Capitolo 12

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"Che giorno è oggi?" Louis domandò, voltando la testa per guardare verso Harry che stava uscendo dal bagno, asciugandosi con un asciugamano.

"Il 7 febbraio," Harry rispose, guardando il calendario vicino al loro letto.

"Davvero?" Louis domandò sedendosi, guardando verso il calendario per avere la conferma.

"Sì, il sette," Harry assicurò e si voltò per vestirsi.

"Scopriremo i sessi oggi!" Louis si alzò dal letto, velocemente, per cercare dei vestiti da indossare. Non gli interessava fossero le 10 di mattina, troppo presto per l'ecografia.

"Sì, aspetta amore. Fatti un bagno e io ti vado a prendere del cibo, così fai colazione," Harry disse avvolgendo le sue braccia intorno ai fianchi di Louis, sfregando i pollici sulla parte inferiore del suo ventre.

"A che ora è il nostro appuntamento?" Louis domandò ed Harry sorrise e guardò l'orologio vicino al letto, poi di nuovo verso Louis.

" Fra due ore, a mezzogiorno," Harry disse voltandosi per prendere i vestiti che Louis aveva scelto per quel giorno, "Ora vai a farti il bagno, fatti bello e pulito. Quando uscirai dalla vasca, avrai la tua colazione pronta," Harry disse baciando Louis sulla guancia, spingendolo leggermente verso il bagno, "Non dimenticarti le tue creme," aggiunse e Louis gli mostrò il dito medio, dirigendosi verso il bagno.

Harry ridacchiò lasciando la stanza, una volta finito di vestirsi, per dire al cuoco di preparare un'abbondante colazione per Louis. Fu fermato, mentre tornava in camera sua, da suo padre.

"Come sta Louis?" Domandò e Harry annuì con un sorriso.

" È felice, scopriremo i sessi oggi," Harry disse e suo padre annuì voltandosi per guardare lungo il corridoio.

"Sai che molto probabilmente saranno femmine," Suo padre disse e Harry annuì giocherellando con le dita.

"Lo so. Non è molto comune nella nostra famiglia avere maschi," Harry rispose e suo padre gli diede una pacca sulla schiena.

"Andrà bene in ogni caso," commentò ed Harry annuì tornando in camera sua con la cuoca che ora lo seguiva col cibo di Louis. Prese il cibo dalle sue mani, ringraziandola. Louis stava provando ad indossare delle calze quando Harry entrò e sbuffo teneramente quando lo vide. Alzò i suoi piedini, i piccoli calzini solo sulle dita dei piedi.

"Non ci arrivo," Louis piagnucolò e Harry rise dolcemente, posando il cibo sul tavolino da caffè difronte al divano prima di infilare i calzini a Louis. "Ecco amore, mangia e inizieremo ad avviarci," Harry disse sedendosi per mangiare la propria colazione. Louis sbuffò, ma fece come gli era stato detto.

"Come vuoi che siano i bambini?" Louis domandò sfregandosi il ventre con una mano.

"In salute," Harry rispose semplicemente allungandosi in avanti per baciare Louis sulla guancia con uno schiocco bagnato. Louis ridacchiò alzando una mano per asciugarsi la guancia.

" Disgustoso" Louis si lamentò con un enorme sorriso.

Mangiarono in silenzio, per poi camminare lentamente fino all'ufficio di Brenda. Louis voleva arrivare il più presto possibile, ma vi erano moltissimi scalini, così dovette tenersi saldamente alla mano di Harry per scenderli. Brenda stava guardando una pila di cartelline quando i ragazzi bussarono alla sua porta e la aprì con un enorme sorriso.

"Giusto in tempo!" Esclamò facendo loro segno di entrare. Era felice per Louis. Era il suo dottore sin dall'inizio, così era semplicemente eccitata di scoprire i sessi quanto lo era lui. Harry aiutò Louis a sdraiarsi sul lettino, mentre Brenda avviava l'ecografo.

