I walk alone

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Vago, senza una meta, è sera tardi e non ho intenzione di rientrare. Vedo che il telefono squilla, è Giulio e non voglio rispondere perché so che li con lui c'è Yuri. Oramai sono ore che cammino, vedo questo posto che mi è familiare...è lo skate park, bhe in questo posto ci sono un sacco di ricordi, qui ho conosciuto Yuri e gli altri...mentre sono intenta a pemsare sento il telefono sche squilla per l'ennesima volta, in queste ore che sono stata fuori ha squillato un sacco di volte che ora la suoneria mi è familiare. Guardo lo schermo e vedo che mi sta chiamando Yuri, a lui vorrei non sentirlo ma rispondo, devo parlarci.
"Pronto?" Dico
"Dove sei?" Mi dice con voce ansiosa
"In un posto" rispondo facendo l'infantile
"Senti è tardi, rientra" risponde preoccupato
"Una domanda...ma come mai ora ti preoccupi così tanto per me?" Dico
"Perché forse a te ci tengo" risponde
"Se tu ci tenevi a me, mi credevi" dico
"Ma io ti amo" risponde
Io senza pensarci su due volte attacco il telefono. Mi siedo sulla panchina vicino all'ingresso e inizio ad ascoltare la musica...oggi si vede proprio che non è giornata, non riesco ad ascoltare nessun brano... Mentre sono seduta a guardare il cielo stellato,che oggi non ha molte stelle perché il cielo è nuvoloso, sento qualcuno che mi chiama, mi volto ed è Yuri
"Cosa vuoi?" Domando scontrosa "Senti, so che ora ti sto sulle palle, ma ri prego fatti accompagnare a casa che fa freddo" risponde lui "Non mi stai sulle palle perchè io ti amo ancora" dico "Anche io ti amo, ti ho sempre amato..." risponde lui "Allora perché no ti fidi di me?" Rispondo facendo un po' la stronza "Io mi fido di te" risponde lui "Senti Yu, allora, non ti credo perché se ti fidavi di me mi credevi dal primo momento, riguardo Cristiano " dico "che poi conosco solo di vista" aggiungo "Ma io sono geloso perciò" risponde lui...non sapendo cosa fare lo abbraccio e dopo salgo in auto.

Questi giorni sono passati in fretta, ora sono di nuovo in stazione per rientrare...con Yuri, bhe non ho ancora chiarito del tutto...
Ritornata qui inizia anche la scuola si che bello, rivedo quella sottospecie di persone che sono in classe mia -.-. Come ogni mattina mi alzo e vado alla fermata dell'autobus, metto gli auricolari e la mezz'ora di viaggio inizia. Arrivo a destinazione e entro in classe. "Cos'hai oggi?" Mi chiede Marika preoccupata "Niente" rispondo scontrosa "Senti, dicci che hai" dice Martina girandosi verso me e Marika "Ho detto che non ho niente" dico continuando a disegnare cose astratte sul banco "Allora, cos'è successo quando eri a Roma?" Mi domanda Marika togliendomi la matita dalle mani "Ragà non c'è la faccio a stare semza di lui" dico trattenendo le lacrime "Io te lo avevo detto che ti faceva soffrire..." dice Marika "Dimenticalo" aggiunge "Ma non riesco a dimenticarlo, io lo amo" dico quasi urlando attirando l'attenzione della classe "Se non la smetti ti sbatto fuori" mi urla la prof di fisica contro "Sapete che vi dico prof? Me ne esco da sola" dico per poi alzarmi e uscire dall'aula. Che bello adesso sono nei pasticci, la prof chiamerà i miei e posso dimenticarmi di andare a Roma per il compleanno di Giovy, sempre io sono. Mentre sono seduta in un angolo nel corridoio sento che mi arriva un messaggio

Marika 🦄❤️

Un modo per dimenticarlo c'è

E sarebbe? Ma tanto lo so io lo amo e non lo dimenticherò

Cristiano

Solo amici?// Yuri StanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora