La luce del sole
mi ferisce gli occhi
mentre provo a scrutarti
oltre alla recinzione
delle mie iridi scottate.
Mi chiedesti cosa
fosse rimasto di me
ed io ti risposi
solo macerie e morti e miserie
da scontare a Valle.
Ah, è un mondo per ciechi,
da paranoici perversi
col coltello nel taschino,
da armatori corrotti
del futuro collettivo.
La luce del sole
mi schernisce arida,
mi prende per il culo.
E tu dici serio:
non abbassare lo sguardo.
Da sola immagino
di colpirti a morte
con tutto l'odio del mondo,
delle creature sconfitte,
della Giustizia in coma.
Ricordo, vedo ancora,
colleziono scie di polvere
e sentieri scoscesi.
Ricordo, cancello, osservo
morire ogni purezza.
Non dimenticare,
appena sveglio,
di chiedere perdono a Dio
per i tuoi peccati da stolto,
da incosciente nel senno.
Non dimenticare,
ogni volta che m'incroci,
di abbassare il capo
proprio come faccio io
quando incrocio il Sole.
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Non mi avrete viva
Poetry"Non mi avrete viva" è l'evoluzione psicologica e concettuale dell'autrice, più matura ma ugualmente nei guai con se stessa. Un dossier su quello che sono i primi anni di una giovane adulta alla riscoperta del proprio corpo, della propria mente e de...