More than you should have been {Larry Mpreg} (Italian translation)

Capitolo 19

"Harry svegliati," Louis gemette, spingendo con le dita il lupo, il petto pesante, respiro corto. Si spinse in alto il più possibile, colpendo ora il petto di Harry. "Harry svegliati!" piagnucolò, lacrime a riempirgli gli occhi. Non riusciva a respirare, il fiato era corto, facendogli girare la testa.

"Cosa? Lou, che c'è che non va?" Harry domandò, sedendosi leggermente, gli occhi leggermente preoccupati.

"Aiutami a sedermi, per favore. Siedimi," Louis spinse sul braccio di Harry provando a farlo da solo, ma fallì. Harry lo aiutò, aiutandolo a sedersi a gambe incrociate così che potesse abbassarsi in avanti e respirare il più possibile.

"Stai bene?" Harry domandò Louis, sfregando la schiena del kitten gravido. Louis annuì, prendendo un respiro profondo ora che poteva,

"Semplicemente non riuscivo a respirare," Louis gli disse, voltando la testa per guardare il lupo, corrucciando le sopracciglia quando Harry si portò il telefono all'orecchio, "Chi stai chiamando alle-," guardò l'orologio sul comodino, " 3 della mattina?"

"Brenda? Sì, ciao. Cosa sta succedendo se improvvisamente non riesce a respirare? Respiro corto?" Domandò e le labbra di Louis si allargarono in una "o" quando realizzò. Aspettò in silenzio mentre Harry parlava con Brenda, riattaccando in seguito, tirando Louis verso di se.

"Immagino che mentre tu stessi sdraiato i bambini si siano mossi un po' troppo in alto, spingendo i tuoi organi contro i tuoi polmoni facendoli rimpicciolire," Harry spiegò. "Ha detto che questo è il motivo per cui improvvisamente fossi in grado di respirare quando ti sei seduto, i bambini si sono spostati in basso e hanno permesso ai tuoi organi di fare lo stesso," aggiunse e Louis annuì, gli occhi che si chiudevano, e sbadigliò.

"Beh, cosa devo fare per poter tornare a dormire?" Domandò e Harry scivolò leggermente all'indietro così da essere appoggiato alla testiera, tirandosi Louis al petto. Erano seduti ma ad un angolo, abbastanza alto che Louis potesse respirare, ma allo stesso tempo abbastanza basso perchè Louis si sentisse come se fosse sdraiato. Louis si addormentò velocemente e Harry lo osservò per un po', le dita tracciavano disegni immaginari sulla sua pancia, avvertendo i movimenti dei gemelli.

Louis piagnucolò quando Harry il mattino seguente lo aiutò ad alzarsi, gli occhi si mossero subito in basso verso i suoi piedi nudi. Erano rossi e gonfi, facendolo gemere, "Ora non posso nemmeno stare in piedi senza essere dolorante," piagnucolò, occhi che si mossero in alzò per guardare Harry che sembrava avere la simpatia del mondo nei suoi occhi.

"Mi dispiace. Dobbiamo solo andare in bagno, poi ti faremo sedere," accompagnò Louis in bagno, il cuore che si spezzava mentre Louis respirava a fatica una volta in bagno, lacrime negli occhi per il dolore. Usò il bagno, poi Harry per metà lo trascinò e per metà lo accompagnò di nuovo a letto, aiutandolo a sistemarsi. Louis gemette, scuotendo la testa guardando in basso verso i suoi piedi.

Il fiato corto e il dolore ai piedi riempirono le successive tre settimane, diminuendo solo dopo che Louis ebbe la sua prima contrazione. "Ow, che diam-" Louis si afflosciò in avanti sul divano, i gomiti sulle sue ginocchi, il viso tra le mani.

"Che cos'è che non va?" Niall domandò da vicino a lui, le mani in una ciotola di Cheetos. Louis si stava divertendo con lui sul divano mangiando lo snack croccante, ma il suo stomaco si era improvvisamente contratto dolorosamente.

"Non -oh ow o mio dio," Louis si alzò non appena sentì il senso di bagnato tra le proprie gambe. Vi fu un forte splash quando l'acqua colpi il pavimento ai piedi di Louis, la sua calzamaglia celeste, per comodità, si scurì con l'acqua. "Penso che mi si siano rotte le acque. Oh dio Niall chiama Harry!" Louis alzò lo sguardo verso la porta in da cui Harry, Zayn e Liam erano usciti non troppo tempo fa.