Misurò l'altezza del suo fondo uterino e usò il letto per pesarlo. Quando ottenne tutte le informazioni necessarie, prese la sonda per le ecografie e fece l'occhiolino a Louis sistemandola sul suo basso ventre. La mosse intorno, premendo bottoni sull'ecografo, scattando foto ed effettuando misurazioni.

"Hai un bambino che è più in basso dell'altro, il suo sederino è proprio qui," disse indicando il sederino del bambino sullo schermo grigio e nero. La sonda era alla fine del ventre di Louis, la mosse di lato leggermente e scattò una foto, "Questo bambino è u-" si interruppe per un momento per avere una immagine più chiara, "-un maschio!" Esclamò e Harry abbassò lo sguardo su Louis che stava guardando lo schermo, fissando suo figlio.

"Un maschietto," Harry disse e Louis alzò lo sguardo su di lui, un sorriso stretto.

"Proprio così," Louis disse e Harry si abbassò per baciarlo dolcemente,

Brenda mosse leggermente la sonda e cercò sulla parte superiore del pancione. Agrottò le sopracciglia e continuò a muoverla.

"Che cos'è che non va?" Harry domandò nervoso.

"Questo bambino sta nascondendo le sue parti intime," rispose e Louis ridacchio, il bambino si mosse visibilmente, dando una ottima vista a Brenda, "Beh, questa è una sorpresa. Un altro Maschio!" disse scattando una foto, stampandola. Louis sorrise verso di Harry.

"Due maschi!" esclamò e Harry annuì abbassandosi per baciarlo di nuovo. Il suo piccolo Louis portava in grembo due dei suoi figli.

"Ora dovete iniziare a pensare ai nomi," Brenda disse ripulendo lo stomaco di Louis.

"Io ne ho già uno in mente, in realtà. Non mi schioderò dalla mia decisione,"Louis disse guardando verso di Harry che sorrise verso di lui.

" E quale è?" Harry domandò aiutando Louis a sedersi mentre Brenda aspettava che le ecografie dei bambini finissero di stamparsi.

"Elijah," Louis disse ed Harry lo provò sulla sua lingua, sussurrandolo. "Puoi avere il secondo nome, Poi tu sceglierai il nome dell'altro ragazzo e io posso avere il suo secondo nome," Louis disse ed Harry annuì avvolgendo le sue braccia intorno alle piccole spalle di Louis.

"Mi piace il nome. Elijah Roy?" Harry domandò e Louis annuì nelle sue spalle, le braccia sotto le ascelle di Harry.

Brenda diede loro le ecografie e li congedò. Disse loro di assicurarsi di dirle i nomi completi dei bambini, così da avere i certificati di nascita pronti.

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Tre giorni dopo, il giorno in cui Louis era ufficialmente alla diciannovesima settimana, decisero di uscire per comprare alcune cose per i piccoli. Qualche vestito ufficiale e per parlare di usare le camere soprannumerarie nella casa come nursery. Nonostante entrambi volessero avere i bambini nella loro camera, non era consuetudine.

Louis fu impacchettato come un piccolo marshmallow e Harry si infagottò come un largo pezzo di carbone. Bianco e nero camminarono per le strade della città guardando i diversi negozi per l'infanzia. Zayn li seguiva in macchina, così dopo che entravano in un negozio e compravano qualcosa, potevano semplicemente lasciarlo nella macchina e continuare le compere. Niall era nei sedili posteriori, agitandosi e tubando per tutti i piccoli vestitini e giocattoli impilati lì.

I due padri erano in negozio osservando dei passeggini quando Louis sentì un calcio. Brenda gli aveva detto che avrebbero potuto scalciare ora invece che spingere quando si muovevano, perchè stavano crescendo e diventando più attivi, desiderosi di muoversi. Harry si congelò e guardò Louis quando il piccolo kitten pronunciò un piccolo "oh". La sua giacca aperta perchè il negozio era caldo. Prese una mano di Harry posandola su dove il prossimo calcio arrivò. Harry sorrise, baciò Louis e parlò ai suoi figli per un po' prima che entrambi comprarono il passeggino. Uno dei ragazzi desiderava veramente quel passeggino.

More than you should have been {Larry Mpreg} (Italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora