo averti proposto di fare SESSO con LUI?-